martedì 2 settembre 2014

l'antica e misteriosa Via delle Donne

Ma quelle che avevano afferrato con forza la mano delle Donne antiche, quelle che ad esse si erano affidate senza riserve, quelle che desideravano solamente l'amore della Dea e non quello profano, quelle che volevano fondersi senza alcun distinguo o ritegno con la gioiosa origine di tutte le cose buone e belle, non fallirono la prova.
In quell'Amore esse si fusero ed impararono così ad uscire dai ristretti limiti del proprio io e del proprio corpo per abbracciare tutta la luce, la gioia e la bellezza dell'universo generato dalla Madre.
Entità luminose che in esso e di esso vivono in invisibili, e con esse danzarono, gioirono e giocarono, come giocano le bambine con i cuccioli sentendosi ed essendo loro simili.
Conobbero cose indicibili con le parole, inspiegabili con i ragionamenti ed inconoscibili persino alla fantasia più sfrenata e pur tuttavia più reali, più vere e più stabili del mondo di materia in cui vivevano.
Riempiendo di gioia quelle antiche Donne che avevano loro insegnato in che modo dovevano muovere i loro passi per ritrovare l'antica e misteriosa Via della Donne, fecero nella loro vita le giuste scelte e di ciò anche i Guardiani del sogno, quelli che le avevano messe alla prova, si compiacquero.
E così, come superarono le prove che coloro che vogliono entrare nel Sogno della Dea devono affrontare, ancor più facilmente rimasero ferme di fronte agli attacchi, ai fastidi ed ai disturbi che l'oscuro mondo che le circondava lanciò loro contro.
Oramai esse, le degne figlie ritornate nell'antica casa della Madre, erano forti come chi porta in sé le virtù del maschio e della femmina ed in grado quindi di sopportare ciò che avrebbe causato tristezza, pianto e disperazione nelle persone normali.
esse inoltre ben sapevano che in fondo tutti gli accadimenti sgradevoli e fastidiosi della vita, se paragonati alla meravigliosa consapevolezza di far parte del Sogno della Dea, erano piccole cose o forse erano addirittura inesistenti.


La Voce dell'antica Madre e dei modi per cercare di poterla ancora udire - Ada d'Ariès









2 commenti:

  1. La Dea vive per davvero in te. Sei bella e intelligente.
    sono felice di aver trovato il tuo blog. Anch'io mi sto dedicando a queste cose, negli ultimi tempi, per lenire il dolore che provo.
    Ogni volta che mi imbatto in in blog gestito da una donna, su questi argomenti, mi dico che c'è ancora una speranza di liberazione.

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  2. ciao, Sorella, felice di abbracciarti, anche se solo virtualmente :)

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