Il Battesimo ha questo significato.
Gesù è l’incarnazione di Dio come il Faraone è l’incarnazione di Osiride: in entrambi i casi, la storia viene legata al mito.
Daniele Luttazzi
Nell'arte greca, ma anche in quella induista e buddhista (in particolare nella scultura), sulle labbra degli dèi e degli eroi che hanno armonizzato in sé l'attimo fuggente e l'eternità, trascendendo il tempo storico, aleggia uno strano ed enigmatico sorriso; come quasi tutte le forme di riso e umorismo, il sorriso degli dèi nasce da uno "strabismo", dalla capacità di percepire simultaneamente la dissociazione che divarica l'essere dall'apparire e il sottile legame che li unisce. E' il sorriso di chi ha saputo integrare in sé il tempo storico e il tempo sacro, la maschera e il volto, la materialità e la spiritualità, l'uomo angelico e la bestia ctonia, il destino individuale - legato al cronos e alle istanze dell'Ego - e il destino della stirpe, condizionato dall'obbedienza a un ordine universale che rende l'individuo strumento di un disegno aionico stabilito ab origine.
Nei monumenti funerari dell'antica Grecia ritroviamo curiosamente lo stesso misterioso sorriso sui volti delle fanciulle (o kore) che rendono omaggio a Persefone, Dea del mondo sotteraneo.
Dioniso nei frammenti dello specchio - Alessandro Orlandi
Nessun commento:
Posta un commento