mercoledì 30 settembre 2015

Follia Sacra o la Sensualità dell'Anima

Vogliamo spingerci oltre? 
A rischio di sconvolgerti, sostengo che vi è nella Compassione una sorta di sensualità dell'Anima che può anche imprimersi nel corpo fisico. Voglio dire che possiamo essere il ricettacolo di ciò che l'altro sente, al punto di percepirne la realtà attraverso i nostri sensi e la nostra carne. Il mistico che nega i potenziali splendori del corpo, a mio avviso commette un atto di ribellione contro tutta una parte della Creazione; se è davvero capace di una compassione reale e potente, allora percepirà anche nella carne la vita, le sofferenze e le gioie dell'altro. Allo stesso modo ho sempre pensato che in una carezza, una carezza vera, che parla all'anima, potesse esserci compassione... tanto da far nascere una sensibilità mistica. 

Eppure non mi faccio illusioni: ci vorranno ancora millenni prima che l'umanità possa affrontare questi argomenti in modo libero, in modo sano, lontano dalla permissività oppure dalle interdizioni che, da tempo immemorabile, ci vengono ammannite come altrettante verità! La Verità, o perlomeno ciò che possiamo progressivamente percepire di essa, è un po' come la gioia condivisa; ed esistono così tante Vie inventate dalla Vita perché si possa scoprire questa gioia attraverso di noi!

Akhenaton, il folle di Dio - Daniel Meurois-Givaudan


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