giovedì 27 novembre 2014

le Figlie della Madre Antica

Quelle che veramente udirono la voce dell'antica Dea dal dolce sorriso non riuscirono più a trovare senso e soddisfazione in ciò che cercano le normali persone. Per loro le ricchezze, gli onori, la stima della gente, il successo e la fama diventarono ben piccola cosa.
Intesero che la cosa più bella era cercare ancora la voce di Lei (...) e così parlarono all'antica Dea:

"Facci sentire ancora la tua presenza, o dolce Madre. Rivolgi il Tuo benevolo sguardo alle Tue Figlie ed insegnaci che cosa dobbiamo fare e come dobbiamo agire per esserTi fedeli in questi tempi difficili".

L'antica Signora di nuovo rivolse a loro i suoi divini sentimenti.
Ed esse che sapevano intendere il linguaggio segreto dei monti, delle foreste, delle spiagge, delle grotte e delle sorgenti riferirono, a chi volle ascoltarle, che così aveva loro parlato:


"E' vero che questi sono Tempi oscuri.
Quasi tutti gli uomini e le donne non cercano più l'antica armonia e la comunione con la Natura che potrebbe permettere loro di ritrovarla.
Non sentono più come fratelli e sorelle, poiché generati da un'unica Madre, gli animali e le piante (...)
Così gli uomini, sicuri di essere i padroni della Terra, continuamente offendono, sporcano e sfruttano la natura, dimenticando che una volta anch'essi ne erano parte (...)
Potrebbe venire il tempo in cui le risorse del mondo non basteranno più per nutrire innumerevoli esseri umani, che continuano a riprodursi come topi impazziti, che non pensano alle conseguenze del loro insano agire. potrebbe venire il tempo in cui tutta questa follia finirà, dato che la triste razza di uomini e donne che oggi domina il mondo non avrà più il potere e il sopravvento.
Ma fino a quel momento, che potrebbe essere vicino ovvero lontano centinaia e centinaia di anni, evitate ogni intimità, care figlie, con gli esseri spregevoli ed oscuri che oggi si credono vincitori ed incontrastati dominatori della natura (...)
e soprattutto tenetevi lontano da quelli che vorrebbero aiutarvi, vorrebbero insegnarvi, vorrebbero essere vostri maestri.
Nessun maschio può insegnare alcunché alle mie amate Figlie, dato che, riflettendosi in esse la Mia Sapienza, sono infinitamente più sagge, più vere, più profonde e più eccelse di qualsiasi maestro o pseudo maestro, che potrebbe essere così cieco da poter pensare di poter spiegare loro alcunché (...).

E pur tuttavia anch'essi sono miei Figli ed Io, che non so maledire per sempre, li riaccoglierò in Me al momento della loro morte e darò loro una nuova vita e un nuovo destino...


la Voce dell'antica Madre e dei modi per cercare di poterla ancora udire - Ada d'Ariès




Queen of Hearts

Molti ricercatori affermano che l'emblema dell'Amore nel mondo occidentale, il Cuore, non è altro che un'Icona Vaginale. E in effetti è così, se si guarda ai Genitali Femminili in stato di eccitazione: quando le grandi labbra sono turgide e si separano per propria volontà, la forma visibile della Vagina è senza dubbio quella di un Cuore.

Quale altra parte del corpo presenta lo stesso disegno?
Il cuore stesso non ha questa forma.

Forse l'ossessione occidentale per il Cuore come simbolo dell'Amore è veramente il residuo di un Culto Vaginale appartenente al nostro passato.

Storia di V, biografia del Sesso Femminile - Catherine Blackledge