martedì 16 maggio 2017

Hadit

La cosa che più siamo in grado di sperimentare è il Mistero.
E' questa l'emozione fondamentale alla base della vera arte e della vera scienza. Colui che non lo sa e non riesce più a sorprendersi, a stupirsi, è praticamente morto, una candela spenta. E' stata l'esperienza del Mistero - sebbene commisto alla paura - a generare la religione. La coscienza dell'esistenza di qualcosa che non possiamo penetrare, delle manifestazioni della ragione più profonda e della bellezza più radiosa, cui la nostra ragione può accedere solo nelle forme più elementari - sono queste coscienza ed emozione a costituire la vera attitudine religiosa.

Albert Einstein

"Con la forza della verità, da vivo, ho conquistato l'universo"

Aleister Crowley

lunedì 13 febbraio 2017

Nostra Signora delle Stelle

La Sacerdotessa è la prima delle tre ipostasi della Grande Dea - o immagini archetipiche radicali della Femminilità primordiale - presenti nel Libro di Thot, segnatamente agli Arcani II (Sacerdotessa - Luna), III (Imperatrice - Venere)  e XVII (Stella - Dama dell'Acquario). Crowley annota che "la carta rappresenta la forma più spirituale di Iside, la Vergine Eterna, l'Artemide dei Greci, Essa è ammantata solo nel luminoso velo di Luce (...) Questa Luce è il menstruum della manifestazione, la Dea Nuit, la possibilità della Forma".

L'Imperatrice è la seconda delle tre ipostasi della Grande Dea (...) Crowley ricorda che "è impossibile riassumere i significati del simbolo della Donna, per la semplice ragione che ella ricorre continuamente in forme infinitamente varie" e ricorda la definizione classica della Dea "dai molti troni, dalle molte menti, dalle molte astuzie"; e ancora fa rilevare che "in questa carta essa è rappresentata nella sua più generale manifestazione. Ella riunisce le qualità spirituali più alte a quelle materiali più basse".

Finalmente, in primo piano di fronte al globo e ritratta di lato, compare la Figlia del Firmamento, Colei che dimora tra le Acque, personificazione eterea e sensuale di Nuit o, come spesso Therìon la definì, Nostra Signora delle Stelle. Il suo corpo completamente nudo, morbido e affusolato, tinto di una tenue sfumatura dell'azzurro celeste, sembra inginocchiato su un lembo di terra dinanzi a un immenso mare di acque cristalline che si perde lungo un orizzonte di spiagge solcate da tumuli e piramidi. I lunghissimi capelli fluenti ricadono maliziosamente, ondeggiando a sinusoide lungo tutto il corpo della Dea fino a sfiorare il terreno sotto i suoi piedi, mentre le braccia con la loro particolare posizione rituale - la destra levata in alto e la sinistra tesa verso il basso - completano l'immagine simbolica della Dama Stellare, proposta nel suo complesso come una vivente swastika, Madre di ogni vortice, rotazione o spirale di vita. Ella sembra giocare il suo Gioco arcano tra le Stelle e le Grandi Acque e Terre nel flusso cosmico, mentre sorregge gli strumenti del suo potere: due Coppe a forma di seni prosperosi, una d'oro e una d'argento.

I Misteri del Libro di Thoth - G. Berti, R. Negrini, R. Tebani

giovedì 26 gennaio 2017

Cosmicgirl

Come un alieno per tornare a casa,
punto alle Stelle,
sono a metà strada.

 
J Ax - Assenzio

Manifesto Kali

Ascoltami, Figlia e conoscimi per Quella che sono.
Sono stata con Te fin dalla tua nascita
e starò con Te fino a che non tornerai in Me,
nella mia oscurità che tutto conclude.
Io Sono l'amante passionale e seducente
che ispira il poeta a sognare.
Io sono Colei che ti chiama alla fine del tuo viaggio.
Io sono Colei che ti aspetta alla fine dei tuoi giorni,
dove tutti i miei Figli incontrano la mia benedizione
riposando nel mio abbraccio.
Io sono il Grembo da cui nascono tutte le cose.
Io sono il sepolcro dove tutte le cose devono tornare.
Spoglio il tuo petto per lasciarti morire a questa vita e vederti rinascere nell'eternità.
Io sono la Strega che non può essere dominata,
la Tessitrice del tempo, Colei che rivela i Misteri.


Manifesto di Kali - Autore sconosciuto