mercoledì 24 settembre 2014

Anasyromai, la sacralità di un gesto dimenticato - 2

Nel pensiero taoista, l'idea che i genitali femminili siano l'Origine di tutta la vita nell'universo è espressa dalle seguenti parole tratte dal Tao Teh-Ching:

Lo Spirito della Valle non muore,
è la Misteriosa Femmina.
La Porta della Misteriosa Femmina
è la scaturigine del Cielo e della Terra.
Perennemente dentro di noi in ogni momento
puoi attingervi finché vuoi, non si esaurisce.

Lao Tzu - la Regola Celeste

L'idea della Vagina come origine simbolica dell'universo si esprime anche nel linguaggio. Il termine sanscrito per indicare i genitali femmini è Yoni, parola che significa 'grembo', 'origine', e 'sorgente'.
Se si consulta un dizionario o un'enciclopedia, si vede che la definizione di Yoni è stratificata. Il primo significato fa riferimento ai "genitali femminili, visti come simbolo divino del piacere sessuale, matrice della generazione e forma visibile di Shakti". Il secondo significato rinvia a un' "immagine dei genitali femminili in quanto oggetto di venerazione". Il più celebre testo erotico indiano, il Kamasutra (redatto da Vatsyayana intorno al IV secolo d.C. ) parla della Yoni come di "un'area sacra, un cuscinetto di piacere, una regione occulta che merita venerazione e un simbolo dei Misteri cosmici". Un antico testo indù informa inoltre che coloro che venerano la Vagina, "questo altare dell'Amore", vedranno esauditi tutti i loro desideri.

Questo modo reverenziale e religioso di concepire la Vagina ha dato origine a numerosi miti e rituali. Ogni giorno in India pellegrini si recano al tempio e alla grotta di KamaKhya Pitha vicino a Gauhati, nello stato dell'Assam, per venerare un luogo sacro che considerano l'Axis Mundi, il centro dell'Universo. L'Axis Mundi è lo Yonimandala, una roccia collocata all'interno della grotta che ha la forma di una Yoni ed è "mestruata" una volta all'anno, quando da essa sgorga acqua di colore rosso. Durante il resto dell'anno la Yoni è mantenuta umida da una sorgente naturale sotterranea. Secondo la mitologia indù, lo Yonimandala rappresenta il luogo in cui cadde la Yoni della Dea Shakti quando il suo corpo smembrato precipitò sulla Terra. un tempio fu quindi eretto in onore della sua Yoni.
La "mestruazione" annuale viene interpretata dai fedeli come una naturale conferma dell'importanza di venerare la Vagina e come la prova che la Terra è una Dea. Il "sangue" della roccia sacra è il risultato del traboccamento della sorgente sotterranea all'inizio della stagione dei monsoni, e la colorazione rossa è attribuita alla presenza di ossido di ferro. Altre formazioni naturali e grotte che ricordano la Yoni vengono venerate in diverse zone dell'India, dove i genitali femminili sono considerati Simboli Sacri della Divinità Femminile. Due delle più importanti Dee indù, Durga e Kali, sono celebrate come incarnazioni dei poteri di Vita e di Morte, creazione e distruzione, della Vagina. Anche la versione indiana del Paradiso, l'isola di Jambu, ha la forma di una Vagina.

Il fatto che il Culto della Vagina abbia ancora un ruolo nella coscienza pubblica fa sì che le immagini raffiguranti il gesto di mostrare la Vagina (simili alle fanciulle Sheela-Na-Gig) siano considerate Sacre.

Storia di V, biografia del sesso femminile - Catherine Blackledge