martedì 17 marzo 2015

la Signora dal Cuore Immenso

Gli inni sumeri del 2300 a. C. di Enheduanna alla Dea Inanna celebrano il legame della Sacerdotessa con la Dea e con l'Archetipo femminile, nel primo documento mai scritto a una Divinità Antica.

Oh, mia Signora,
mia Regina,
Io rivelo a tutta la terra il Tuo Splendore
Io celebro la tua gloria

Loderò il tuo corso
la tua Magnificenza assoluta
per sempre

Tu
chi può toccare la Tua Divinità
chi può eguagliare i Tuoi riti

possa il grande An
che Tu ami
implorare la tua pietà

possano gli Dèi grandi tutti
calmare il tuo temperamento
possa tu allietare 
mentre ti avvicini
il Trono di chiaro lapis azzurro
della Regina
possa l'alto seggio
dirti
SIEDI

possa il tuo luogo sacro in cui ti adagi
dirti
riposa
cedi il passo
rimettiti in forze

ove spunta l'alba
Utu sfolgora
possano le genti annunciare
la Tua Divinità gloriosa
Oh Tu che sei Regina
possano essi dichiarare il Tuo Splendore

per te
An ed Enlil
e tutti gli Dèi di comune accordo
stabiliscono per Te un grande destino

a Te 
essi attribuiscono
la dignità di Regina della Stanza del Trono
e Tu
oh Regina
di' quale delle Tue Divine sorelle
è degna della Regalità

Regina
Padrona
Tu sei Sublime
Tu sei Venerabile

mia Signora
ho mostrato la Tua fulgida grandezza
rivolgi il Tuo Cuore a me

le Tue azioni sono senza limiti
possa io pregare la Tua eminenza
Oh Inanna la Pura
dolce è la Tua lode.

Inanna, Signora dal Cuore Immenso




Eva ritrova Lilith

...Poichè Adamo tentò di costringerla a ubbidire con la forza, Lilith pronunciò con rabbia l'ineffabile nome di Dio, si levò in aria e lo lasciò. Lilith fuggì verso il Mar Rosso, dove Dio la punì uccidendo ogni giorno cento dei suoi figli demoni.
La scacciata Lilith portava insieme alla sua fiera indipendenza di donna, passione, iniziativa sessuale e una conoscenza misteriosa attraverso il corpo. Queste caratteristiche, potenziali naturali per gran parte delle donne, furono bandite dalla donna idealizzata dagli uomini, la moglie obbediente e la madre, Eva. Lil, una tempesta distruttiva o uno spirito del vento sumero, da cui Lilith prese il nome, possiede caratteristiche parallele a quelle di Inanna: in quanto spirito del vento, scaglia tempeste e uragani. Nel contrasto tra Lilith ed Eva osserviamo che la crudele, rabbiosa Inanna dai poteri di morte, l'erotica Inanna, persino quell'Inanna che crea forme culturali in modo completamente indipendente, viene bandita nel Mar Rosso nella forma di Lilith. Eva, che resta, è destinata a ubbidire a suo marito, a giacere sotto di lui e a partorire con dolore. Qualsiasi traccia della Inanna dei poemi di Enheduanna è oscurata nella costretta e umiliata Eva. (...)
Yahweh e il suo servo terreno, Adamo, operano insieme per limitare la piena espressione dell'essere femminile. Questa costrizione ebbe ovviamente effetto anche sugli uomini. Con il freno posto alla sessualità di Eva, sparì la possibilità di una piena esplorazione erotica, cosa che fu una perdita per entrambi. Se ne andò anche la possibilità di stima reciproca per gli sforzi creativi, dal momento che Eva era subordinata al marito. L'Adamo che rimase fu potenziato artificialmente dalla massiccia repressione delle emozioni naturali di Eva e dalla negazione della sua uguaglianza. La gerarchia dell'uomo sopra le donne fu saldamente messa al sicuro dalle dichiarazioni di Yahweh.
Riflettiamo sul bisogno di Adamo di essere sostenuto dalla limitazione drastica della natura di Eva. Il rimedio appare estremo. Diversamente da An quando affronta Inanna, Yahweh non crolla davanti all'azione aggressiva e disobbediente di Eva; come An, però, Yaweh è incapace di tollerare l'uguaglianza della donna. Lui risolve il problema, non rinunciando come An, ma svalutando la donna. Sua è la maledizione che le donne hanno sopportato per tremila anni. Di contro, la riduzione del potere della donna consente agli uomini di liberarsi dalla stretta della madre. L'influenza del pensiero greco aggiunse l'elevazione dello spirito maschile lontano dal corpo, in una divisione che ha dominato la filosofia greca e il pensiero occidentale in generale.

Viviamo le conseguenze della nostra eredità greca e del nostro essere avvolti dai valori giudaico-cristiani. Lo sminuire il potere delle donne e trascurare il collegamento con il mondo naturale ci consentono di ignorare gli effetti che la conquista delle piante e della vita degli animali ha avuto sulle genti della terra. Stiamo raccogliendo i frutti della risoluzione estrema di Yaweh.

Inanna, Signora dal Cuore Immenso - Betty De Shong Meador