mercoledì 29 ottobre 2014

Venere, la Dea Alchemica ovvero il Nome segreto di Roma

Venere-Rame riluce in Marte-Ferro; pertanto, secondo l'Esoterismo Ermetico-Alchemico espresso nella Spirale, il Nome-Sostanza primigenia è Amor, che diviene il Potere Marte.
Amor (Nome Primordiale dell'Urbe, metafisicamente anteriore a Roma) rettificato è lo stesso Marte; ecco l'Androginia di cui parlavamo (...) la Forza risolve la sua Natura Femminile (Venere) in quella Maschile (Marte); con la n
atura marziale inizia la Via di Roma e quindi Roma stessa, essotericamente, la sua Storia.

La natura marziale, quindi, ha in sé quella venerea, essendone la Individuazione, proprio in forza di quella Androginia del Primordiale. Questa idea può essere resa più chiara facendo riferimento alla dottrina del Tantrismo metafisico e speculativo: il Principio Maschile dell'Individuazione (Puruscha nel Samkhia) è Shiva, la Prakrti o 'Natura' è Shakti, come Sua Sposa e Sua Potenza, dalla loro unione-amplesso procede il mondo. Shiva determina il moto 'non agendo' (come il motore immobile di Aristotele o il wei wu wei taoista), egli è l'iniziativa, ma la Generatrice è solo Shakti.
Essendo la Tradizione universale, possiamo trasporre, per analogia, questi significati nella Romanità: allo Shiva della Tradizione indù corrisponde sia la Virtus Solare (di Enea) che prepara e mette in movimento ciò che sarà la Romanità, sia la Forza-Marte, come Solfo esteriore e principio base della virilità, che inizia la Via Eroica; Shakti è invece la Sposa e/o Potenza della Virtus solare e della qualità Marte, individuanti e fissanti. Nella dimensione Ermetica della Romanità, tale entità è Venere in relazione al Marte 'iniziale' ed è Mercurio-Forza di Vita in relazione al Marte finale che si avvia verso l'Oro.

è questo il senso dell'Androginia da noi richiamata.


Ancor più probante è, a tal proposito, una rilevante osservazione fatta da Evola in 'Metafisica del sesso' dove, trattando delle Divinità femminili della Guerra e della Vittoria (Venus Victrix, Ishtar detta "Signora delle Armi') ed evidenziando il fatto che qui, nel significato Sacro dell'esperienza bellica, la Forza (che ha natura femminile) è evocata come Potenza di distruzione e travolgimento, aggiunge: "E' a tale stregua che la stessa Afrodite assume i tratti di una Divinità guerriera, col significato esoterico di Potenza, di Shakti di Ares-Marte ..

In ciò vi è l'autorevolissima conferma di quanto da noi dianzi riferito: effettivamente Venere (sia come Forza Cosmica di coesione inerente il momento della fondazione della Città, cioè Venus Genetrix, sia come terribile Venus Victrix e quindi rispettivamente in relazione col Marte 'iniziale' e con il Marte in piena Azione Eroica) è la Sposa di Marte. Non solo, ma nel passo su citato, poiché vi usano dei termini e dei significati desunti dallaTradizione indù, in ordine alla Androginia Shiva-Shakti, è lecito pensare che lo stesso Evola abbia voluto far intravedere proprio la dimensione Esoterica della Forza Ares-Marte, cioè la sua Androginia, nel momento che ha creduto opportuno per tale Entità usare la parola Shakti.

il Nome Segreto di Roma, Metafisica della Romanità - Giandomenico Casalino








 






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