lunedì 13 febbraio 2017

Nostra Signora delle Stelle

La Sacerdotessa è la prima delle tre ipostasi della Grande Dea - o immagini archetipiche radicali della Femminilità primordiale - presenti nel Libro di Thot, segnatamente agli Arcani II (Sacerdotessa - Luna), III (Imperatrice - Venere)  e XVII (Stella - Dama dell'Acquario). Crowley annota che "la carta rappresenta la forma più spirituale di Iside, la Vergine Eterna, l'Artemide dei Greci, Essa è ammantata solo nel luminoso velo di Luce (...) Questa Luce è il menstruum della manifestazione, la Dea Nuit, la possibilità della Forma".

L'Imperatrice è la seconda delle tre ipostasi della Grande Dea (...) Crowley ricorda che "è impossibile riassumere i significati del simbolo della Donna, per la semplice ragione che ella ricorre continuamente in forme infinitamente varie" e ricorda la definizione classica della Dea "dai molti troni, dalle molte menti, dalle molte astuzie"; e ancora fa rilevare che "in questa carta essa è rappresentata nella sua più generale manifestazione. Ella riunisce le qualità spirituali più alte a quelle materiali più basse".

Finalmente, in primo piano di fronte al globo e ritratta di lato, compare la Figlia del Firmamento, Colei che dimora tra le Acque, personificazione eterea e sensuale di Nuit o, come spesso Therìon la definì, Nostra Signora delle Stelle. Il suo corpo completamente nudo, morbido e affusolato, tinto di una tenue sfumatura dell'azzurro celeste, sembra inginocchiato su un lembo di terra dinanzi a un immenso mare di acque cristalline che si perde lungo un orizzonte di spiagge solcate da tumuli e piramidi. I lunghissimi capelli fluenti ricadono maliziosamente, ondeggiando a sinusoide lungo tutto il corpo della Dea fino a sfiorare il terreno sotto i suoi piedi, mentre le braccia con la loro particolare posizione rituale - la destra levata in alto e la sinistra tesa verso il basso - completano l'immagine simbolica della Dama Stellare, proposta nel suo complesso come una vivente swastika, Madre di ogni vortice, rotazione o spirale di vita. Ella sembra giocare il suo Gioco arcano tra le Stelle e le Grandi Acque e Terre nel flusso cosmico, mentre sorregge gli strumenti del suo potere: due Coppe a forma di seni prosperosi, una d'oro e una d'argento.

I Misteri del Libro di Thoth - G. Berti, R. Negrini, R. Tebani