venerdì 24 ottobre 2014

la Porta Alchemica

Donna di cultura eccezionale e dotata di un grande amore per il sapere, Cristina di Svezia aveva la capacità di conciliare arte e scienza, filosofia e religione, ricerca interiore e vita brillante, come dimostrano i suoi interessi culturali e la sua partecipazione ad accademie di vario tipo. La vivacità del suo ingegno si manifestava attraverso la sua attrazione sia per le materie scientifiche, come la matematica e l'astronomia, che per quelle artistiche, come la musica, il teatro, la letteratura. Noto è il suo mecenatismo verso scienziati e artisti.
Ma la sua passione era soprattutto l'Alchimia
Personalità complessa e anticonformista, la "Regina di Roma", che aveva rinunciato a un regno per seguire i suoi impulsi sapienziali e religiosi, riuniva a Palazzo Riario, alla Lungara, personaggi di spicco della cultura e della scienza tra cui il famoso matematico Athanasius Kircher, il marchese Francesco Maria Santinelli e il marchese Massimiliano Palombara, il cui nome è associato alla misteriosa Porta di Piazza Vittorio che si può ammirare ancora oggi sull'Esquilino a Roma.

La Porta Magica o Ermetica di Piazza Vittorio può essere considerata un piccolo, ma esauriente, trattato d'Alchimia. Sugli stipiti vediamo simboli alchemici, alternati da massime ermetiche indicanti passaggi, consigli, istruzioni per chi si accinge alla Grande Opera, cioè alla "Trasformazione del piombo in Oro".

Nella cornice esterna del medaglione circolare della Porta troviamo un'epigrafe in cui è espresso il concetto di Trinità:

TRIA SUNT MIRABILIA DEUS ET HOMO
MATER ET VIRGO TRINUS ET UNUS

Tre sono le cose mirabili. Dio e Uomo, Madre e Vergine, Trino e Uno.

In alto sull'architrave, scritta in ebraico, è l'invocazione allo Spirito Santo: "Ruah Elohim". nulla si può operare senza il Suo aiuto, segue l'avvertimento che non si passa attraverso la Porta, senza l'uccisione del Drago che ne sta a guardia:

HORTI MAGICI INGRESSUM HESPERIUS CUSTODIT
DRACO ET SINE ALCIDE COLCHICAS DELICIAS NON
GUSTASSET IASON

Il Drago delle Esperidi custodisce l'ingresso del Magico Giardino e senza Alcide (Ercole), Giasone non avrebbe assaporato le delizie della Colchide".

Cristina di Svezia e il suo Cenacolo Alchemico - Anna Maria Partini