martedì 26 agosto 2014

la Sessualità Sacra

Riguardo al legame tra spiritualità e sessualità: per me sono due aspetti complementari e inestricabili. E' attraverso la sessualità che entriamo nel mondo, quindi già per questo è sacra.
Ma è attraverso l'energia sessuale correttamente ind
irizzata che possiamo rinascere, ricrearci come esseri umani liberi e integri, e per questo è ancora più sacra.
Diciamo che Sesso e Spirito sono due poli che si attivano a vicenda.
Non c'è Shiva senza Shakti e viceversa, potremmo dire. Non c'è energia spirituale senza energia sessuale, né principio maschile senza quello femminile. E' un dualismo che va ricomposto in una dualità di opposti complementari che vivono l'uno grazie all'altro, come il simbolo dello yin/yang. Per questo è pericoloso separarli: il Sesso senza Spirito diventa ben presto bestiale o meccanico, la spiritualità priva di una corretta gestione dell'energia sessuale è effimera, sterile.
Non puoi trovare Dio se rinneghi la Dea e il suo aspetto più importante, cioè l'energia sessuale e creatrice.


Debdea Shakti in Ritratti di Donna - Luca Bagatin



Papo Morya, Fratellanza e Sorellanza. Gerarchia, Famiglia e Comunità delle Anime

"Per sua natura la Fratellanza è una scuola di pensiero. Ogni suo atto di per sé esprime un pensiero benefico per l'umanità. Essa saluta ogni nuova conquista della coscienza, e la soccorre.
E' bene che in paesi diversi si promuova simultaneamente l'idea di collaborazione: si compone così un tessuto degno della Madre del Mondo".


               Maestro Morya - Fratellanza - 1937


 "Così, testimoniate per il cuore degli uomini, che è il solo in grado di vederci chiaro, non vedendo meraviglie nella semplice espressione della Pura Natura Divina: Shamballa, Agartha e i mondi galattici sono solo le giuste immagini di ciò che il cuore umano deve imparare a sviluppare, imparando a divenire ciò che E'. E' indispensabile che la razza terrestre cada dall'alto per potersi immergere in se stessa, invece di disperdersi in vane proiezioni mentali; gli eccessi di ogni genere imposti al pianeta sono altrettante grida d'aiuto a cui possiamo rispondere solo con più amoroso rigore. Parlare dell'amore del Padre di tutti i mondi non vuol dire agitare un groviglio di 'capelli d'angelo' sul capo di chi comincia ad aver sete, ma andare dritti allo scopo senza trascurare alcun regno, nemmeno quello del Corpo in favore di quelli dello Spirito. La riarmonizzazione potrà nascere solo da questo equilibrio, e desideriamo che condividiate la vastità di questa legge dell'equilibrio, fin nelle più piccole sue manifestazioni. Guardateci qui riuniti: sono anche troppi quelli che credono che le redini dei destini spirituali siano in mani di polarità maschile, e questo è conseguenza di uno schema arcaico dagli insidiosi retaggi. Anche voi, entrando in questa terra di Shangri-La, possedevate l'immagine inconscia di manifestazioni solo maschili ed è per questo che gli incontri che auspicavate a mano a mano, pur essendo reali, si concretizzavano con quell'apparenza. Ora, però, aprite meglio e diversamente le vostre coscienze e capirete che anche la polarità femminile dello Spirito sorride all'umanità dalla terra di Shamballa; se il frutto della sua energia non si esteriorizza su questo pianeta è perché le Sorelle rispettano i vostri cicli cosmici. Sappiate che verrà il giorno in cui noi taceremo ed esse insuffleranno i loro raggi nella creazione al nostro posto. Questo si compirà, amici, e ci alterneremo finché le forze di vita sapranno non essere più né maschio, né femmina, fondendosi nell'androginia. Ditelo, che esiste una fratellanza femminile, nel regno di Shamballa, una fratellanza ancora più pura perché accetta la negazione della propria esistenza nelle coscienze umane".

Maestro Morya, Viaggio a Shamballa, Anne e Daniel Meurois-Givaudan



Pensa alle stelle, che di continuo versano luce sull'umanità.
Sii come quelle, e dà amore, saggezza e conoscenza.
Solo quando tutto si è dato si può ricevere.
Opera nel Mio Nome; non scordarlo.
Pensaci bene.
Ovunque vai, porta con te la Mia Luce.

Foglie del giardino di Morya

 

un pomeriggio come non tanti, intervisto Bagatin alla Porta Alchemica sul suo ultimo saggio, Ritratti di Donna


la Puttana Sacra, Sacerdotessa dei Misteri Femminili

Sin dai tempi antichi, le comunità umane associavano il sangue al potere. Secondo le tradizioni degli indiani d'America e dei primi giudei biblici, la donna raggiunge il massimo della sua potenza fisica durante il 'tempo lunare' (ossia, il periodo mestruale). In tale periodo, la donna era esonerata dai lavori fisici e doveva ritirarsi nella tenda delle donne dove riceveva una guida spirituale. Non poteva recarsi nemmeno nella 'capanna sudatoria', perché la sua energia era troppo potente per gli altri membri della comunità. Rientrava nella tribù con le visioni o i consigli che aveva ricevuto, non solo per sé ma anche per tutti gli altri. In Grecia si dice che il sito dell'Oracolo di Delfi fosse originariamente una capanna mestruale chiamata ' il luogo della saggia lesione'

Il sangue femminile viene versato per far nascere una nuova vita, ma il concetto della sessualità femminile ha subito una tale diffamazione che oggigiorno le mestruazioni vengono chiamate 'the curse' (la sventura) in lingua inglese. Molte donne soffrono di tensione premestruale e di vari problemi ginecologici, che possono essere causati dall'atteggiamento psicologico negativo adottato dalla società nei confronti della loro sessualità. Nelle religioni odierne non esiste alcun 'rito di passaggio' femminile. Il mondo di oggi è violento e superficialmente sessuale, mentre un ritorno alla nostra vera natura terrena ci permetterebbe di praticare un modo di vivere erotico e realmente sensuale, in grado di farci assaporare i doni della vita.
 

'The Sacred Whore' - Maureen Concannon



la Donna Dion-Isiaca, la Figlia del Sole e della Luna



Si potrebbe affermare che Dioniso non sia dunque propriamente un Dio delle donne, bensì un Dio delle Vergini, ovvero delle fanciulle libere, naturali, indomite. Di quelle che potevano praticare quell'Eros trascendente diverso da quello normalmente in uso tra persone che cercano primariamente il proprio piacere o delle conferme emotive nei rapporti sessuali. Di quelle donne pure che riescono a ubriacarsi senza bisogno di vino, o di altre sostanze fuori di loro, divenendo gioiosamente folli, come il loro Dio.


Forse oggi questo potrebbe essere tuttavia ancora possibile, se pur in casi rarissimi, per qualche bimba, ovvero per qualche fortunata ragazza o donna rimasta interiormente tale, ancora in grado di innamorarsi dell'energia dionisiaca, di percepirla, di sentirla come la cosa più bella, importante e preziosa in assoluto, di cercarla sopra ogni altra cosa come unico vero obiettivo esistenziale ed al di là di ogni difficoltà, magari senza neppure saperlo, senza esserne consapevole, ma grazie al suo istinto ancora vivo di animale per natura ed inevitabilmente fedele alla Grande Madre.

'Dioniso e le Donne, ovvero la gioiosa follia' - Leda Bearné



Anasyromai, la Sacralità e la Potenza di un gesto dimenticato

Nell'antica Grecia il rituale dell'Anasyromai faceva parte di molte feste religiose, tutte associate alla Dea della fertilità Demetra, a sua figlia Kore e a Baubo.
Queste feste includevano i famosi Misteri Eleusini e le Tesmoforie, nonché altre celebrazioni, come le feste di primavera (Floralia) che avevano luogo in aprile. E' noto che le Tesmoforie erano una festività solo femminile che durava tre giorni e veniva celebrata in ottobre, al momento della semina del grano autunnale, mentre le feste autunnali di Eleusi sembra durassero almeno otto giorni e vedessero la partecipazione di migliaia di celebranti, sia uomini che donne.
Molti resoconti scritti di queste feste sottolineano aspetti che hanno a che fare con la Rinascita e la Fertilità, temi centrali di questi culti, e citano il rito dell'Esibizione Genitale, ripetizione del mitico incontro tra Demetra e Baubo.
Secondo Erodoto, i riti delle Tesmoforie erano simili ai Misteri da lui osservati in Egitto.

"... tutta l'attenzione è concentrata in un solo punto dell'anatomia femminile. Invece di essere oggetti umiliati del desiderio maschile, queste donne, simili a Dee Matriarcali, sembrano avere il completo controllo della situazione".

'Storia di V , biografia del sesso femminile' - Catherine Blackledge