mercoledì 18 febbraio 2015

Morya

Questo libro appartiene a un ristrettissimo numero di persone. 
Forse di queste ancora non esiste alcuna, e se esistono saranno quelle che comprendono il mio Zarathustra. Come oserei confondermi con coloro a cui oggi si presta orecchio? Solo il dopodomani mi apparterrà. Alcuni nascono postumi.
Le condizioni sotto le quali mi si comprende - e le conosco fin troppo bene - fanno sì che mi si comprenda necessariamente. Bisogna essere integri fino alla durezza nelle cose dello spirito per poter sopportare la mia serietà e la mia passione; bisogna essere abituati a vivere nelle montagne, a vedere al di sotto di sé la meschina ciarlataneria attuale della politica e dell'egoismo dei popoli; è necessario, infine, essere diventati indifferenti, e non domandare mai se la verità sia utile, se per qualcuno sia fatale...
Una predilezione della forza per le questioni che oggi nessuno ha il coraggio di porre; il coraggio del PROIBITO; la predestinazione al labirinto; un'esperienza di sette solitudini; orecchio nuovo per musica nuova; occhi nuovi per vedere ciò che è più lontano; una coscienza nuova per verità mute fino ad ora; e la volontà per l'economia del grande stile: mantener vivi la propria forza, il proprio entusiasmo...; il rispetto di se stesso; l'amor proprio; la libertà assoluta rispetto a se stesso...
Solo questi, infine, i miei lettori, i miei veri lettori, i miei lettori predestinati; che importa il resto? - il resto non è altro che umanità. -E' necessario essere superiore all'umanità in forza, in elevatezza d'animo, - in disprezzo...

Friedrich Nietzsche - l'Anticristo




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