lunedì 20 ottobre 2014

Posture di Decadenza, ovvero 33 anni a modo mio


Nessuna delle tre Donne reca la Palma, ma tutte portano ben impressi sui loro corpi i segni del martirio. Siano le frecce che inchiodarono San Sebastiano alla colonna o l'affilata lama di un rasoio, versione moderna delle tante spade che popolano l'iconografia cristiana, o ancora i fiotti di sangue rappreso che segnano le braccia della Santa al centro (Martire e Vergine al tempo stesso almeno a giudicare dalle Rose, simboli Mariani per eccellenza, che tiene fra le mani), poco conta. Dolore e sofferenza sono stati e restano inevitabili stazioni che conducono alla Santità. Ma la cifra di questa ardita composizione va forse cercata altrove, in quel TRE, numero trinitario per eccellenza, che permea l'intera scena: tre le figure, tre le nicchie che le ospitano, tre le frecce, così come le ferite impresse nelle carni di tutte e tre le Sante.

Posture di Decadenza - Calendario TransAvanguardie 2013, tributo a Saturno Buttò