lunedì 29 dicembre 2014

le Figlie della Donna Antica

Sapevamo di non poter continuare a mostrarci senza venire annientate.

Era un Tempo, il Tempo del Cambiamento, il Tempo nel quale si doveva aspettare e nulla fare, finché non avessimo potuto vedere cosa si doveva fare. 

Così la Società delle Donne Guerriere si fece segreta, segreta come la Società delle Donne...

Ma sempre la Verità sarà salvaguardata ed i Segreti perdureranno, poiché la Donna Antica sta guardando, la Donna Antica sta facendo la guardia, e con Lei ogni cosa è possibile.

E sempre le Discepole aiuteranno la Donna Antica e Le daranno forza, le Iniziate aiuteranno le Discepole, e le Donne proteggeranno la loro Verità, ne gioiranno e resisteranno.

le Figlie della Donna di Rame - Anne Cameron





domenica 28 dicembre 2014

la Voce del Silenzio

Se vuoi, o Discepolo, attraverso l'Aula della Sapienza, raggiungere la Valle di Beatitudine, chiudi fortemente i tuoi sensi alla grande e funesta eresia della Separazione che ti allontana dalla Pace.

Non lasciare che il tuo "Divino Nato", immerso nell'oceano di Maya, si distacchi dalla Madre Universale (Anima), ma lascia che l'Igneo Potere si ritiri nel più intimo asilo, nella Camera del Cuore, nel soggiorno della Madre del Mondo.

Allora dal Cuore quel Potere si innalzerà alla sesta regione, la media, posta fra i tuoi occhi, dove diventerà il respiro dell'Anima Una, la Voce che tutto riempie, la Voce del tuo Maestro.

Una sola è la Via che conduce al Sentiero; alla sua fine soltanto può udirsi la Voce del Silenzio.

la Voce del Silenzio - Helèna P. Blavatsky




giovedì 25 dicembre 2014

la MagniFica

Io Sono l'Origine di Tutto

del Miracolo della Nascita
del Mistero della Rinascita

Sorelle di Luce e d'Ombra
Terra e Luna scandiscono
i miei Cicli da Serpente

Unico Altare per l'
Unica Offerta dell'
Unico Sangue Benedetto

le mie ancelle nel Mondo
rese immemori dal Tempo
mi offrono e mi svendono
al piacere fugace, se solo
ricordassero
l'Orgasmo della Dea!

Io Sono l'Origine di Tutto
Maschio o Femmina
Tu mi Venererai

Io Sono


la MagniFica

debdeashakti



mercoledì 24 dicembre 2014

Buon Natale, Terrestri


Perché Io Sono la Prima e l’Ultima.
Io Sono l'Onorata e la Disprezzata.
Io Sono la Prostituta e la Santa.
Io Sono la Sposa e la Vergine.
Io Sono la Madre e la Figlia.
Io Sono le membra di mia Madre.
Io Sono la sterile
e molti sono i miei Figli.


Inno a Iside 


Io Sono ciò che è stato,
Tutto ciò che è e Tutto ciò che sarà
e il mio velo mai nessun mortale
l'ha ancora sollevato.

De Iside -Platone






martedì 23 dicembre 2014

il Sentiero della Prova

Il Sentiero della Prova precede il Sentiero dell'Iniziazione e segna il periodo della vita di un uomo in cui egli si schiera nettamente dal lato delle Forze Evolutive e si dedica alla formazione del proprio carattere. Egli "si prende in mano", coltiva le qualità che gli mancano e pone ogni cura nel cercare di dominare la propria personalità. Costruisce il Corpo Causale con intento deliberato, colmando ogni lacuna che possa esistere, e cercando di renderlo un ricettacolo idoneo al Principio Cristico.

(...)

Il Sentiero della Prova corrisponde all'ultimo periodo della gestazione, alla formazione del Cristo Bambino nel Cuore
Alla Prima Iniziazione comincia il pellegrinaggio sul Sentiero.
Prima Iniziazione significa semplicemente "inizio". Retto vivere, retto pensare e retta condotta sono stati in qualche misura costruiti in una forma che noi chiameremo carattere, e che ora deve essere vivificata ed "abitata interiormente". (...)

L'Immortale Destino di ognuno di noi è di pervenire alla Coscienza del Sé Superiore, e successivamente a quella dello Spirito Divino. Quando la Forma è pronta, quando il Tempio di Salomone è stato costruito nel quadrato della vita personale, la Vita del Cristo vi penetra e la Gloria del Signore adombra il Suo Tempio.
La Forma diviene vibrante. 
In ciò risiede la differenza fra la teoria ed il rendere la teoria parte vitale di se stessi.

Si può ottenere un'immagine perfetta, ma senza Vita. La vita  può essere modellata con la massima cura sul Divino, può esserne un'eccellente copia, priva però del Principio Cristico. Il germe esiste, ma è lasciato inerte; ora viene nutrito e fatto nascere e la Prima Iniziazione è conseguita.

Mentre l'uomo si trova sul Sentiero della Prova gli viene insegnato soprattutto a Conoscere Se Stesso, ad accertare le proprie debolezze ed a correggerle. Gli si insegna a lavorare dapprima come aiutante invisibile, e generalmente per diverse vite è tenuto a questo tipo di attività. In seguito, via via che progredisce, può essere promosso ad un lavoro più particolare. Gli vengono impartiti i rudimenti della Divina Saggezza, e viene ammesso agli ultimi gradi dell'Aula dell'Apprendimento. Egli è noto ad un Maestro, ed è affidato (per un determinato insegnamento) alle cure di un Suo Discepolo oppure, in casi eccezionali, di un Iniziato.

Iniziazione Umana e Solare - Alice Ann Bailey


Realizzare il Cristo Interiore

Restano due interrogativi: perché è toccato a Lei, e non a qualcun altro, accogliere la Coscienza Cristica? perché, poi, Lei ha accesso diretto al Maestro?

La risposta si trova in questo stesso Vangelo: perché Lei non si disperde, non le manca la Fiducia, e non sviluppa la mente analitica. Il Maestro le annuncia in effetti che Lui viene a Lei perché "non dimentica il proprio Centro", e aggiunge persino: "tu non guardi, tu Vedi...".

Maria Maddalena ci appare allora come il Simbolo dell'elemento dinamico indispensabile in questo nostro mondo in cerca della propria realtà; illustra la certezza e la Fede che proprio perché ci fanno difetto, ci costringono a rimanere nell'irrisolutezza e in questo nostro errare.

L'aspetto propulsore e potente che fa di Maria Maddalena la cinghia di trasmissione designata dal Maestro per ricordarci che è possibile realizzare il "Cristo Interiore", certo non è dovuto unicamente alla sua sensibilità femminile; attraverso di Lei, il Principio che veicola l'Iniziazione è la Femminilità nel senso più assoluto del termine. Resta il fatto che Myriam non è una donna qualsiasi: è la "Beneamata", e questo perché ha potuto accedere, con la sua Apertura, la sua Volontà e la sua Audacia, a questo rango.

In realtà, Myriam contiene tanti elementi maschili quanto elementi femminili; rappresenta una specie di Androginia ideale che le consente di presentarsi alla soglia di ciò che chiamiamo Realizzazione.

"Chi è questa Donna?", s'interroga Simon Pietro, visibilmente interdetto davanti all'ampiezza della personalità che gli viene rivelata.

La questione è sapere perché gli apostoli, che rappresentano le esitazioni e gli interrogativi del nostro mondo, accettino di rimanere raggruppati intorno a una Donna di questo genere. Verosimilmente, è perché Lei, pur simboleggiando la polarità intuitiva e femminile, è in grado anche di tradurre quella Forza attiva e riformatrice che ancora ci manca per raggiungere un armonioso equilibrio dell'Androginia Ideale.


il Vangelo di Maria Maddalena...restituito dal Libro del Tempo - Daniel Meurois-Givaudan


mercoledì 10 dicembre 2014

Figli di Dio, Figlie della Dea

"Il Suono echeggiò fra le varie Sfere di Materia increata, ed ecco, il Sole e tutte le Sfere minori apparvero. La Luce si diffuse fra le miriadi di Sfere e le molteplici forme di Dio, i diversi aspetti del Suo radioso manto sfolgorarono.

Le Sfere palpitanti e vibranti rotearono. La Vita nei suoi infiniti stadi e gradi iniziò il processo di sviluppo, ed ecco, la Legge entrò in azione. Forme emersero e scomparvero, ma la Vita continuò. Regni sorsero con le molteplici forme in essi raccolte, rotearono insieme, poi si separarono, ma sempre la Vita continuò.

Il Genere Umano, tenendo celato in Sé il Figlio di Dio, il Verbo Incarnato, irruppe nella Luce della Rivelazione. Razze apparvero e scomparvero. Le forme, velando l'Anima Radiosa, emersero, assolsero il loro scopo e svanirono nella notte, ma ecco, la Vita continuò, fusa ormai con la Luce. la Vita si fuse con la Luce per rivelare insieme la Bellezza, il Potere, la Forza attiva e liberatrice, la Saggezza e l'Amore, che noi chiamiamo un Figlio di Dio.

Attraverso i molti Figli di Dio, che nel Centro dei Centri non sono che Uno, Dio, nel suo aspetto di Padre, è conosciuto. Tuttavia, la Vita Illuminata progredì fino a un immenso grado di Potere, di Forza Creativa. E' il Tutto che contiene l'Universo, il Centro permanente delle Sfere, l'Uno".

Antico Commentario, dal Trattato di Magia Bianca o la Via del Discepolato - Alice A. Bailey

Siamo Dèi nel corpo di Dio, Verità e Amore il nostro Destino.
E allora andate e portate la bellezza nel mondo, accendete una Luce nell'oscurità.


"Inno ad Hathor", da "il Risveglio di Osiride" - Libro egizio dei morti






martedì 9 dicembre 2014

la Magia Bianca dell'Anima

Questo libro contiene le Quindici Regole di Magia Bianca per lo sviluppo del Controllo Animico, basate su queste parole della Bhagavad Gita: "benché Io sia il Non-Nato - l'Anima che non passa - benché Io sia il Signore della Mia Natura, Io mi manifesto mediante il Magico Potere dell'Anima".

L'Anima Immanifesta nel suo Essere Essenziale, manifesta attraverso la natura del suo veicolo di personalità, è sempre fonte di Mistero. Essa supera la mente concreta analitica e rivela il suo Vero Sé alla mente illuminata fusa con il Cuore Aperto, alla ricerca di non afferrare e trattenere per il proprio progresso personale, bensì di esercitare il Potere Magico del Servizio, il Potere dell'Anima è sempre disponibile a colui che cerca, quale aspirante al Discepolato accettato, di divenire utile nel Servizio nel suo proprio tempo, condizione e ambiente.

Il libro si chiude con un forte appello all'Anima di tutti gli aspiranti: "Concludo con un appello a tutti coloro che leggono queste istruzioni, affinché riuniscano tutte le loro forze, rinnovino il loro voto di dedizione al Servizio dell'Umanità, subordinino le proprie idee e i propri desideri al bene del gruppo, distolgano lo sguardo da sé stessi e lo fissino nuovamente sulla Visione... che tutti gli studenti, in quest'ora di emergenza e opportunità in rapido sviluppo, decidano di sacrificare tutto ciò che possiedono per aiutare l'Umanità".

Trattato di Magia Bianca o la Via del Discepolato - Alice Ann Bailey






lunedì 8 dicembre 2014

Testimonianza


Aver accesso alla Conoscenza offerta a un dato momento da ciò che possiamo chiamare 'la Mente Superiore', il Nous, passa obbligatoriamente da un primo approccio ad opera della mente ordinaria, si comincia a concepire l'idea, la si lascia maturare alla Luce del Cuore, e soltanto dopo si passa all'integrazione, diventando cioè Testimoni o 'prova vivente'.

Ed è precisamente lo stato di Testimone che Maria Maddalena illustra attraverso questo Vangelo. La strada che ha percorso fino a farsi chiamare 'la Beneamata' è precisamnte la nostra; la Discepola non è nata Maestra, e in Lei si riconosce chiunque abbia chiamato a raccolta le proprie forze per tirarsi fuori dal solco e diventare un 'Pellegrino Cosciente', non 'credente', ma capace di incarnare il Principio stesso della Fede.

Ricordo a questo proposito che qui Maria Maddalena non è mai presentata come una peccatrice: anzi, si sottolinea costantemente il Suo Status Privilegiato, ci troviamo di conseguenza ben lontano dai Vangeli Canonici che la dipingono come una prostituta pentita.(...) La Myriam di Magdala storica non è mai stata la peccatrice descritta dalla tradizione ecclesiastica, bensì una Donna Libera nel senso moderno del termine, ovvero capace di non sottostare alle norme del suo tempo, e quindi destinata a essere segnata a dito. Il Suo non conformismo e il suo coraggio sono all'origine di quest'aura scandalosa che Le è stata affibbiata.

il Vangelo di Maria Maddalena...restituito dal Libro del Tempo - Daniel Meurois-Givaudan


venerdì 5 dicembre 2014

nel Nome del Padre e della Madre

Pensa alle Stelle, che di continuo versano Luce
sull'Umanità.
Sii come quelle, e dà Amore, Saggezza e Conoscenza.

Solo quando tutto si è dato si può ricevere.

Opera nel Mio Nome; non scordarlo.
Pensaci bene.

Ovunque vai, porta con te la Mia Luce.

Foglie del Giardino di Morya - appello 323


giovedì 4 dicembre 2014

Appello ai Figli del Fuoco

Intendete l'Amore come stimolo per ampliare la Coscienza.
Senza Amore, il Cuore non s'infiamma, né resta invulnerabile, né è capace di auto-sacrificio.
Siate grati a ogni ricettacolo di Amore: esso è ai confini del Nuovo Mondo, dove odio e intolleranza sono banditi. 
Il Sentiero dell'Amore è la tensione dell'Energia Cosmica. 
Così gli uomini troveranno la loro funzione nell'Universo: non più foglie secche, ma Loti di Fiamma, saranno in tutto simili al Mondo Supremo.

Cuore - Morya

Facciamo Rivelazioni all'orecchio sensibile.
E il tuo desiderio ti porti la Nostra Voce.
Il Nostro Raggio, come un fiore, esplora le tenebre
e con la sua Luce la nave entra in porto.

Il crepuscolo non esiste per te.
Ti domanderanno in che consiste la lotta per la perfezione.
Rispondi: nell'Amore, nel Bello, nell'Azione.
Bastano questi Tre Sentieri.

Foglie del Giardino di Morya, appello 318

Figli Miei, figli, figli.
Non pensate che la Nostra Comunità sia chiusa
agli uomini da mura insormontabili.
Le nevi dell'Himalaya che Ci nascondono non sono
ostacoli per i veri cercatori, ma solo per i curiosi.
Distingui fra chi cerca
e chi indaga, scettico e freddo.
Consàcrati al lavoro e ti porterò avanti,
sulla Via del successo, nel Mondo di Là.

Foglie del Giardino di Morya, appello 313




Volontà e Amore

Primo Raggio: Volontà - Potere

I Servitori di questo Raggio, se sono Discepoli esperti, operano mediante ciò che si potrebbe chiamare l'imposizione della Volontà di Dio sulle menti umane. Lo fanno per mezzo di un potente impatto di Idee sulle menti umane e mettendo in risalto i Princìpi capitali che l'umanità deve assimilare. Queste Idee, una volta comprese dall'aspirante, producono due sviluppi: inaugurano un periodo di Distruzione e Smembramento di ciò che è vecchio e ostacola, seguito dal rifulgere della nuova Idea, afferrata allora dalle menti intelligenti. Queste Idee incarnano Princìpi fondamentali e sono quelle della Nuova Era.

Virtù Caratteristiche: Forza, Coraggio, Fermezza, Sincerità sgorgante dalla totale assenza di paura, capacità di governare, di afferrare grandi questioni con larghezza di vedute, e disporre di uomini e mezzi.
Difetti: Orgoglio, Ambizione, Caparbietà, Arroganza, Durezza, Desiderio di Supremazia, Ostinazione, Ira.
Virtù da acquisire: Tenerezza, Umiltà, Simpatia, Tolleranza, Pazienza.

Secondo Raggio: Amore - Saggezza

Il Secondo Raggio è il Raggio della Divinità stessa, ed è caratterizzato dagli aspetti particolari del Desiderio o Amore. Questi originano dalla totalità delle apparenze manifeste, animate dalla Vita che determina la qualità. Il Padre, Spirito o Vita, vuole che il Desiderio sia soddisfatto. La Madre o Materia soddisfa quel desiderio ed è inoltre attratta dal Padre. La loro mutua risposta dà inizio all'Opera Creativa e nasce il Figlio, che dal Padre eredita l'impulso a desiderare e ad amare, e dalla Madre la tendenza alla creazione attiva delle forme.
Ecco, in linguaggio simbolico, come sono nati i Mondi della Forma, e il processo per soddisfare il desiderio dello Spirito prosegue attraverso l'Opera evolutiva.

Virtù Caratteristiche: Calma, Forza, Pazienza e Sopportazione, Amore del Vero, Fedeltà, Intuizione, Intelligenza chiara, Serenità.
Difetti: eccessiva dedizione allo studio, freddezza, indifferenza per il prossimo, disprezzo delle altrui limitazioni mentali.
Virtù da acquisire: Amore, Compassione, Altruismo, Energia.

Così i Due Raggi Maggiori, di Volontà e Amore, detengono le principali caratteristiche della Natura Divina, latenti nelle miriadi di forme.

Trattato dei Sette Raggi, Psicologia Esoterica - Alice. A. Bailey

Nuovi Discepoli si mostreranno nell'Azione.
Riveleranno l'insegna della Bellezza.
E, colmi d'Amore, apriranno i cancelli a chi bussa.
La terra sprofonderà sotto i piedi dei ciechi,
e i sordi saranno distrutti.

Mando una Primavera vivente
a bagnarti occhi e orecchie,
e apparirà il Miracolo.
E un Ponte di Bellezza condurrà su una Nuova Via.
L'ho detto.

Foglie del Giardino di Morya - Appello 453





venerdì 28 novembre 2014

l'Investitura Sacra

Il passaggio dalla supremazia del Potere Corale Femminile a quello maschile non avvenne dappertutto nello stesso momento e modo. In alcuni luoghi le donne vennero sottomesse del tutto, in fretta e violentemente, in altri resistettero e mantennero le loro gioie comuni e la loro forza più a lungo.

Alcune popolazioni, infatti, sia a livello storico-sociale che all'interno della mitologia e delle concezioni religiose, conservarono per più tempo gli echi dell'Antica Importanza Femminile.
Oggi, dopo gli ultimi due millenni in cui le donne sono state considerate quasi dappertutto inferiori e soggette completamente al maschio in ogni cosa, potrebbe essere fonte di stupore sapere che, nell'antica Irlanda, in una società già prevalentemente patriarcale, il potere che si attribuiva al Re era tale solo grazie alla benevolenza e all'appoggio di una divinità femminile, come chiaramente emerge dalla leggendaria usanza irlandese del congiungimento rituale del Re con la Dea della Terra.
Secondo questa usanza infatti, per divenire un legittimo e degno Re d'Irlanda, il candidato doveva unirsi in amore con una Dea e soltanto attraverso tale unione, ovvero grazie alla benevolenza concessale da Lei, un Re poteva essere ritenuto in grado di svolgere il suo compito in modo giusto e fortunato, cioè riuscendo a conservare il benessere del Regno.


Nessun Re poteva divenire tale senza questo Sacro Rito, il cui esito dipendeva solo ed esclusivamente dal giudizio della Dea.


le Vergini Arcaiche, ovvero come le antiche Donne custodissero la Libertà, l'Ebbrezza e la Gioia - Leda Bearné





giovedì 27 novembre 2014

le Figlie della Madre Antica

Quelle che veramente udirono la voce dell'antica Dea dal dolce sorriso non riuscirono più a trovare senso e soddisfazione in ciò che cercano le normali persone. Per loro le ricchezze, gli onori, la stima della gente, il successo e la fama diventarono ben piccola cosa.
Intesero che la cosa più bella era cercare ancora la voce di Lei (...) e così parlarono all'antica Dea:

"Facci sentire ancora la tua presenza, o dolce Madre. Rivolgi il Tuo benevolo sguardo alle Tue Figlie ed insegnaci che cosa dobbiamo fare e come dobbiamo agire per esserTi fedeli in questi tempi difficili".

L'antica Signora di nuovo rivolse a loro i suoi divini sentimenti.
Ed esse che sapevano intendere il linguaggio segreto dei monti, delle foreste, delle spiagge, delle grotte e delle sorgenti riferirono, a chi volle ascoltarle, che così aveva loro parlato:


"E' vero che questi sono Tempi oscuri.
Quasi tutti gli uomini e le donne non cercano più l'antica armonia e la comunione con la Natura che potrebbe permettere loro di ritrovarla.
Non sentono più come fratelli e sorelle, poiché generati da un'unica Madre, gli animali e le piante (...)
Così gli uomini, sicuri di essere i padroni della Terra, continuamente offendono, sporcano e sfruttano la natura, dimenticando che una volta anch'essi ne erano parte (...)
Potrebbe venire il tempo in cui le risorse del mondo non basteranno più per nutrire innumerevoli esseri umani, che continuano a riprodursi come topi impazziti, che non pensano alle conseguenze del loro insano agire. potrebbe venire il tempo in cui tutta questa follia finirà, dato che la triste razza di uomini e donne che oggi domina il mondo non avrà più il potere e il sopravvento.
Ma fino a quel momento, che potrebbe essere vicino ovvero lontano centinaia e centinaia di anni, evitate ogni intimità, care figlie, con gli esseri spregevoli ed oscuri che oggi si credono vincitori ed incontrastati dominatori della natura (...)
e soprattutto tenetevi lontano da quelli che vorrebbero aiutarvi, vorrebbero insegnarvi, vorrebbero essere vostri maestri.
Nessun maschio può insegnare alcunché alle mie amate Figlie, dato che, riflettendosi in esse la Mia Sapienza, sono infinitamente più sagge, più vere, più profonde e più eccelse di qualsiasi maestro o pseudo maestro, che potrebbe essere così cieco da poter pensare di poter spiegare loro alcunché (...).

E pur tuttavia anch'essi sono miei Figli ed Io, che non so maledire per sempre, li riaccoglierò in Me al momento della loro morte e darò loro una nuova vita e un nuovo destino...


la Voce dell'antica Madre e dei modi per cercare di poterla ancora udire - Ada d'Ariès




Queen of Hearts

Molti ricercatori affermano che l'emblema dell'Amore nel mondo occidentale, il Cuore, non è altro che un'Icona Vaginale. E in effetti è così, se si guarda ai Genitali Femminili in stato di eccitazione: quando le grandi labbra sono turgide e si separano per propria volontà, la forma visibile della Vagina è senza dubbio quella di un Cuore.

Quale altra parte del corpo presenta lo stesso disegno?
Il cuore stesso non ha questa forma.

Forse l'ossessione occidentale per il Cuore come simbolo dell'Amore è veramente il residuo di un Culto Vaginale appartenente al nostro passato.

Storia di V, biografia del Sesso Femminile - Catherine Blackledge


martedì 25 novembre 2014

25 novembre 2014: #sìalrispettodellafemminilitàdivina

Guardami, Guerriero.
Guardami.
Sono indifesa.
Il mio corpo è fragile.

Mostro la mia carne seminuda in trasparenza.
Adesso aspetta un attimo, rifletti prima di rispondere alle mie domande.
Sai posare i tuoi occhi su di me senza desiderare di ferirmi in un modo qualunque?
Sai desiderare senza imporre?
Sai toccare senza pretendere?
Chiudi gli occhi ora.
Parla con Lei, quella parte di te che è Donna.
Che è Libera, impetuosa, fluida, amorevole.
Oggi sei qui, in un corpo di uomo, in una cultura che asseconda la tua sete di predominio su tutto ciò che è femminile: i corpi delle donne, la Natura stessa.
Ma il tuo dominio è Illusione.
Possiederai il Femminile quando saprai immaginarti in corpo di Donna e trattare ogni creatura più fragile con la stessa delicatezza che vorresti fosse riservata a te.

debdeashakti



la Donna Pagliaccio e il Predatore, modelli di Genere a confronto

Recentemente durante la lettura di due testi che considero fondamentali nell'educazione letteraria  e psicologica di una donna (e successivamente di un uomo) mi è capitato di imbattermi in questi due tipi di Archetipi, uno femminile l'altro maschile
Un confronto è stato subito inevitabile.

Il primo testo si chiama "Le figlie della Donna di Rame", una sorta di racconto mitologico e archetipico che proviene da un'antichissima Cultura Matriarcale di indigene canadesi

Il secondo è il celeberrimo "Donne che corrono con i Lupi", dell'analista junghiana e cantadora Clarissa Pinkòla Estès.

La Donna Pagliaccio era la Sciamana del villaggio, la Donna di Potere della comunità. Il suo Potere non aveva nulla a che fare con l'odierno modo di intendere questo concetto. L'Essenza del suo Potere era nell'essere sostanzialmente priva di un'identità riconoscibile. Era, di fatto, una Mutaforma. Fin da piccola questa sua dote emergeva spontaneamente: era sua abitudine andare dietro agli altri membri della comunità e, qualora li cogliesse in fallo mentre davano prova di un difetto da correggere, Lei prendeva a imitarli, esacerbando quella loro caratteristica. Così, silenziosamente, senza rimproveri né punizioni, coloro che si lasciavano andare a intollerabili inclinazioni, come la gelosia, l'invidia, la possessività, l'avidità di beni materiali, venivano redarguiti mostrando loro quello stesso difetto ingigantito in modo che, guardandosi come in uno specchio, comprendessero quanto fosse grottesco e se ne liberassero con una risata. a missione compiuta, la Donna Pagliaccio mutava nuovamente forma e diventava l'Ombra di qualcun altro...

La figura del Predatore viene introdotta invece nel secondo libro attraverso la celebre favola di Barbablù

Un uomo ricco e potente chiede in sposa la minore di tre sorelle. Lei, fragile e ingenua, ma desiderosa di godere del benessere materiale e della condizione privilegiata di nobildonna, accetta, anche se il personaggio è alquanto inquietante e circolano strane storie sul suo conto. Un giorno il marito deve partire per un viaggio e le lascia in consegna il castello e un mazzo con tutte le chiavi. L'avverte però di non aprire una piccola porticina in cantina, mentre avrebbe potuto avere libero accesso a qualunque altra stanza. Incoraggiata dalle sorelle, la ragazza cede alla curiosità e apre proprio la piccola porta, scoprendo la stanza in cui il feroce Barbablù aveva nascosto i cadaveri delle sue precedenti mogli, tutte uccise esattamente perché avevano violato quell'unica regola, proprio come lei. Certamente ognuno di voi conosce il seguito della storia, pertanto non mi dilungo. Ma è bene notare come questa forza psichica, che la Estès definisce 'Predatore', è un aspetto censore della psiche, riconducibile a un aspetto della cultura misogina e patriarcale che vuole tenere a freno la curiosità femminile, l'unica Forza che invece, facendo leva sull'Intuizione, ricollega direttamente le donne soprattutto (ma anche gli uomini che ne siano dotati) con le facoltà dell'Anima. E' inevitabile il parallelo con il divieto biblico di cogliere la mela dall'albero della conoscenza del bene e del male e che sia stata proprio la forza femminile a infrangere il divieto e suscitare le ire del dio patriarcale per eccellenza. Di fatto, dice la Estès, quando il Predatore domina in un cultura, tutte le donne sono in grave pericolo, perché le loro facoltà intuitive e animiche verranno ferocemente ostacolate fino alla punizione dell'uccisione o emarginazione (che è un'uccisione psichica agli occhi della comunità di appartenenza). E' un dato di fatto che il Predatore sia la forza psichica più potente nelle culture di matrice patriarcale e maschilista, che impongono alle donne una morale e un comportamento rigidamente controllati dall'alto. Se le donne interiorizzano questo Predatore nella loro stessa psiche sono perdute, in quanto la forza mutevole e multiforme della Donna Selvaggia (di cui la Donna pagliaccio è uno degli aspetti sicuramente più potenti), la summa dell'Energia Femminile pienamente espressa, è in loro inibita.
 

debdeashakti



lunedì 24 novembre 2014

il Ritorno di Lilith

Io Sono Lilith, la Dea delle due notti che ritorna dall’esilio.

Io Sono Lilith, la Donna-Destino. nessun maschio le è mai sfuggito e nessun maschio desidera sfuggirle.
Io Sono le Due Lune Lilith. Quella Nera è completata dalla Bianca, perchè la mia purezza è la scintilla della sua depravazione, e la mia astinenza l’inizio del possibile. 

Io sono la Donna-Paradiso che cadde dal paradiso, e sono la Caduta-Paradiso.
Io Sono la Vergine, viso invisibile della scostumatezza, la Madre-Amante e la Donna-Uomo. la Notte perchè sono il Giorno, il lato Destro perchè sono il lato Sinistro, e il Sud perchè sono il Nord.
Io Sono Lilith dai candidi seni. irresistibile è il mio fascino perchè i miei capelli sono corvini e lunghi, e di miele sono i miei occhi. la leggenda narra fui creata dalla terra per essere la prima donna di Adamo, ma io non mi sono sottomessa.


… Io mi faccio l’Amore e mi riproduco per creare un popolo del mio lignaggio, poi uccido i miei amanti per lasciare spazio a coloro che non mi hanno ancora conosciuta.
… Io sono la Guardiana del Pozzo e il punto di incontro degli Opposti. i baci sul mio corpo sono le piaghe di quanti lo tentarono. dal flauto delle due cosce sale il mio canto, e dal mio canto la maledizione si diffonde come acqua sulla Terra.
dal flauto delle due cosce si eleva il mio canto e dalla mia lussuria sgorgano i fiumi. come non potrebbero esserci maree, ogni volta che tra le mie labbra verticali brilla un sorriso?  …


...i libri mi hanno scritta anche se non mi avete mai letta. il piacere sfrenato, la sposa ribelle, il compimento della lussuria che conduce alla rovina totale: sulla follia si schiude la mia camicia.
quanti mi ascoltano meritano la morte, e quanti non mi ascoltano moriranno di rabbia.
non sono né la ritrosia né la giumenta facile, piuttosto il fremito della prima tentazione.
non sono né la ritrosia né la giumenta facile, piuttosto lo svanire dell’ultimo rimpianto.
Io Sono la leonessa seduttrice e ritorno per coprire i sottomessi di vergogna e per Regnare sulla Terra. ritorno per guarire la costola di Adamo e liberare ogni uomo dalla sua Eva.


Io sono Lilith e ritorno dal mio esilio per ereditare la morte della madre che ho generato. 


il Ritorno di Lilith - Joumana Haddad

domenica 23 novembre 2014

l'Arte Anasyromai, ovvero l'orgoglio Vaginale della Dea/2

L'arte Anasyromai può assumere varie forme: sculture arcaiche, statuette, amuleti, figurine, incisioni sui sigilli, gioielli. alcune delle immagini più antiche risalgono al 1400 a. C.; si tratta di sigilli cilindrici provenienti dalla Siria in cui sono raffigurate Donne con le gambe aperte o che sollevano le vesti per rivelare la Vulva, gesti che sono stati interpretati in termini sacri. Molti di questi manufatti sono egizi, risalenti all'epoca Tolemaica (323-330 a. C.) o al II-III secolo d. C. Osservando queste immagini arcaiche, uno degli aspetti che più colpiscono è il senso di Orgoglio e di Gioia delle Donne nei confronti dei propri organi genitali. Non si percepisce alcuna vergogna, solo un'imperturbabile dignità. 

Storia di V, biografia del sesso femminile - Catherine Blackledge



giovedì 20 novembre 2014

Mandorla Mistica

Un dipinto dell'inizio del XV secolo, 'Il Trionfo di Venere', mostra la Dea nuda in uno spazio che ha la forma di una Vagina. Raggi di luce si dipartono dalle sue estremità simili a labbra e illuminano il gruppo di figure maschili che circonda la Dea (in apparenza uomini di epoche differenti famosi come grandi amatori). Il fascio di Luce più forte scaturisce direttamente dalla Vagina. Le prime statue in pietra del Buddha sono anch'esse circondate da Mandorle, come le immagini Tantriche delle Dee.
L'ovale della Mandorla è considerato Sacro anche da altri punti di vista. Per i primi Cristiani era un simbolo di culto, noto come Vesica o Vesica Piscis. Pare che questo Simbolo Sacro rappresentasse la Vagina della Vergine Maria, mentre come simbolo della Vagina in generale era ed è ancora usato in rituali magici. E' abbastanza curioso notare che la Vesica Piscis mostra anche in che modo la Vener-azione della Vagina possa emergere nei luoghi più strani; la Vesica si trova addirittura alla base di uno dei più importanti edifici della Gran Bretagna. Alcune ricerche dimostrano che questa forma, un simbolo della Vagina, si trova iscritta nella geometria di una parte del Castello di Windsor. Al centro della cappella di san Giorgio si trovano due Vesicae intrecciate che costuiscono il modello del resto di questo edificio medievale. Ma perché delle Vesicae, e perché Qui?

La risposta si trova nel misterioso Ordine della Giarrettiera, il più importante Ordine cavalleresco inglese, fondato da Edoardo III nel XIV secolo. Questi cavalieri, noti come Cavalieri della Giarrettiera, hanno un motto famoso: "Honny soit qui mal y pense", "sia vituperato chi pensa male". 
Di che cosa non si deve pensar male?
A quanto pare si tratta proprio della Vagina

Un testo di uno studioso medievale italiano, Mondonus Belvaleti, sostiene esplicitamente a proposito dell'Ordine della Giarrettiera, che "si origina dal Sesso Femminile". E qual è la casa spirituale dell'Ordine? La Cappella di san Giorgio a Windsor, costellata di simboli che rappresentano i Genitali Femminili. Sembra proprio che la concezione della Vagina come Orifizio Sacro abbia lasciato in occidente un'eredità più grande di quanto non si creda generalmente. (...) Passando sotto il portale ad arco di una Chiesa si entra in un vestibolo, proprio come il vestibolo vaginale si trova subito dietro le labbra dei Genitali Femminili. Il corpo centrale della Chiesa, che porta direttamente all'altare, il luogo della Trasfigurazione, richiama la Navata Vaginale che porta direttamente all'utero, dove magicamente uovo e sperma si trasformano in una nuova vita. Dall'altra parte dell'Altare (utero) vi sono due passaggi (Tube di Falloppio) che portano alle sacrestie (ovaie). L'idea che questi luoghi di culto in origine fossero modellati sui genitali femminili assume un peso maggiore se si tiene presente che molte tombe neolitiche e luoghi sacri preistorici, per esempio gli incredibili Templi in pietra scolpita di Malta e Gozo (4500-2500 a. C.), sembrano riprodurre il Corpo della Dea o i Suoi Genitali.


Storia di V, biografia del sesso femminile - Catherine Blackledge



mercoledì 19 novembre 2014

Memorie di un'Egizia/2

E' possibile avvertire, anche approssimativamente, il Mutamento di Coscienza provato dagli Iniziati Egiziani

Su un tale argomento, di natura psicologica, non fu mai intrapresa alcuna ricerca, per il semplice motivo che nessun documento geroglifico può servire da punto di partenza. Quale Iniziato descriverebbe, anche se potesse, la propria Illuminazione dopo l'Iniziazione?
Per approfondire il tema, c'è una sola possibilità: cercare di individuare, nella successione dei Riti, una progressione liberatrice e intuire le risonanze da essa provocate nello Spirito del postulante.

L'Iniziazione di Horsiesis - ogni Iniziazione in generale - non è, forse, l'evento più straordinario di una vita umana? A ben riflettere, il fatto che l'uomo possa sottrarsi alla propria condizione terrena, diventare un Superuomo e dare così un significato più alto al proprio Destino, è senza dubbio la più sorprendente emergenza dello Spirito Umano inserito nell'evoluzione biologica. Tra i popoli civilizzati, gli Egiziani furono i primi a provocare questa Emergenza Iniziatica.

Divenuto Immortale al pari degli Dèi, il postulante può finalmente contemplare la più Sacra delle reliquie. La Visione ineffabile trasferisce la sua coscienza su un piano inaccessibile ai comuni mortali.

E' l'Illuminazione personale e sublime.

Iniziati e Riti Iniziatici nell'Antico Egitto, Silenzio - Sapere - Potere, Max Guilmot




la Dimensione Occulta e Magica della Femminilità

...qualcosa che lei stessa non avrebbe ben saputo definire, anche se da giovane, prima di sposarsi, aveva avuto il sentore che poteva esserci una Via per ritrovare un modo di essere Donna ben diverso da quello che solitamente si riteneva giusto o normale.

Quel modo di vivere la propria Femminilità che probabilmente conoscevano certe Donne antiche, Quelle che, come aveva letto in certi libri che aveva conservato nella speranza che sua figlia li leggesse, celebravano in Tempi remoti dei Culti e dei Misteri ai quali gli uomini non erano ammessi.

Quei Culti in cui si cercava di mettersi in sintonia con quell'Archetipo Femminile che era stato genericamente definito Grande Madre. Quei Misteri che venivano celebrati in Tempi antichissimi...

Quante volte da giovane aveva sperato di incontrarne Una, in modo che potesse insegnarle quei Misteri per mezzo dei quali lei riteneva che si potesse scoprire la dimensione Occulta e Magica della propria Femminilità.

l'Antico Fuoco delle Donne - Ada d'Ariès



Shakti Power

Cristiani giudei come Pietro e Paolo (che conosceva bene anche le società patriarcali della Grecia e di Roma) svilupparono il concetto secondo cui le donne non avevano alcun diritto di partecipare ai rituali religiosi, se non come semplici spettatrici. (...)

Per Tertulliano, come per altri Padri della Chiesa, il male è entrato nel mondo a causa di Eva e ogni donna costituisce una Eva. Il male era considerato un prodotto della materia e la materia era associata alla Natura, alla Sessualità, all'Incoscienza e al Femminino. Di conseguenza, l'impulso naturale verso la sessualità e la procreazione, lungi dall'essere un rituale e un'esperienza spirituale, divenne un qualcosa di ignobile, da evitare in tutti i modi. Così, mentre il Cristianesimo romano sviluppò un atteggiamento autoritario e misogino nei confronti delle donne, il Cristianesimo celtico si rifiutò, almeno agli inizi, di condividere un tale modo di pensare. Questo fu il motivo per cui emersero dei conflitti tra i diversi rami del Cristianesimo sviluppatisi in Irlanda.

Il mito di san Patrizio che, dalla cima del sacro monte Cruachàn Aigle, scaccia i serpenti dall'isola, è una metafora del conflitto con i druidi. (...) Togliendo il Potere ai druidi, molti dei quali erano Donne, si mise fine alla partecipazione attiva delle Donne Sacerdotesse ai rituali religiosi. L'Energia Femminile è ciò di cui ha paura ogni sistema patriarcale. Ma il Potere del Serpente non può essere generato senza la combinazione della polarità Positiva con quella Negativa, ossia dell'Energia Maschile con quella Femminile. Senza tale combinazione non può esserci generazione di creatività, ma solo una perdita di potere della gente in modo da poterla tenere sotto controllo. Inoltre la soppressione dell'Energia Kundalini causò il blocco della produttività sia della Terra che del popolo.

Il messaggio cristiano era un messaggio di pace e i Druidi accettarono con benevolenza la nuova religione, con la speranza che avrebbe tenuto a freno la violenza indiscriminata dei guerrieri. Secondo loro, avrebbe apportato un gradito cambiamento in una società che era oppressa dai saccheggi, dalle razzie dei bovini e dall'indisciplinata violenza dell'elemento guerriero imperante nella società irlandese durante i primi secoli del primo millennio d. C. Ma la Chiesa di Cristo divenne parte di un processo imperialista, che non fu altro che una prosecuzione dell'Impero Romano. Usurpò il potere dei druidi e alla gente per concederlo a un'elite autoritaria e patriarcale. 
Il Serpente come simbolo della Dea venne trasformato nel diavolo.

la Femmina Sacra, Sheela, la Dea dei Celti - Maureen Concannon

(...) se Spiritualità ed Erotismo, in una nuova forma (non religiosa né pornografica come comunemente intese), in una possibile Sintesi, diventassero le linee guida della politica, sarebbe un Sogno. Per un motivo molto semplice: una Cultura che ricompone la frattura tra Sesso e Sacro è una Cultura pronta a recuperare molti aspetti perduti di un approccio Matriarcale: rispetto per la Madre Terra e per le Donne, intese come Portatrici della Divinità Femminile, cooperazione, equa distribuzione delle risorse, dignità per ogni aspetto della Creazione e quindi per ogni essere umano, indipendentemente dal sesso, dal colore della pelle. Metodi educativi più rispettosi della Natura Umana in via di sviluppo, compresa una sana e corretta educazione sessuale (...) penso che ogni partito o movimento che tenda verso il recupero di questi valori abbia un'ottima possibilità di operare direttamente un cambiamento urgente e inevitabile. Gli altri, che si ostinano a cristallizzarsi su posizioni ideologiche ormai antistoriche, sono destinati ad essere spazzati via.

Debdeashakti in Ritratti di Donna - Luca Bagatin