mercoledì 19 novembre 2014

Shakti Power

Cristiani giudei come Pietro e Paolo (che conosceva bene anche le società patriarcali della Grecia e di Roma) svilupparono il concetto secondo cui le donne non avevano alcun diritto di partecipare ai rituali religiosi, se non come semplici spettatrici. (...)

Per Tertulliano, come per altri Padri della Chiesa, il male è entrato nel mondo a causa di Eva e ogni donna costituisce una Eva. Il male era considerato un prodotto della materia e la materia era associata alla Natura, alla Sessualità, all'Incoscienza e al Femminino. Di conseguenza, l'impulso naturale verso la sessualità e la procreazione, lungi dall'essere un rituale e un'esperienza spirituale, divenne un qualcosa di ignobile, da evitare in tutti i modi. Così, mentre il Cristianesimo romano sviluppò un atteggiamento autoritario e misogino nei confronti delle donne, il Cristianesimo celtico si rifiutò, almeno agli inizi, di condividere un tale modo di pensare. Questo fu il motivo per cui emersero dei conflitti tra i diversi rami del Cristianesimo sviluppatisi in Irlanda.

Il mito di san Patrizio che, dalla cima del sacro monte Cruachàn Aigle, scaccia i serpenti dall'isola, è una metafora del conflitto con i druidi. (...) Togliendo il Potere ai druidi, molti dei quali erano Donne, si mise fine alla partecipazione attiva delle Donne Sacerdotesse ai rituali religiosi. L'Energia Femminile è ciò di cui ha paura ogni sistema patriarcale. Ma il Potere del Serpente non può essere generato senza la combinazione della polarità Positiva con quella Negativa, ossia dell'Energia Maschile con quella Femminile. Senza tale combinazione non può esserci generazione di creatività, ma solo una perdita di potere della gente in modo da poterla tenere sotto controllo. Inoltre la soppressione dell'Energia Kundalini causò il blocco della produttività sia della Terra che del popolo.

Il messaggio cristiano era un messaggio di pace e i Druidi accettarono con benevolenza la nuova religione, con la speranza che avrebbe tenuto a freno la violenza indiscriminata dei guerrieri. Secondo loro, avrebbe apportato un gradito cambiamento in una società che era oppressa dai saccheggi, dalle razzie dei bovini e dall'indisciplinata violenza dell'elemento guerriero imperante nella società irlandese durante i primi secoli del primo millennio d. C. Ma la Chiesa di Cristo divenne parte di un processo imperialista, che non fu altro che una prosecuzione dell'Impero Romano. Usurpò il potere dei druidi e alla gente per concederlo a un'elite autoritaria e patriarcale. 
Il Serpente come simbolo della Dea venne trasformato nel diavolo.

la Femmina Sacra, Sheela, la Dea dei Celti - Maureen Concannon

(...) se Spiritualità ed Erotismo, in una nuova forma (non religiosa né pornografica come comunemente intese), in una possibile Sintesi, diventassero le linee guida della politica, sarebbe un Sogno. Per un motivo molto semplice: una Cultura che ricompone la frattura tra Sesso e Sacro è una Cultura pronta a recuperare molti aspetti perduti di un approccio Matriarcale: rispetto per la Madre Terra e per le Donne, intese come Portatrici della Divinità Femminile, cooperazione, equa distribuzione delle risorse, dignità per ogni aspetto della Creazione e quindi per ogni essere umano, indipendentemente dal sesso, dal colore della pelle. Metodi educativi più rispettosi della Natura Umana in via di sviluppo, compresa una sana e corretta educazione sessuale (...) penso che ogni partito o movimento che tenda verso il recupero di questi valori abbia un'ottima possibilità di operare direttamente un cambiamento urgente e inevitabile. Gli altri, che si ostinano a cristallizzarsi su posizioni ideologiche ormai antistoriche, sono destinati ad essere spazzati via.

Debdeashakti in Ritratti di Donna - Luca Bagatin



sabato 15 novembre 2014

the Sacred Whore

Le Sacerdotesse che prestavano la propria Opera negli antichi Templi sumeri, greci, romani e irlandesi, erano al Servizio della Grande Madre nell'Atto della Procreazione e "attraverso la loro Unione Sessuale con gli uomini che si recavano nei Templi per eseguire un Rituale Sacro, Esse fornivano un tramite alla Forza creativa della Dea".

La loro Verginità non indicava una condizione fisica, ma lasciava intendere che la capacità creativa della Dea era una condizione costante, prodotta da Lei stessa durante l'unione con se stessa, e che la fertilità di tutti gli aspetti della creazione era la sua Epifania (...) Le idee metafisiche venivano incarnate nel rapporto sessuale eseguito ritualmente all'interno del recinto del Tempio stesso, visto che la fertilità degli uomini, degli animali e dei vegetali dipendeva dal compimento di questo rituale in un Luogo Sacro dove gli uomini e le donne partecipavano magicamente alla generazione della Vita della Dea.

La Sessualità, così come veniva praticata dalle Vergini, era un Atto Sacro, non solo perché portava la Vita nel mondo, ma anche perché l'estasi che l'accompagnava era la sensazione percepibile dall'uomo che più si avvicinava all'esperienza del Divino. In tali circostanze, la Vergine e la Druidessa prendevano il posto della Dea (il termine 'prostituta' significa 'Colei che sostituisce' la Dea).

the Sacred Whore - Maureen Concannon




giovedì 13 novembre 2014

Eguagliare gli Dèi

L'Egiziano colto sentiva il bisogno di superare il limite intrinseco della psicologia umana.
Sul piano religioso, aspirare al superamento illimitato è come tentare di eguagliare gli Dèi stessi, diventare un Immortale.
Nell'Antico Egitto, lo Spirito di alcuni uomini si tese verso questa totale pienezza. Parlo dei sacerdoti e di tutti gli insigni personaggi che, oltre alle cariche civili, esercitarono funzioni sacerdotali.
Il Re Tutmosi I parla dell'istruzione che s'impegnò a far ottenere loro:

"Ho voluto che i sacerdoti
conoscessero i propri doveri;
ho condotto l'ignorante
verso ciò che ignorava".

Va sottolineato, però, che nella Valle del Nilo l'Ascesa verso la Conoscenza non dipende tanto da 'nozioni' precise, acquisite tramite apprendimento intellettivo, ma è il risultato di una paziente sottomissione dello Spirito alla Visione di Immagini Simboliche e all'esecuzione di gesti rituali. Questo lungo apprendistato finisce per conferire una tranquillità psicologica e una stabilità mentale ai quali il razionalismo conquistatore dei Greci o i dogmi imposti dalle religioni del Mondo non potranno mai portare.
"La conoscenza o l'intelligenza del Divino non basta per unire i fedeli a Dio, scrive Giamblico nel IV secolo della nostra Era, altrimenti i filosofi, con le loro speculazioni, realizzerebbero l'unione con gli Dèi... è l'Esecuzione Perfetta, e superiore all'intelligenza, di Atti Ineffabili; è la Forza inesplicabile dei Simboli, che darà l'intelligenza delle Cose Divine".

I Sacerdoti Egiziani avevano certamente raggiunto, e anche a diversi livelli, questa Intelligenza del Divino. Ma, per riuscirvi, non dovevano, forse, subire un apprendistato che comportava una o più prove in grado di dispensare loro una Luce più grande? Difficile immaginare che non fosse così.

In altre parole, le tecniche liberatrici dell'Iniziazione non autorizzavano successive promozioni nei Gradi Sacerdotali?

Iniziati e Riti Iniziatici nell'Antico Egitto, Silenzio - Sapere - Potere
Max Guilmot



mercoledì 12 novembre 2014

Free-Dom

Per troppo tempo le donne hanno vissuto in uno stato di profonda insicurezza e di alienazione dai loro corpi, dai loro Poteri e dal loro rapporto con il Sacro. Per millenni abbiamo vagato in esilio senza sapere che il Paradiso è sempre stato dentro di Noi.
Perché le donne possano riconquistare i loro Poteri e creare una nuova vita e una nuova cultura, devono avere come modello di riferimento un Divino che includa quegli aspetti che noi chiamiamo Femminili, e i Taoisti 'yin', e devono poterlo sperimentare in prima persona. Soltanto così le donne possono raggiungere la completezza, soltanto così possiamo riemergere dalle ombre e rivendicare il Paradiso. E poiché il Divino è concepito sia come Immanente che Trascendente, sia Femminile che Maschile, sia Yin che Yang, sia Anima che Animus, risulta immediatamente accessibile alle donne

Era una fonte inesauribile di esplorazione ed espressione spirituale creativa, non solo per me, ma per tutti coloro che si erano Risvegliati alla Dea.

il Sentiero della Dea - Phyllis Curott




la Voce, la Porta, il Tempio

Due Vie, Due Vie per un solo obiettivo.

Due Vie che distinguono i "liberati" da coloro che rimangono, Due Vie che distinguono coloro che hanno rinunciato da coloro che restano sottomessi ai 'desideri' o che debbono ancora gustare le gioie o le pene di questa vita.
E' forse una Religione? No. E' più che una fede: è la Conoscenza per alcuni; la Conoscenza della Parola Divina che ordina il mondo e questa Conoscenza è anche la Scienza Sacra.
Per altri, è l'Ordine Inevitabile: essi subiranno le conseguenze di tutte le cause generate dai loro atti, che essi credano o che essi dubitino; ed è il cammino indiretto, il più logico; la più sicura e la più confortante delle Leggi, quella che lascia giudice ogni individuo, giudice di ciò che è. Di ciò che comprende e di ciò che desidera. 
La Via di Osiride non viene imposta da nessuno: è la Realtà Naturale che parla.
Dal momento in cui un uomo nasce sulla Terra, egli entra nel ciclo da cui non può uscire se non dopo aver annullato le cause di disarmonia da lui stesso generate.
Che crediate o non crediate, nulla cambia per il percorso naturale lungo la Via Osiriana. 
Siate buoni, siate giusti, siate caritatevoli e riceverete più presto la Luce.
Siate cattivi, siate crudeli, siate egoisti, e - credeteci o no - pagherete.
Voi dite: "io non ricordo le mie vite passate". La vostra Illuminazione se l'avete generata, le vostre sofferenze se le avete provocate, non sono forse dei ricordi?
Ogni vita umana è necessariamente una Conseguenza che comporta sia delle ricompense che dei pagamenti, ma essa diventa anche causale per il prosieguo: causa della continuità della schiavitù, oppure della Liberazione per chi ha spezzato consapevolmente delle catene. Questa rottura è una rinuncia gioiosa, che non costituisce né una fuga né un timore, ma un richiamo irresistibile verso la Luce. E, quando questo richiamo fa sentire la Sua Voce, la Porta del Tempio si apre spontaneamente: Horus, Cristo, l'unzione divina, infine, comincia la sua Opera...
Così hanno parlato i Saggi di tutti i Tempi, Coloro che hanno visto con certezza la più semplice delle Verità.
L'Egitto si è conservato per millenni perché la Via del rinnovamento ha mantenuto il suo popolo sulla retta Via e nella certezza che la Morte non è che un cambiamento nella continuità della Vita.

Il Tempio ha riservato a Coloro che erano Illuminati il cammino diretto che il Cristianesimo ha insegnato apertamente in tutte le sue conseguenze.

la Teocrazia Faraonica - R. A. Schwaller de Lubicz



martedì 11 novembre 2014

il Sacro Loto Femminile

"Gli uomini parlano poco di sesso, o meglio, di tecniche sessuali, di dettagli e di emozioni. Magari dicono: "Ah, eravamo al settimo cielo, folli", ma non si comunicano cose utili per conoscere le donne. La maggior parte dei maschi ne sa molto poco. Non fa parte della nostra cultura".
Allora ho domandato: "Che cosa le viene in mente quando pensa alla Vagina?". E' scoppiato a ridere, come quasi tutti gli uomini ai quali ho rivolto la stessa domanda.
"E' una cosa MagniFica. Uno spasso. Un Mistero da decifrare. Un luogo di Gioco, di Gioia, di Magia, di confusione a volte. Se le donne non arrivano al climax noi uomini tendiamo ad accusarle: 'Ma come, ha funzionato così bene l'ultima volta!'. La Vagina è un luogo meraviglioso e insieme un assillo".

Ha fatto una pausa, poi ha ripreso: "Se le donne si conoscessero meglio, potrebbero spiegare a se stesse e ai loro uomini come entrare in sintonia, sarebbe davvero bello se esprimessero quello che vogliono, offrissero e sollecitassero un rinforzo positivo.

La sera del sabato, molto incuriosita dalle conversazioni avute nel pomeriggio, sono entrata nella sala dell'albergo in cui le donne avrebbero scelto l'uomo a cui affidare il massaggio del loro Punto Sacro. Sulla parete dietro il podio campeggiava un tangka, un arazzo tibetano che raffigurava la Dea Shakti all'interno di un Triangolo rovesciato, il Simbolo Universale del Femminile. La Dea aveva lunghi capelli ondulati, un fiore di Loto sbocciato in ciascuna delle sue quattro mani ed era circondata da un'aureola. Era la Sorella di pelle più scura e più terrena della radiosa Madonna del New College.

Vagina, una Storia Culturale - Naomi Wolf



Pink Lady Rebis

La Teocrazia Faraonica è una istituzione eccezionale, un Ordine di governo e sociale unico in tutta la storia occidentale.

In questa vera e propria Teocrazia in cui l'insieme della vita del popolo è dominata dalle Realtà Spirituali, il Faraone è sia Sovrano, sia Sacerdote, dal momento che egli è Figlio degli Dèi. E' il caso di domandarsi come abbia potuto realizzarsi in Egitto una siffatta Unificazione di Potere Spirituale e Potere Temporale. La Fede che nel corso di quaranta secoli ha predominato in Egitto era fondata sulla "Scienza Sacra", comprendente nello stesso tempo il mito e i riti religiosi, la medicina e la geometria, l'astronomia e le leggi della vita quotidiana e della giustizia.
Il fine che ha ispirato la stesura di questo libro è far comprendere la realtà e l'importanza della "Scienza Sacra" degli Antichi Egizi.

Non vi è mai stata distanza più grande di quella che oggi esiste tra la coscienza degli esseri contemporanei e il pensiero dei Saggi dell'Antico Egitto. Tuttavia anche ai nostri giorni vi è chi - alla stregua degli Antichi Alchimisti - ricerca lo Spirito in quanto origine della Materia. Tale Ricerca non è soltanto un fine, ma contiene già in sé la Perfezione dell'Opera, come chiaramente ci mostrano la Teocrazia dei Faraoni e le tangibili realizzazioni della "Scienza Sacra".

la Teocrazia Faraonica - R. A. Schwaller de Lubicz


La Regina Hatshepsut (1526-1483 a.C.) fu una presenza scintillante sul Trono dell'antico Egitto, una Donna vestita da Faraone, il che implicava abiti maschili e finta barba.
Il comportamento non convenzionale, comunque, divenne routine per l'ambiziosa regnante che frantumò una tradizione durata 1600 anni, dichiarando Se Stessa Primo Re Donna della storia della sua nazione

http://www.antikitera.net/news.asp?ID=437