venerdì 3 ottobre 2014

Santa Venere

L'energia dionisiaca non si trova dunque nel dolore, nella sofferenza, nel lamento, nel vittimismo, nell'autocompiacimento di essere miseri, tristi, infelici. A Dioniso "queste cose competono: congregare tra danze il Sacro Corteo e ridere al suono dell'aulo, e far cessare gli affanni.
Chi ritenesse che la spensieratezza e l'allegria delle forme di superficialità, chi attribuisse alla leggerezza ed al riso un carattere negativo ritenendo che la saggezza sia una cosa seria e importante, scambierebbe per stupidità ciò che potrebbe avvicinarsi al divino, e per profondo ciò che è lontano dal Sacro e manifestazione di insensibilità. I seri, i fanatici, coloro che credono di aver trovato la verità, e continuano a perseguirla con boria intellettuale e rigidità e ad imporla ad altri con insistenza, o magari addirittura con la violenza, cercando proseliti, non potranno mai divenire seguaci del Dio Ridente, né conoscere la sua disumana leggerezza.

Dioniso e le Donne, ovvero la gioiosa follia - Leda Bearné

Sentimmo all'interno della psiche il rumore di un respiro familiare che veniva da lontano, sentimmo tremiti attraverso la terra, e istintivamente sapemmo che qualcosa di possente e d'importante, una selvaggia libertà dentro di noi, era in movimento.
Non potemmo volgerle le spalle; piuttosto, la seguimmo, imparando sempre meglio a saltare, a correre, a seguire come ombre tutto ciò che attraversava il nostro territorio psichico. Prendemmo a seguire come ombre la Donna Selvaggia, e Lei amorevolmente fece altrettanto. Ululava, e cercammo di risponderle, prima ancora di ricordare come si parla il suo linguaggio, prima ancora di sapere esattamente con chi avremmo parlato. Lei ci attese, e ci incoraggiò. Questo è il miracolo della Natura Selvaggia e Istintuale. Prive di piena conoscenza, sapemmo. Prive di una completa visione, comprendemmo che una Forza miracolosa e amorosa esisteva al di là dei confini dell'Io.

Donne che corrono coi lupi - Clarissa Pinkòla Estés

Quelle scoperte erano enormi e sconvolgenti, eppure sapevo di aver appena iniziato a comprendere il Mistero della Presenza Divina nel mondo e in me stessa. Ma c'era una cosa di cui ero assolutamente certa con la saggezza del mio Cuore ritrovato: la Dea stava davvero riemergendo dagli inferi in cui era stata confinata per migliaia e migliaia di anni.

La Dea era tornata.

il Sentiero della Dea - Phyllis Curott