sabato 30 aprile 2016

La Vergine Alata



Vergine Alata, 
nutrice di tua Madre e da Lei nutrita, 
trasmuti il piombo dolce della terra in dorato nettare solare.
 
Tu sposi la Madre col Padre, tu figlia-sorella operosa
governi e collabori sotto l’influsso della Lucifera stella
che diede il nome alla Dea dell’Amore.

Ricordi, o Ape, quando arrivasti sul pianeta acerbo
e tu sola sapevi effondere il Santo Spirito
con la Sapienza innata delle Melisse?

Tu, che progetti e costruisci senza sosta perfetti esagoni solari, finestre di luce dorata,
piccola regina tra gli architetti della Terra,
preservi il pianeta fecondo prefigurando la venuta dei figli della Dea,
custodi promessi da Creatori remoti.

O tu, Ape Regina, mente-madre dell’alveare,
sotto il tuo saggio governo la Dea prospera in ogni filo d’erba e nei frutti succosi,
nelle messi vestite di sole, nel sangue vivo della vigna.

Oggi tu muori, piccola custode che un dì regnava sovrana;
i figli della Dea, immemori di sé, si pensano figli dell’uomo,
e dove calpestano la Terra, Lei muore con te, sua ancella.

Verrà il tempo della tua rinascita,
il tempo del Sole e della Luna, il tempo dell’Oro,
quando latte e miele fluiranno ancora nelle vene della Terra, cibo prediletto dagli Dèi.

E laddove il Serpente un tempo allontanò dal giardino,
tu, piccola Sovrana, tenterai la Donna affinché Lei riconquisti il Regno.

Allora, con la tua benedizione, Dio Madre camminerà ancora sulla Terra.

Debdeashakti