Vogliamo
spingerci oltre?
A rischio di sconvolgerti, sostengo che vi è nella
Compassione una sorta di sensualità dell'Anima che può anche imprimersi
nel corpo fisico. Voglio dire che possiamo essere il ricettacolo di ciò
che l'altro sente, al punto di percepirne la realtà attraverso i nostri
sensi e la nostra carne. Il mistico che nega i potenziali splendori del
corpo, a mio avviso commette un atto di ribellione contro tutta una
parte della Creazione; se è davvero capace di una compassione reale e
potente, allora percepirà anche nella carne la vita, le sofferenze e le
gioie dell'altro.
Allo
stesso modo ho sempre pensato che in una carezza, una carezza vera, che
parla all'anima, potesse esserci compassione... tanto da far nascere
una sensibilità mistica.
Eppure non mi faccio illusioni: ci vorranno
ancora millenni prima che l'umanità possa affrontare questi argomenti in
modo libero, in modo sano, lontano dalla permissività oppure dalle
interdizioni che, da tempo immemorabile, ci vengono ammannite come
altrettante verità! La Verità, o perlomeno ciò che possiamo
progressivamente percepire di essa, è un po' come la gioia condivisa; ed
esistono così tante Vie inventate dalla Vita perché si possa scoprire
questa gioia attraverso di noi!
Akhenaton, il folle di Dio - Daniel Meurois-Givaudan
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