lunedì 25 agosto 2014

Prefazione a Ritratti di Donna di Luca Bagatin



Chi è questa Donna, che così inesorabilmente si sta riaffacciando sulla scena del mondo dopo un così lungo oblio?
E' una scrittrice, una musicista, una portatrice dell'Eros, un'attivista politica, un'attrice?
Esistono Ere del mondo, che la nostra cultura orientata al maschile ha per lungo tempo rimosso dalla memoria collettiva, in cui il femminile era divino, o meglio, il Femminino era Sacro.
Un'unica Dea, una Grande Madre, al tempo stesso Oscura e Splendente, per citare un illuminante saggio di Luciana Percovich, che riassumeva in sé mille diversi aspetti, miriadi di potenzialità di Vita, di Morte, di Trasformazione, in un parola: di Creatività.
Ogni donna era la manifestazione in terra di uno o più dei suoi aspetti, ciascuna portava in dono l'essenza di quel sacro successivamente privato delle sue funzioni, in un ciclo in cui l'universo maschile, meno naturalmente connesso ai Misteri dell'esistenza, ha dovuto mettere a tacere l'eterna saggezza delle donne, per affermare se stesso e il proprio ruolo nel mondo.
Oppure, come mi ritrovo sempre più spesso a pensare, è la Grande Dea che si è assopita giusto un momento, nel corso del suo perenne divenire, per far scoprire, attraverso la sua assenza, quale profonda disarmonia possa produrre un mondo che non rispetta l'essenza femminile nel suo immenso potere creativo e trasformativo.


DebdeaShakti, tratto dalla prefazione a 'Ritratti di Donna' - Luca Bagatin








http://www.libreriauniversitaria.it/ritratti-donna-bagatin-luca-iperedizioni/libro/9788862160964