Si dice che il ferro bruci le Fate.
 
 E un'Era adatta agli uomini di ferro respinge lontano la Magia di 
creature incontaminate dall'odio, dall'avidità e dal potere come lo 
intendono i pesanti uomini del ferro. 
Se entrambe le creature, le Magiche Signore della brughiera e i pesanti uomini di ferro, con le loro
 leggere donne di latta, plasmate a loro immagine e somiglianza, solo un
 po' più graziose e affettate, si trovano a condividere lo spazio della terra per qualche tempo, presto o tardi dovranno incontrarsi.
 
 Le Magiche Signore della Natura e degli animali, con le loro possenti 
corna, simbolo di fertilità e vitalità inesauribile e con le loro forti 
ali che le portano al di là delle nuvole senza sforzo, sanno che quando
 l'Era del ferro ciclicamente torna, i pesanti piccoli uomini che 
verranno a condividere il mondo con loro commetteranno con leggerezza 
ogni forma di stolto sopruso, fino a commettere quello supremo: il 
sacrilegio di profanare la Natura e il suo Piccolo Popolo. Di più: 
arriveranno a sfidare le Potenti e Magiche Signore delle lande 
incontaminate per rubare quello che per loro, piccoli ciechi umani,
 è il bene supremo: la terra con tutti i suoi tesori. Arriveranno, per 
riuscire nell'intento, a commettere qualsiasi atto indecente: menzogna, 
prevaricazione, tradimento, al fine di avere sul capo una corona di 
ferro. 
Sciocco balocco che mai sostituirà il potere di chi nasce con le 
corna.
 
 Qualcuno lassù e qualcuno quaggiù, che ci piace chiamare
 il Signore e la Signora, lo Spirito e la sua Sposa che crea 
incessantemente dalla propria energia, decretarono che un giorno l'Uomo 
avrebbe avuto una Vera Corona tutta d'Oro, ma non sarebbe stata un 
inutile orpello sostitutivo, seppure forgiata coi più nobili metalli per
 cui i piccoli uomini sarebbero stati disposti a uccidere. No. La vera 
Corona dell'Uomo sarebbe stata un dono naturale, come le corna sulle Figlie e i Figli della Dea della Natura e sarebbe stata il simbolo di 
quel Matrimonio Sacro compiuto tra la Natura e lo Spirito. Chiunque avesse 
voluto avere sul suo capo questa indistruttibile e insottraibile Corona,
 avrebbe dovuto rispettare un solo Comandamento: per ottenere il potere 
su se stesso e solo dopo quello di governare la Terra e l'Umanità, una 
Signora delle lande avrebbe dovuto amarlo e benedirlo, accertandosi 
della purezza del suo Cuore.
 
 Alcuni, saggiamente, rispettarono 
l'antico patto con gli Dèi, che sono il Dio e la Dea uniti in Sacre Nozze nei Cuori di tutte le creature. 
Ma i più stolti usurparono il 
potere. 
No, non fu per loro facile, e pagarono a caro prezzo 
l'inimicizia di una Signora della brughiera: follia, ossessione, e un 
cuore pietrificato. Questi erano i doni che meritavano tali stolte 
imprese.
 
  Si narra che una Signora, la più potente, 
nella strenua lotta per salvare la Terra e le Creature di cui era Protettrice, accolse in sé l'odio e la vendetta, seppure solo per pochi 
istanti. Troppa era la crudeltà a cui era stata soggetta, Lei che invero
 amava l'Uomo e avrebbe voluto aiutarlo ad amare la Natura e a 
proteggerla come solo Lei sapeva insegnare. 
E fu così che la bella 
Signora dagli occhi trasparenti e dal potere incommensurabile, si perse. Accecata dal dolore del tradimento, ancor più feroce per creature che 
non sanno concepirlo. Lo maledisse, lui e la sua progenie, e fu da allora che
 l'antica Signora, vista un tempo come Reggitrice del pianeta, fu 
percepita dai piccoli umani come una Malefica presenza, sempre pronta a 
punire e vendicarsi con loro, che accrebbero l'odio verso di Lei, 
votandosi a combatterla fino alla Fine dei Tempi.
 
  Ma un giorno nacque una bambina.
 
 Anche Lei, come tutte le figlie degli uomini, sarebbe stata soggetta 
all'antico maleficio: raggiunta l'adolescenza, sarebbe caduta in un 
sonno simile alla morte e la sua coscienza irrimediabilmente persa. I 
piccoli sciocchi uomini amavano raccontare alle loro figlie e figli che 
un giorno un aitante principe sarebbe arrivato a risvegliare la 
fanciulla con un Bacio d'Amore. Ma l'antica Signora, ormai guarita dal 
suo accecamento a opera delle basse passioni umane, che aveva seguito 
come un'Ombra la bambina per tutta la sua esistenza, era al suo 
capezzale quando Lei si addormentò. Posò le sue labbra sulla piccola 
fronte e Lei aprì gli occhi all'istante: nessuna paura nel suo sguardo, 
alla vista dell'antica magica Signora, solo un Amore incondizionato, 
così come quello che la Signora provava per Lei.
 
 Una Corona 
d'Oro e di Luce fiorì sul capo della bambina e l'antica Signora 
finalmente seppe che era arrivata la giusta Erede del suo Antico Regno, 
una Creatura Umana con Coscienza Magica, capace di amare tanto la Luce 
quanto l'Ombra e soprattutto di essere una Saggia Regina per governare 
tutta la Terra. 
Un consorte sarebbe arrivato, ma in fondo, il bacio 
salvifico, sarebbe stato quello che la piccola Regina avrebbe dato a 
lui. 
Solo così avrebbe guadagnato anche lui, col tempo, la sua Corona 
d'Oro e di Luce.
 
  debdeashakti

:O per un attimo ho visto il triangolo....Tu mi darai il bacio...io sono la bella addormentata e poi dovrò salvare chi sappiamo benissimo :O
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