venerdì 28 novembre 2014

l'Investitura Sacra

Il passaggio dalla supremazia del Potere Corale Femminile a quello maschile non avvenne dappertutto nello stesso momento e modo. In alcuni luoghi le donne vennero sottomesse del tutto, in fretta e violentemente, in altri resistettero e mantennero le loro gioie comuni e la loro forza più a lungo.

Alcune popolazioni, infatti, sia a livello storico-sociale che all'interno della mitologia e delle concezioni religiose, conservarono per più tempo gli echi dell'Antica Importanza Femminile.
Oggi, dopo gli ultimi due millenni in cui le donne sono state considerate quasi dappertutto inferiori e soggette completamente al maschio in ogni cosa, potrebbe essere fonte di stupore sapere che, nell'antica Irlanda, in una società già prevalentemente patriarcale, il potere che si attribuiva al Re era tale solo grazie alla benevolenza e all'appoggio di una divinità femminile, come chiaramente emerge dalla leggendaria usanza irlandese del congiungimento rituale del Re con la Dea della Terra.
Secondo questa usanza infatti, per divenire un legittimo e degno Re d'Irlanda, il candidato doveva unirsi in amore con una Dea e soltanto attraverso tale unione, ovvero grazie alla benevolenza concessale da Lei, un Re poteva essere ritenuto in grado di svolgere il suo compito in modo giusto e fortunato, cioè riuscendo a conservare il benessere del Regno.


Nessun Re poteva divenire tale senza questo Sacro Rito, il cui esito dipendeva solo ed esclusivamente dal giudizio della Dea.


le Vergini Arcaiche, ovvero come le antiche Donne custodissero la Libertà, l'Ebbrezza e la Gioia - Leda Bearné





giovedì 27 novembre 2014

le Figlie della Madre Antica

Quelle che veramente udirono la voce dell'antica Dea dal dolce sorriso non riuscirono più a trovare senso e soddisfazione in ciò che cercano le normali persone. Per loro le ricchezze, gli onori, la stima della gente, il successo e la fama diventarono ben piccola cosa.
Intesero che la cosa più bella era cercare ancora la voce di Lei (...) e così parlarono all'antica Dea:

"Facci sentire ancora la tua presenza, o dolce Madre. Rivolgi il Tuo benevolo sguardo alle Tue Figlie ed insegnaci che cosa dobbiamo fare e come dobbiamo agire per esserTi fedeli in questi tempi difficili".

L'antica Signora di nuovo rivolse a loro i suoi divini sentimenti.
Ed esse che sapevano intendere il linguaggio segreto dei monti, delle foreste, delle spiagge, delle grotte e delle sorgenti riferirono, a chi volle ascoltarle, che così aveva loro parlato:


"E' vero che questi sono Tempi oscuri.
Quasi tutti gli uomini e le donne non cercano più l'antica armonia e la comunione con la Natura che potrebbe permettere loro di ritrovarla.
Non sentono più come fratelli e sorelle, poiché generati da un'unica Madre, gli animali e le piante (...)
Così gli uomini, sicuri di essere i padroni della Terra, continuamente offendono, sporcano e sfruttano la natura, dimenticando che una volta anch'essi ne erano parte (...)
Potrebbe venire il tempo in cui le risorse del mondo non basteranno più per nutrire innumerevoli esseri umani, che continuano a riprodursi come topi impazziti, che non pensano alle conseguenze del loro insano agire. potrebbe venire il tempo in cui tutta questa follia finirà, dato che la triste razza di uomini e donne che oggi domina il mondo non avrà più il potere e il sopravvento.
Ma fino a quel momento, che potrebbe essere vicino ovvero lontano centinaia e centinaia di anni, evitate ogni intimità, care figlie, con gli esseri spregevoli ed oscuri che oggi si credono vincitori ed incontrastati dominatori della natura (...)
e soprattutto tenetevi lontano da quelli che vorrebbero aiutarvi, vorrebbero insegnarvi, vorrebbero essere vostri maestri.
Nessun maschio può insegnare alcunché alle mie amate Figlie, dato che, riflettendosi in esse la Mia Sapienza, sono infinitamente più sagge, più vere, più profonde e più eccelse di qualsiasi maestro o pseudo maestro, che potrebbe essere così cieco da poter pensare di poter spiegare loro alcunché (...).

E pur tuttavia anch'essi sono miei Figli ed Io, che non so maledire per sempre, li riaccoglierò in Me al momento della loro morte e darò loro una nuova vita e un nuovo destino...


la Voce dell'antica Madre e dei modi per cercare di poterla ancora udire - Ada d'Ariès




Queen of Hearts

Molti ricercatori affermano che l'emblema dell'Amore nel mondo occidentale, il Cuore, non è altro che un'Icona Vaginale. E in effetti è così, se si guarda ai Genitali Femminili in stato di eccitazione: quando le grandi labbra sono turgide e si separano per propria volontà, la forma visibile della Vagina è senza dubbio quella di un Cuore.

Quale altra parte del corpo presenta lo stesso disegno?
Il cuore stesso non ha questa forma.

Forse l'ossessione occidentale per il Cuore come simbolo dell'Amore è veramente il residuo di un Culto Vaginale appartenente al nostro passato.

Storia di V, biografia del Sesso Femminile - Catherine Blackledge


martedì 25 novembre 2014

25 novembre 2014: #sìalrispettodellafemminilitàdivina

Guardami, Guerriero.
Guardami.
Sono indifesa.
Il mio corpo è fragile.

Mostro la mia carne seminuda in trasparenza.
Adesso aspetta un attimo, rifletti prima di rispondere alle mie domande.
Sai posare i tuoi occhi su di me senza desiderare di ferirmi in un modo qualunque?
Sai desiderare senza imporre?
Sai toccare senza pretendere?
Chiudi gli occhi ora.
Parla con Lei, quella parte di te che è Donna.
Che è Libera, impetuosa, fluida, amorevole.
Oggi sei qui, in un corpo di uomo, in una cultura che asseconda la tua sete di predominio su tutto ciò che è femminile: i corpi delle donne, la Natura stessa.
Ma il tuo dominio è Illusione.
Possiederai il Femminile quando saprai immaginarti in corpo di Donna e trattare ogni creatura più fragile con la stessa delicatezza che vorresti fosse riservata a te.

debdeashakti



la Donna Pagliaccio e il Predatore, modelli di Genere a confronto

Recentemente durante la lettura di due testi che considero fondamentali nell'educazione letteraria  e psicologica di una donna (e successivamente di un uomo) mi è capitato di imbattermi in questi due tipi di Archetipi, uno femminile l'altro maschile
Un confronto è stato subito inevitabile.

Il primo testo si chiama "Le figlie della Donna di Rame", una sorta di racconto mitologico e archetipico che proviene da un'antichissima Cultura Matriarcale di indigene canadesi

Il secondo è il celeberrimo "Donne che corrono con i Lupi", dell'analista junghiana e cantadora Clarissa Pinkòla Estès.

La Donna Pagliaccio era la Sciamana del villaggio, la Donna di Potere della comunità. Il suo Potere non aveva nulla a che fare con l'odierno modo di intendere questo concetto. L'Essenza del suo Potere era nell'essere sostanzialmente priva di un'identità riconoscibile. Era, di fatto, una Mutaforma. Fin da piccola questa sua dote emergeva spontaneamente: era sua abitudine andare dietro agli altri membri della comunità e, qualora li cogliesse in fallo mentre davano prova di un difetto da correggere, Lei prendeva a imitarli, esacerbando quella loro caratteristica. Così, silenziosamente, senza rimproveri né punizioni, coloro che si lasciavano andare a intollerabili inclinazioni, come la gelosia, l'invidia, la possessività, l'avidità di beni materiali, venivano redarguiti mostrando loro quello stesso difetto ingigantito in modo che, guardandosi come in uno specchio, comprendessero quanto fosse grottesco e se ne liberassero con una risata. a missione compiuta, la Donna Pagliaccio mutava nuovamente forma e diventava l'Ombra di qualcun altro...

La figura del Predatore viene introdotta invece nel secondo libro attraverso la celebre favola di Barbablù

Un uomo ricco e potente chiede in sposa la minore di tre sorelle. Lei, fragile e ingenua, ma desiderosa di godere del benessere materiale e della condizione privilegiata di nobildonna, accetta, anche se il personaggio è alquanto inquietante e circolano strane storie sul suo conto. Un giorno il marito deve partire per un viaggio e le lascia in consegna il castello e un mazzo con tutte le chiavi. L'avverte però di non aprire una piccola porticina in cantina, mentre avrebbe potuto avere libero accesso a qualunque altra stanza. Incoraggiata dalle sorelle, la ragazza cede alla curiosità e apre proprio la piccola porta, scoprendo la stanza in cui il feroce Barbablù aveva nascosto i cadaveri delle sue precedenti mogli, tutte uccise esattamente perché avevano violato quell'unica regola, proprio come lei. Certamente ognuno di voi conosce il seguito della storia, pertanto non mi dilungo. Ma è bene notare come questa forza psichica, che la Estès definisce 'Predatore', è un aspetto censore della psiche, riconducibile a un aspetto della cultura misogina e patriarcale che vuole tenere a freno la curiosità femminile, l'unica Forza che invece, facendo leva sull'Intuizione, ricollega direttamente le donne soprattutto (ma anche gli uomini che ne siano dotati) con le facoltà dell'Anima. E' inevitabile il parallelo con il divieto biblico di cogliere la mela dall'albero della conoscenza del bene e del male e che sia stata proprio la forza femminile a infrangere il divieto e suscitare le ire del dio patriarcale per eccellenza. Di fatto, dice la Estès, quando il Predatore domina in un cultura, tutte le donne sono in grave pericolo, perché le loro facoltà intuitive e animiche verranno ferocemente ostacolate fino alla punizione dell'uccisione o emarginazione (che è un'uccisione psichica agli occhi della comunità di appartenenza). E' un dato di fatto che il Predatore sia la forza psichica più potente nelle culture di matrice patriarcale e maschilista, che impongono alle donne una morale e un comportamento rigidamente controllati dall'alto. Se le donne interiorizzano questo Predatore nella loro stessa psiche sono perdute, in quanto la forza mutevole e multiforme della Donna Selvaggia (di cui la Donna pagliaccio è uno degli aspetti sicuramente più potenti), la summa dell'Energia Femminile pienamente espressa, è in loro inibita.
 

debdeashakti



lunedì 24 novembre 2014

il Ritorno di Lilith

Io Sono Lilith, la Dea delle due notti che ritorna dall’esilio.

Io Sono Lilith, la Donna-Destino. nessun maschio le è mai sfuggito e nessun maschio desidera sfuggirle.
Io Sono le Due Lune Lilith. Quella Nera è completata dalla Bianca, perchè la mia purezza è la scintilla della sua depravazione, e la mia astinenza l’inizio del possibile. 

Io sono la Donna-Paradiso che cadde dal paradiso, e sono la Caduta-Paradiso.
Io Sono la Vergine, viso invisibile della scostumatezza, la Madre-Amante e la Donna-Uomo. la Notte perchè sono il Giorno, il lato Destro perchè sono il lato Sinistro, e il Sud perchè sono il Nord.
Io Sono Lilith dai candidi seni. irresistibile è il mio fascino perchè i miei capelli sono corvini e lunghi, e di miele sono i miei occhi. la leggenda narra fui creata dalla terra per essere la prima donna di Adamo, ma io non mi sono sottomessa.


… Io mi faccio l’Amore e mi riproduco per creare un popolo del mio lignaggio, poi uccido i miei amanti per lasciare spazio a coloro che non mi hanno ancora conosciuta.
… Io sono la Guardiana del Pozzo e il punto di incontro degli Opposti. i baci sul mio corpo sono le piaghe di quanti lo tentarono. dal flauto delle due cosce sale il mio canto, e dal mio canto la maledizione si diffonde come acqua sulla Terra.
dal flauto delle due cosce si eleva il mio canto e dalla mia lussuria sgorgano i fiumi. come non potrebbero esserci maree, ogni volta che tra le mie labbra verticali brilla un sorriso?  …


...i libri mi hanno scritta anche se non mi avete mai letta. il piacere sfrenato, la sposa ribelle, il compimento della lussuria che conduce alla rovina totale: sulla follia si schiude la mia camicia.
quanti mi ascoltano meritano la morte, e quanti non mi ascoltano moriranno di rabbia.
non sono né la ritrosia né la giumenta facile, piuttosto il fremito della prima tentazione.
non sono né la ritrosia né la giumenta facile, piuttosto lo svanire dell’ultimo rimpianto.
Io Sono la leonessa seduttrice e ritorno per coprire i sottomessi di vergogna e per Regnare sulla Terra. ritorno per guarire la costola di Adamo e liberare ogni uomo dalla sua Eva.


Io sono Lilith e ritorno dal mio esilio per ereditare la morte della madre che ho generato. 


il Ritorno di Lilith - Joumana Haddad

domenica 23 novembre 2014

l'Arte Anasyromai, ovvero l'orgoglio Vaginale della Dea/2

L'arte Anasyromai può assumere varie forme: sculture arcaiche, statuette, amuleti, figurine, incisioni sui sigilli, gioielli. alcune delle immagini più antiche risalgono al 1400 a. C.; si tratta di sigilli cilindrici provenienti dalla Siria in cui sono raffigurate Donne con le gambe aperte o che sollevano le vesti per rivelare la Vulva, gesti che sono stati interpretati in termini sacri. Molti di questi manufatti sono egizi, risalenti all'epoca Tolemaica (323-330 a. C.) o al II-III secolo d. C. Osservando queste immagini arcaiche, uno degli aspetti che più colpiscono è il senso di Orgoglio e di Gioia delle Donne nei confronti dei propri organi genitali. Non si percepisce alcuna vergogna, solo un'imperturbabile dignità. 

Storia di V, biografia del sesso femminile - Catherine Blackledge



giovedì 20 novembre 2014

Mandorla Mistica

Un dipinto dell'inizio del XV secolo, 'Il Trionfo di Venere', mostra la Dea nuda in uno spazio che ha la forma di una Vagina. Raggi di luce si dipartono dalle sue estremità simili a labbra e illuminano il gruppo di figure maschili che circonda la Dea (in apparenza uomini di epoche differenti famosi come grandi amatori). Il fascio di Luce più forte scaturisce direttamente dalla Vagina. Le prime statue in pietra del Buddha sono anch'esse circondate da Mandorle, come le immagini Tantriche delle Dee.
L'ovale della Mandorla è considerato Sacro anche da altri punti di vista. Per i primi Cristiani era un simbolo di culto, noto come Vesica o Vesica Piscis. Pare che questo Simbolo Sacro rappresentasse la Vagina della Vergine Maria, mentre come simbolo della Vagina in generale era ed è ancora usato in rituali magici. E' abbastanza curioso notare che la Vesica Piscis mostra anche in che modo la Vener-azione della Vagina possa emergere nei luoghi più strani; la Vesica si trova addirittura alla base di uno dei più importanti edifici della Gran Bretagna. Alcune ricerche dimostrano che questa forma, un simbolo della Vagina, si trova iscritta nella geometria di una parte del Castello di Windsor. Al centro della cappella di san Giorgio si trovano due Vesicae intrecciate che costuiscono il modello del resto di questo edificio medievale. Ma perché delle Vesicae, e perché Qui?

La risposta si trova nel misterioso Ordine della Giarrettiera, il più importante Ordine cavalleresco inglese, fondato da Edoardo III nel XIV secolo. Questi cavalieri, noti come Cavalieri della Giarrettiera, hanno un motto famoso: "Honny soit qui mal y pense", "sia vituperato chi pensa male". 
Di che cosa non si deve pensar male?
A quanto pare si tratta proprio della Vagina

Un testo di uno studioso medievale italiano, Mondonus Belvaleti, sostiene esplicitamente a proposito dell'Ordine della Giarrettiera, che "si origina dal Sesso Femminile". E qual è la casa spirituale dell'Ordine? La Cappella di san Giorgio a Windsor, costellata di simboli che rappresentano i Genitali Femminili. Sembra proprio che la concezione della Vagina come Orifizio Sacro abbia lasciato in occidente un'eredità più grande di quanto non si creda generalmente. (...) Passando sotto il portale ad arco di una Chiesa si entra in un vestibolo, proprio come il vestibolo vaginale si trova subito dietro le labbra dei Genitali Femminili. Il corpo centrale della Chiesa, che porta direttamente all'altare, il luogo della Trasfigurazione, richiama la Navata Vaginale che porta direttamente all'utero, dove magicamente uovo e sperma si trasformano in una nuova vita. Dall'altra parte dell'Altare (utero) vi sono due passaggi (Tube di Falloppio) che portano alle sacrestie (ovaie). L'idea che questi luoghi di culto in origine fossero modellati sui genitali femminili assume un peso maggiore se si tiene presente che molte tombe neolitiche e luoghi sacri preistorici, per esempio gli incredibili Templi in pietra scolpita di Malta e Gozo (4500-2500 a. C.), sembrano riprodurre il Corpo della Dea o i Suoi Genitali.


Storia di V, biografia del sesso femminile - Catherine Blackledge



mercoledì 19 novembre 2014

Memorie di un'Egizia/2

E' possibile avvertire, anche approssimativamente, il Mutamento di Coscienza provato dagli Iniziati Egiziani

Su un tale argomento, di natura psicologica, non fu mai intrapresa alcuna ricerca, per il semplice motivo che nessun documento geroglifico può servire da punto di partenza. Quale Iniziato descriverebbe, anche se potesse, la propria Illuminazione dopo l'Iniziazione?
Per approfondire il tema, c'è una sola possibilità: cercare di individuare, nella successione dei Riti, una progressione liberatrice e intuire le risonanze da essa provocate nello Spirito del postulante.

L'Iniziazione di Horsiesis - ogni Iniziazione in generale - non è, forse, l'evento più straordinario di una vita umana? A ben riflettere, il fatto che l'uomo possa sottrarsi alla propria condizione terrena, diventare un Superuomo e dare così un significato più alto al proprio Destino, è senza dubbio la più sorprendente emergenza dello Spirito Umano inserito nell'evoluzione biologica. Tra i popoli civilizzati, gli Egiziani furono i primi a provocare questa Emergenza Iniziatica.

Divenuto Immortale al pari degli Dèi, il postulante può finalmente contemplare la più Sacra delle reliquie. La Visione ineffabile trasferisce la sua coscienza su un piano inaccessibile ai comuni mortali.

E' l'Illuminazione personale e sublime.

Iniziati e Riti Iniziatici nell'Antico Egitto, Silenzio - Sapere - Potere, Max Guilmot




la Dimensione Occulta e Magica della Femminilità

...qualcosa che lei stessa non avrebbe ben saputo definire, anche se da giovane, prima di sposarsi, aveva avuto il sentore che poteva esserci una Via per ritrovare un modo di essere Donna ben diverso da quello che solitamente si riteneva giusto o normale.

Quel modo di vivere la propria Femminilità che probabilmente conoscevano certe Donne antiche, Quelle che, come aveva letto in certi libri che aveva conservato nella speranza che sua figlia li leggesse, celebravano in Tempi remoti dei Culti e dei Misteri ai quali gli uomini non erano ammessi.

Quei Culti in cui si cercava di mettersi in sintonia con quell'Archetipo Femminile che era stato genericamente definito Grande Madre. Quei Misteri che venivano celebrati in Tempi antichissimi...

Quante volte da giovane aveva sperato di incontrarne Una, in modo che potesse insegnarle quei Misteri per mezzo dei quali lei riteneva che si potesse scoprire la dimensione Occulta e Magica della propria Femminilità.

l'Antico Fuoco delle Donne - Ada d'Ariès



Shakti Power

Cristiani giudei come Pietro e Paolo (che conosceva bene anche le società patriarcali della Grecia e di Roma) svilupparono il concetto secondo cui le donne non avevano alcun diritto di partecipare ai rituali religiosi, se non come semplici spettatrici. (...)

Per Tertulliano, come per altri Padri della Chiesa, il male è entrato nel mondo a causa di Eva e ogni donna costituisce una Eva. Il male era considerato un prodotto della materia e la materia era associata alla Natura, alla Sessualità, all'Incoscienza e al Femminino. Di conseguenza, l'impulso naturale verso la sessualità e la procreazione, lungi dall'essere un rituale e un'esperienza spirituale, divenne un qualcosa di ignobile, da evitare in tutti i modi. Così, mentre il Cristianesimo romano sviluppò un atteggiamento autoritario e misogino nei confronti delle donne, il Cristianesimo celtico si rifiutò, almeno agli inizi, di condividere un tale modo di pensare. Questo fu il motivo per cui emersero dei conflitti tra i diversi rami del Cristianesimo sviluppatisi in Irlanda.

Il mito di san Patrizio che, dalla cima del sacro monte Cruachàn Aigle, scaccia i serpenti dall'isola, è una metafora del conflitto con i druidi. (...) Togliendo il Potere ai druidi, molti dei quali erano Donne, si mise fine alla partecipazione attiva delle Donne Sacerdotesse ai rituali religiosi. L'Energia Femminile è ciò di cui ha paura ogni sistema patriarcale. Ma il Potere del Serpente non può essere generato senza la combinazione della polarità Positiva con quella Negativa, ossia dell'Energia Maschile con quella Femminile. Senza tale combinazione non può esserci generazione di creatività, ma solo una perdita di potere della gente in modo da poterla tenere sotto controllo. Inoltre la soppressione dell'Energia Kundalini causò il blocco della produttività sia della Terra che del popolo.

Il messaggio cristiano era un messaggio di pace e i Druidi accettarono con benevolenza la nuova religione, con la speranza che avrebbe tenuto a freno la violenza indiscriminata dei guerrieri. Secondo loro, avrebbe apportato un gradito cambiamento in una società che era oppressa dai saccheggi, dalle razzie dei bovini e dall'indisciplinata violenza dell'elemento guerriero imperante nella società irlandese durante i primi secoli del primo millennio d. C. Ma la Chiesa di Cristo divenne parte di un processo imperialista, che non fu altro che una prosecuzione dell'Impero Romano. Usurpò il potere dei druidi e alla gente per concederlo a un'elite autoritaria e patriarcale. 
Il Serpente come simbolo della Dea venne trasformato nel diavolo.

la Femmina Sacra, Sheela, la Dea dei Celti - Maureen Concannon

(...) se Spiritualità ed Erotismo, in una nuova forma (non religiosa né pornografica come comunemente intese), in una possibile Sintesi, diventassero le linee guida della politica, sarebbe un Sogno. Per un motivo molto semplice: una Cultura che ricompone la frattura tra Sesso e Sacro è una Cultura pronta a recuperare molti aspetti perduti di un approccio Matriarcale: rispetto per la Madre Terra e per le Donne, intese come Portatrici della Divinità Femminile, cooperazione, equa distribuzione delle risorse, dignità per ogni aspetto della Creazione e quindi per ogni essere umano, indipendentemente dal sesso, dal colore della pelle. Metodi educativi più rispettosi della Natura Umana in via di sviluppo, compresa una sana e corretta educazione sessuale (...) penso che ogni partito o movimento che tenda verso il recupero di questi valori abbia un'ottima possibilità di operare direttamente un cambiamento urgente e inevitabile. Gli altri, che si ostinano a cristallizzarsi su posizioni ideologiche ormai antistoriche, sono destinati ad essere spazzati via.

Debdeashakti in Ritratti di Donna - Luca Bagatin



sabato 15 novembre 2014

the Sacred Whore

Le Sacerdotesse che prestavano la propria Opera negli antichi Templi sumeri, greci, romani e irlandesi, erano al Servizio della Grande Madre nell'Atto della Procreazione e "attraverso la loro Unione Sessuale con gli uomini che si recavano nei Templi per eseguire un Rituale Sacro, Esse fornivano un tramite alla Forza creativa della Dea".

La loro Verginità non indicava una condizione fisica, ma lasciava intendere che la capacità creativa della Dea era una condizione costante, prodotta da Lei stessa durante l'unione con se stessa, e che la fertilità di tutti gli aspetti della creazione era la sua Epifania (...) Le idee metafisiche venivano incarnate nel rapporto sessuale eseguito ritualmente all'interno del recinto del Tempio stesso, visto che la fertilità degli uomini, degli animali e dei vegetali dipendeva dal compimento di questo rituale in un Luogo Sacro dove gli uomini e le donne partecipavano magicamente alla generazione della Vita della Dea.

La Sessualità, così come veniva praticata dalle Vergini, era un Atto Sacro, non solo perché portava la Vita nel mondo, ma anche perché l'estasi che l'accompagnava era la sensazione percepibile dall'uomo che più si avvicinava all'esperienza del Divino. In tali circostanze, la Vergine e la Druidessa prendevano il posto della Dea (il termine 'prostituta' significa 'Colei che sostituisce' la Dea).

the Sacred Whore - Maureen Concannon




giovedì 13 novembre 2014

Eguagliare gli Dèi

L'Egiziano colto sentiva il bisogno di superare il limite intrinseco della psicologia umana.
Sul piano religioso, aspirare al superamento illimitato è come tentare di eguagliare gli Dèi stessi, diventare un Immortale.
Nell'Antico Egitto, lo Spirito di alcuni uomini si tese verso questa totale pienezza. Parlo dei sacerdoti e di tutti gli insigni personaggi che, oltre alle cariche civili, esercitarono funzioni sacerdotali.
Il Re Tutmosi I parla dell'istruzione che s'impegnò a far ottenere loro:

"Ho voluto che i sacerdoti
conoscessero i propri doveri;
ho condotto l'ignorante
verso ciò che ignorava".

Va sottolineato, però, che nella Valle del Nilo l'Ascesa verso la Conoscenza non dipende tanto da 'nozioni' precise, acquisite tramite apprendimento intellettivo, ma è il risultato di una paziente sottomissione dello Spirito alla Visione di Immagini Simboliche e all'esecuzione di gesti rituali. Questo lungo apprendistato finisce per conferire una tranquillità psicologica e una stabilità mentale ai quali il razionalismo conquistatore dei Greci o i dogmi imposti dalle religioni del Mondo non potranno mai portare.
"La conoscenza o l'intelligenza del Divino non basta per unire i fedeli a Dio, scrive Giamblico nel IV secolo della nostra Era, altrimenti i filosofi, con le loro speculazioni, realizzerebbero l'unione con gli Dèi... è l'Esecuzione Perfetta, e superiore all'intelligenza, di Atti Ineffabili; è la Forza inesplicabile dei Simboli, che darà l'intelligenza delle Cose Divine".

I Sacerdoti Egiziani avevano certamente raggiunto, e anche a diversi livelli, questa Intelligenza del Divino. Ma, per riuscirvi, non dovevano, forse, subire un apprendistato che comportava una o più prove in grado di dispensare loro una Luce più grande? Difficile immaginare che non fosse così.

In altre parole, le tecniche liberatrici dell'Iniziazione non autorizzavano successive promozioni nei Gradi Sacerdotali?

Iniziati e Riti Iniziatici nell'Antico Egitto, Silenzio - Sapere - Potere
Max Guilmot



mercoledì 12 novembre 2014

Free-Dom

Per troppo tempo le donne hanno vissuto in uno stato di profonda insicurezza e di alienazione dai loro corpi, dai loro Poteri e dal loro rapporto con il Sacro. Per millenni abbiamo vagato in esilio senza sapere che il Paradiso è sempre stato dentro di Noi.
Perché le donne possano riconquistare i loro Poteri e creare una nuova vita e una nuova cultura, devono avere come modello di riferimento un Divino che includa quegli aspetti che noi chiamiamo Femminili, e i Taoisti 'yin', e devono poterlo sperimentare in prima persona. Soltanto così le donne possono raggiungere la completezza, soltanto così possiamo riemergere dalle ombre e rivendicare il Paradiso. E poiché il Divino è concepito sia come Immanente che Trascendente, sia Femminile che Maschile, sia Yin che Yang, sia Anima che Animus, risulta immediatamente accessibile alle donne

Era una fonte inesauribile di esplorazione ed espressione spirituale creativa, non solo per me, ma per tutti coloro che si erano Risvegliati alla Dea.

il Sentiero della Dea - Phyllis Curott




la Voce, la Porta, il Tempio

Due Vie, Due Vie per un solo obiettivo.

Due Vie che distinguono i "liberati" da coloro che rimangono, Due Vie che distinguono coloro che hanno rinunciato da coloro che restano sottomessi ai 'desideri' o che debbono ancora gustare le gioie o le pene di questa vita.
E' forse una Religione? No. E' più che una fede: è la Conoscenza per alcuni; la Conoscenza della Parola Divina che ordina il mondo e questa Conoscenza è anche la Scienza Sacra.
Per altri, è l'Ordine Inevitabile: essi subiranno le conseguenze di tutte le cause generate dai loro atti, che essi credano o che essi dubitino; ed è il cammino indiretto, il più logico; la più sicura e la più confortante delle Leggi, quella che lascia giudice ogni individuo, giudice di ciò che è. Di ciò che comprende e di ciò che desidera. 
La Via di Osiride non viene imposta da nessuno: è la Realtà Naturale che parla.
Dal momento in cui un uomo nasce sulla Terra, egli entra nel ciclo da cui non può uscire se non dopo aver annullato le cause di disarmonia da lui stesso generate.
Che crediate o non crediate, nulla cambia per il percorso naturale lungo la Via Osiriana. 
Siate buoni, siate giusti, siate caritatevoli e riceverete più presto la Luce.
Siate cattivi, siate crudeli, siate egoisti, e - credeteci o no - pagherete.
Voi dite: "io non ricordo le mie vite passate". La vostra Illuminazione se l'avete generata, le vostre sofferenze se le avete provocate, non sono forse dei ricordi?
Ogni vita umana è necessariamente una Conseguenza che comporta sia delle ricompense che dei pagamenti, ma essa diventa anche causale per il prosieguo: causa della continuità della schiavitù, oppure della Liberazione per chi ha spezzato consapevolmente delle catene. Questa rottura è una rinuncia gioiosa, che non costituisce né una fuga né un timore, ma un richiamo irresistibile verso la Luce. E, quando questo richiamo fa sentire la Sua Voce, la Porta del Tempio si apre spontaneamente: Horus, Cristo, l'unzione divina, infine, comincia la sua Opera...
Così hanno parlato i Saggi di tutti i Tempi, Coloro che hanno visto con certezza la più semplice delle Verità.
L'Egitto si è conservato per millenni perché la Via del rinnovamento ha mantenuto il suo popolo sulla retta Via e nella certezza che la Morte non è che un cambiamento nella continuità della Vita.

Il Tempio ha riservato a Coloro che erano Illuminati il cammino diretto che il Cristianesimo ha insegnato apertamente in tutte le sue conseguenze.

la Teocrazia Faraonica - R. A. Schwaller de Lubicz



martedì 11 novembre 2014

il Sacro Loto Femminile

"Gli uomini parlano poco di sesso, o meglio, di tecniche sessuali, di dettagli e di emozioni. Magari dicono: "Ah, eravamo al settimo cielo, folli", ma non si comunicano cose utili per conoscere le donne. La maggior parte dei maschi ne sa molto poco. Non fa parte della nostra cultura".
Allora ho domandato: "Che cosa le viene in mente quando pensa alla Vagina?". E' scoppiato a ridere, come quasi tutti gli uomini ai quali ho rivolto la stessa domanda.
"E' una cosa MagniFica. Uno spasso. Un Mistero da decifrare. Un luogo di Gioco, di Gioia, di Magia, di confusione a volte. Se le donne non arrivano al climax noi uomini tendiamo ad accusarle: 'Ma come, ha funzionato così bene l'ultima volta!'. La Vagina è un luogo meraviglioso e insieme un assillo".

Ha fatto una pausa, poi ha ripreso: "Se le donne si conoscessero meglio, potrebbero spiegare a se stesse e ai loro uomini come entrare in sintonia, sarebbe davvero bello se esprimessero quello che vogliono, offrissero e sollecitassero un rinforzo positivo.

La sera del sabato, molto incuriosita dalle conversazioni avute nel pomeriggio, sono entrata nella sala dell'albergo in cui le donne avrebbero scelto l'uomo a cui affidare il massaggio del loro Punto Sacro. Sulla parete dietro il podio campeggiava un tangka, un arazzo tibetano che raffigurava la Dea Shakti all'interno di un Triangolo rovesciato, il Simbolo Universale del Femminile. La Dea aveva lunghi capelli ondulati, un fiore di Loto sbocciato in ciascuna delle sue quattro mani ed era circondata da un'aureola. Era la Sorella di pelle più scura e più terrena della radiosa Madonna del New College.

Vagina, una Storia Culturale - Naomi Wolf



Pink Lady Rebis

La Teocrazia Faraonica è una istituzione eccezionale, un Ordine di governo e sociale unico in tutta la storia occidentale.

In questa vera e propria Teocrazia in cui l'insieme della vita del popolo è dominata dalle Realtà Spirituali, il Faraone è sia Sovrano, sia Sacerdote, dal momento che egli è Figlio degli Dèi. E' il caso di domandarsi come abbia potuto realizzarsi in Egitto una siffatta Unificazione di Potere Spirituale e Potere Temporale. La Fede che nel corso di quaranta secoli ha predominato in Egitto era fondata sulla "Scienza Sacra", comprendente nello stesso tempo il mito e i riti religiosi, la medicina e la geometria, l'astronomia e le leggi della vita quotidiana e della giustizia.
Il fine che ha ispirato la stesura di questo libro è far comprendere la realtà e l'importanza della "Scienza Sacra" degli Antichi Egizi.

Non vi è mai stata distanza più grande di quella che oggi esiste tra la coscienza degli esseri contemporanei e il pensiero dei Saggi dell'Antico Egitto. Tuttavia anche ai nostri giorni vi è chi - alla stregua degli Antichi Alchimisti - ricerca lo Spirito in quanto origine della Materia. Tale Ricerca non è soltanto un fine, ma contiene già in sé la Perfezione dell'Opera, come chiaramente ci mostrano la Teocrazia dei Faraoni e le tangibili realizzazioni della "Scienza Sacra".

la Teocrazia Faraonica - R. A. Schwaller de Lubicz


La Regina Hatshepsut (1526-1483 a.C.) fu una presenza scintillante sul Trono dell'antico Egitto, una Donna vestita da Faraone, il che implicava abiti maschili e finta barba.
Il comportamento non convenzionale, comunque, divenne routine per l'ambiziosa regnante che frantumò una tradizione durata 1600 anni, dichiarando Se Stessa Primo Re Donna della storia della sua nazione

http://www.antikitera.net/news.asp?ID=437 








venerdì 7 novembre 2014

la MagniFica Porta del Mistero

Il piacere sessuale femminile, se rettamente inteso, non è puro piacere, non coinvolge soltanto la sfera del sesso: è anche un veicolo di conoscenza e fiducia, di creatività e coraggio, di concentrazione e spirito d'iniziativa, di gioia e trascendenza, di un sentire molto prossimo alla libertà.

(...) L'esistenza di un gran numero di studi scientifici suggerisce come la Vagina non sia soltanto un organo sessuale, ma una "stazione" fondamentale di una complessa rete neurale, strattamente collegata con il cervello e, in quanto tale, con la coscienza stessa (...).

La millenaria cultura orientale custodisce al suo interno tutta una serie di intuizioni che vanno in questa direzione. Nella poesia amorosa delle dinastie Han e Ming, la Vagina è il 'Loto d'Oro', il 'Boschetto Profumato', la 'Porta del Paradiso', la 'Perla Preziosa'. I termini Taoisti sono altrettanto poetici, nei testi sacri del Taoismo cinese la Vagina è la 'Porta Celeste', il 'Globo Rosso', la 'Porta di Giada', la 'Valle Misteriosa', la 'Porta del Mistero'. 

Nei testi sacri Tantrici le Vagine sono divise in categorie, tutte ispirate alla Tenerezza. L'uomo può arrivare all'Illuminazione soltanto attraverso la Donna, perché Lei è il Principio Divino, l'Energia Femminile, simboleggiata dalla Madre Divina.

Vagina, una Storia Culturale - Naomi Wolf


giovedì 6 novembre 2014

the Importance of being a Lady

I lost myself in fear of losing you
I wish I didn’t do
But I did
I lost my own, my own identity
Forgot that you picked me for me

But now, I don’t negotiate with the insecurities
They always seem to get the best of me
I found the head to love myself, the way I want you to

Love me, no more second guessing
No, there’s no more questioning
I’ll be the one to find who I’m gonna be
No concealing feelings, or changing seasonly
I’m gonna Love Myself, the way I want You to Love Me

Sometimes I wish my skin was a costume
That I could just unzip, and strip
But who I am is who I’m meant to be
And it’s who you are in love, in love with
Some night, I don’t negotiate with the insecurities
It gonna have to take a back seat
I know I have to love myself, the way I want you to

Love me, no more second guessing
No, there’s no more questioning
I’ll be the One to find who I’m gonna be
No concealing feelings, or changing seasonly
I’m gonna Love Myself, the way I want You to Love Me

No more standing in my own way
Let’s get deeper, let’s get closer
No more standing in my own way
(I want you to love me)
No more standing in my own way
(I want you to love me)

No more second guessing
No, there’s no more questioning
I’ll be the one to find who I’m gonna be
No concealing my feelings, or changing seasonly
I’m gonna Love Myself, the way I want You to Love Me

No more second guessing
No, there’s no more questioning
I’ll be the one to find who I’m gonna be
No concealing feelings, or changing seasonly


I’m gonna Love Myself, the way I want You to Love Me.


Katy Perry - Love Me


  https://www.youtube.com/watch?v=hcGEsRqyipc

martedì 4 novembre 2014

Sesto Comandamento: Non Commettere Atti Impuri

Il Segreto per far esistere qualcosa è comportarsi Come Se quella cosa già esistesse.

La Purezza è l'Integrità, essere totalmente fedeli a Se stessi. E' l'essere fedele a qualcosa che abbiamo dentro che secondo me identifica la Purezza di una persona, e non il rispondere a codici morali imposti dall'esterno.

Sono una Donna che sfugge al controllo della morale (...) mostrare una donna che si prende tutta questa libertà da vincoli morali e tabù dà fastidio a chi invece ha tutto l'interesse a mantenere quei tabù come forma di controllo.

Io ho molta Fede. Può sembrare una cosa strana dopo tutte queste cose che ho detto, ma... per me la Fede è... Fede nel fatto che c'è un Disegno per ognuno di noi. Quando tu scopri chi Sei, e agisci in base a quello che Sei, i risultati che devono arrivare arrivano. Tu smetti dipreoccupartene. 


Sia quello che sia.

DebdeaShakti in "Non commettere Atti Impuri - I Dieci Comandamenti", maggio 2013







 http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-040b35cd-f88c-4a10-a7e8-aedefacd6e08.html




l'Eretica Erotica, ovvero la Custode del Fuoco Sacro

Eretico sarà chi accenda il rogo, non già Colei che vi brucerà dentro!

William Shakespeare

una religione è dannata e confessa la sua estrema impotenza il giorno in cui brucia il primo Eretico.

Ezra Pound 

Noi Femmine Shakti non stiamo sull'alto di una torre ad attendere due braccia forti che ci salvino da tutto e da tutti.
Noi siamo le Custodi del Fuoco.

DebdeaShakti