lunedì 26 gennaio 2015

la Donna Faraone

...questa ferita gigantesca mi apre le porte dei Tempi Immemorabili.

Attraverso metodicamente i Miti per incontrare l'Oggetto Sacro della mia ricerca. Il mio desiderio di Hatshepsut mi rimanda all'Amore nascente e all'origine. Questo Ritorno è abbastanza concreto da permettermi di toccare a piene mani il Culto Faraonico?

L'Obelisco serviva come luogo di raduno del Culto e della Fede, come oggi il Campanile indica la chiesa, il Minareto, la moschea e la Torre, la sinagoga... ad ogni slancio di credenza, il suo canto: la punta dell'Obelisco, coperta d'oro e d'argento, rifletteva la luce del sole per glorificare il Dio Amon-Ra. Il suono delle campane riporta ai giorni nostri le pecore smarrite all'altare Cristico, la voce del muezzin al mirhab islamico e lo sciofar e la sua musica alla sinagoga...

La fenditura prodigiosa in cima all'obelisco anima la cava fossilizzata lì, all'uscita sud d'Assuan, sulla strada che conduce alla diga. frattura che demolisce la pietra e le fornisce labbra o orecchie gigantesche pronte ad accogliere i miei desideri: veder sorgere davanti a me "la Favorita fra tutte le nobili Dame", Hatshepsut dal meraviglioso ascolto e che "con il Cuore parla", secondo l'Antica Tradizione dei nostri incontri

Aperte, le labbra-crepe proiettano, attraverso il loro spiraglio, la Figura della Dea, che prende lì di nuovo corpo,  grazie alla magia del mio Charme Vili, l'Enigma della Sfinge e della sua ubiquità, in un'aura fantastica che mi meraviglia e che nello stesso tempo mi rende stupefatto.

uscita dal Limbo, la Regina Faraone diafana fluttua nella notte vaporosa, si pianta corpo-punta piramidale, per la prima volta, nel mio Cuore. tra le due rive della crepa o le due onde delle sue labbra, oso confessarle il mio Amore nascente.

la Donna Faraone - Hédi Bouraoui