mercoledì 8 aprile 2015

Partenogenesi

Al centro di questo affascinante saggio, basato su una mole di testi e documenti della classicità, stanno le Parthenoi, Sacerdotesse Vergini dedite al Culto e alla pratica della Nascita Divina.

L'autrice, che appartiene alla nuova generazione di studi matrifocali e di genere, apre una prospettiva impensata su temi che appartengono a una zona di penombra del nostro immaginario: l'Immacolata Concezione, la Nascita Partogenetica di Dee, Eroi e Salvatori del mondo, Culti Misteriosi praticati a Dodona, Delfi, Eleusi e connessi con lontane radici africane e pleiadiche.

"Gaia, Atena, Artemide ed Era erano divinità creatrici che avevano generato il cosmo, la terra e tutta la vita senza l'ausilio di un consorte; in altre parole, erano Madri Vergini".

"Possiamo pensare alle Divinità Partogenetiche Madre e Figlia come a due 'Gemelle', tema che ritengo formasse il sostrato originale del Culto della Divina Coppia Madre-Figlia Demetra e Persefone".

Partenogenesi, il Culto della Nascita Divina nell'Antica Grecia - Marguerite Rigoglioso




I Sacerdoti Iniziati

Il Sacerdote egizio non era un ministro della religione, come lo intendiamo oggi, ma aveva il significato di 'Filosofo', ossia di un appartenente a una Fratellanza di Saggi che si univano per studiare insieme l'arte di governare gli uomini mediante la Verità. I Sacerdoti egizi, come poi i Brahmani, erano quelli che gestivano il potere sociale. Essi diventavano Re ed Imperatori ed esercitavano il Potere di:
-curare e sanare gli ammalati;
-diffondere l'Amore fraterno e la cooperazione fra gli uomini;
-richiamare dal coma o morte apparente.
Questi Poteri furono trasmessi dai Re-Iniziati dell'Egitto (Dinastie Divine) a tutti i Re successivi, che vennero investiti di tali poteri dai Deva e assistiti dagli Ierofanti dei Templi. (...) 
Intorno al 2200 a. C. l'Egitto subì la più tremenda crisi della sua storia, l'invasione degli Hyksos, che smembrò l'unità del paese. I sacerdoti diffusero allora nel popolo la leggenda di Iside e Osiride e dello smembramento di quest'ultimo. Nel mito, dall'unione fra Iside e il ricomposto cadavere di Osiride nasceva Horus, simbolo della Resurrezione dalla morte. A livello religioso Iside simboleggiava l'anima dell'Egitto che rimetteva insieme le parti smembrate del Paese (Osiride) e dava vita a Horus, ovvero il Sole rigeneratore, una ulteriore lettura del mito lo legava agli spiriti che sovrintendevano al processo naturale, dove la terra (Iside) attendeva l'azione fecondatrice del Nilo (Osiride) e dopo la sua morte (inverno) la vita si risvegliava di nuovo a primavera (Horus).
In questo modo si insegnava alle masse come la Vita fosse perennemente ritmata dalla Morte e dalla Resurrezione in una rinascita continua. A livello esoterico, nei Misteri si insegnava invece che Iside rappresentava la Vergine Madre (la Natura) che riceve la vita dallo Spirito Divino (Osiride) e dalla loro unione nasceva Horus (il Logos) ossia la Coscienza.
Spesso Iside era raffigurata come una Madre col Bambino (la Vergine) "vestita di Sole e con la Luna sotto i piedi". (Interessante il confronto con la Madonna cristiana) - le "Vergini Nere", venerate in tante cattedrali francesi, si rivelarono, dopo approfonditi esami, immagini in basalto di Iside, la Dea della Sapienza Occulta, la Vergine Madre o Sostanza Primordiale.(...)
L'Iniziazione era la vera religione egizia. esteriormente era una Scuola, un Collegio dove venivano insegnate le Scienze, le arti, l'etica, la filantropia, le Leggi, l'astronomia e l'astrologia. Segretamente venivano preparati i candidati all'Iniziazione.

I Misteri, la Filosofia, le Religioni, dalla Creazione ai Misteri Romani - Francesco e Gabriella Varetto