mercoledì 30 dicembre 2015

La mia Piccola Principessa

"Come? Sei caduta dal cielo!"
"" risposi modestamente.
"Ah! Questa è buffa..."


E la Piccola Principessa scoppiò in una risata che mi irritò.
Voglio che le mie disgrazie siano prese sul serio.
Poi riprese: "Allora anche tu vieni dal cielo! Di quale pianeta sei?"


Intravvidi una luce, nel mistero della sua presenza, e la interrogai bruscamente:
"Tu vieni dunque da un altro pianeta?"


Il Piccolo Principe - Antoine de Saint Exupery, (rivisitato alla maniera di Venere)

venerdì 25 dicembre 2015

la CristoSophia

Restano due interrogativi: perché è toccato a Lei, e non a qualcun altro, accogliere la Coscienza Cristica? Perché, poi, Lei ha accesso diretto al Maestro?
La risposta si trova in questo stesso Vangelo: perché Lei non si disperde, non le manca la Fiducia, e non sviluppa la mente analitica. Il Maestro le annuncia in effetti che Lui viene a Lei perché "non dimentica il proprio Centro", e aggiunge persino: "tu non guardi, tu Vedi...".

Maria Maddalena ci appare allora come il Simbolo dell'elemento dinamico indispensabile in questo nostro mondo in cerca della propria realtà; illustra la certezza e la Fede che proprio perché ci fanno difetto, ci costringono a rimanere nell'irrisolutezza e in questo nostro errare.
L'aspetto propulsore e potente che fa di Maria Maddalena la cinghia di trasmissione designata dal Maestro per ricordarci che è possibile realizzare il "Cristo Interiore", certo non è dovuto unicamente alla sua sensibilità femminile; attraverso di Lei, il Principio che veicola l'Iniziazione è la Femminilità nel senso più assoluto del termine. Resta il fatto che Myriam non è una donna qualsiasi: è la "Beneamata", e questo perché ha potuto accedere, con la sua Apertura, la sua Volontà e la sua Audacia, a questo rango.
In realtà, Myriam contiene tanti elementi maschili quanto elementi femminili; rappresenta una specie di Androginia ideale che le consente di presentarsi alla soglia di ciò che chiamiamo Realizzazione.

"Chi è questa Donna?", s'interroga Simon Pietro, visibilmente interdetto davanti all'ampiezza della personalità che gli viene rivelata.
La questione è sapere perché gli apostoli, che rappresentano le esitazioni e gli interrogativi del nostro mondo, accettino di rimanere raggruppati intorno a una Donna di questo genere. Verosimilmente, è perché Lei, pur simboleggiando la polarità intuitiva e femminile, è in grado anche di tradurre quella Forza attiva e riformatrice che ancora ci manca per raggiungere un armonioso equilibrio dell'Androginia Ideale.

Il Vangelo di Maria Maddalena...restituito dal Libro del Tempo - Daniel Meurois-Givaudan

giovedì 24 dicembre 2015

Divino Femminile

Lasciati amare più di quanto tu sia mai stata amata in passato.
Lascia che l'amore ti conduca là dove desidera.
Sei come un fiume che si precipita verso l'oceano dell'unione divina.
Non costruire sbarramenti che potrebbero ostacolare la tua presenza dell'amore.
Non lasciare che coloro che vivono sulle rive del fiume influenzino questo amore.
Perché essi non ne conoscono la potenza e la forza che gli consentono di spazzar via ogni differenza affinché l'amore sia.
L'amore e il fiume possiedono entrambi le loro ragioni per proseguire verso l'oceano della divina felicità.
Non avere paura della potenza, non avere paura della forza del fiume.
Abbandonati e lascia che l'amore sia.
Amore, amore, amore, sii l'oceano d'amore che Dio vuole che tu sia.
Lasciati liberare dalle tue paure.
Rimani nuda in tutto il tuo splendore, abbandonandoti all'amore di Dio che si trova al di là di qualsiasi forma e di qualsiasi concetto puritano.
Sii il fiore che Dio desidera che tu sia, aperto e pieno della tua essenza, mentre ti innalzi o ti chini.
Sappi che non esiste alcuna differenza, non esiste peccato.


Raylene Abbott - Divino femminile

giovedì 10 dicembre 2015

La Madre di tutte le cose

Sperate davvero di compiere una creazione dal nulla? Certamente no, dato che la facoltà di creare appartiene solo a Dio, l'unico Creatore.
Quindi desiderate provocare in seno ai vostri materiali una generazione.
Ma in questo caso avete bisogno dell'aiuto della Natura, e potete star certi che quest'aiuto vi sarà rifiutato se per disgrazia o ignoranza non mettete la Natura in condizione d'applicare le Sue leggi. 
Qual è, dunque, la condizione primordiale, essenziale, perché si possa manifestare una generazione?
Risponderemo per voi: l'assenza totale di ogni luce solare, anche diffusa o filtrata. Guardatevi intorno, interrogate la vostra stessa natura. Non vedete che nell'uomo e negli animali la fecondazione e la generazione avvengono, grazie a una certa disposizione degli organi, in totale oscurità, mantenuta fino al giorno della nascita? E' in superficie - in piena luce - oppure nella stessa terra - nell'oscurità - che i semi vegetali possono germogliare e riprodursi? E' di giorno o di notte che cade la rugiada fecondante che li alimenta e li rende vitali?  (...) Quanto a voi, non è durante la notte, nel sonno notturno, che il vostro organismo ripara i danni, elimina le scorie, forma nuove cellule e nuovi tessuti al posto di quelli che la luce del giorno ha bruciato, consumato e distrutto? Persino l'opera di digestione, assimilazione e trasformazione degli alimenti in sangue e sostanza organica si compie nell'Oscurità.
(...)

E' importante quindi ricordare che il Sole è il Distruttore per eccellenza di tutte le sostanze troppo giovani, troppo deboli per resistere al suo potere igneo. Ora lavorate pure di giorno se volete, ma non ci accusate se i vostri sforzi si concludono sempre con insuccessi. 


Noi sappiamo che la Dea Iside è la Madre di tutte le cose, che le porta tutte nel Suo seno, che Lei sola è la Dispensatrice della Rivelazione e dell'Iniziazione. Profani, che avete occhi per non vedere e orecchie per non sentire, a chi rivolgerete le vostre preghiere? Ignorate che si giunge a Gesù solo per intercessione di sua Madre: Sancta Maria, ora pro nobis? La Vergine per istruirvi è raffigurata con i piedi posati sulla Falce Lunare, sempre vestita di blu, colore simbolico dell'astro notturno

Potremmo dire molto di più, ma crediamo d'aver parlato abbastanza.

Il Mistero delle Cattedrali - Fulcanelli


lunedì 7 dicembre 2015

la Vergine Drago

D'andar per questa strada, non per altra, dichiaro;
Tu nota solamente della ruota delle tracce.
E per dare dovunque un eguale calore,
Troppo in terra e in ciel non salire né calare.
Perché salendo troppo il cielo brucerai,
Calando troppo in basso la terra annienterai.
Ma se nel mezzo il percorso perdura
Più costante la corsa, e la strada sicura.

Poème philosophic de la Verité de la Physique mineralle

 

Aeternas Diva paravit aquas

Tu che hai sete, vieni qui: se per caso mancano le onde,
Per gradi, la Dea ha preparato le acque eterne.

Qui sitis, huc tendas: desunt si forte liquores,
Pergredere, aeternas diva paravit aquas.







venerdì 4 dicembre 2015

La Donna che vi fu data

"La donna è rara, dice Giradoux. dal momento che la maggior parte degli uomini sposa una mediocre contraffazione dell'uomo, un po' più scaltra, un po' più remissiva, questi, in realtà, sposano se stessi. Vedono se stessi passare per strada, con un po' più di seno, un po' più di anche, il tutto avvolto in jersey di seta, allora inseguono loro stessi, si abbracciano, si sposano. E' meno freddo, dopotutto, che sposare uno specchio.

La Donna è rara, genera le piene, rovescia i troni, arresta gli anni. la sua pelle è il marmo.
Quando ve n'è una, ella chiude ogni sbocco al mondo... dove vanno i fiumi, le nuvole, gli uccelli isolati? A gettarsi nella Donna... ma Ella è rara...
Bisogna fuggire quando la si vede, perché se Lei ama, se Lei detesta, è implacabile. La sua compassione è implacabile... ma Lei è rara.

La vera Donna, quella che viene dalla notte dei tempi, la donna che ci fu data, appartiene interamente ad un universo estraneo a quello dell'uomo. Ella risplende all'altra estremità del Creato. Ella conosce i segreti delle acque, delle pietre, delle piante e degli animali. Fissa il sole e vede chiaro nella notte. Ella possiede le chiavi della salute, del riposo, delle armonie della materia. E' la Strega bianca intravista da Michelet, la fata dai larghi fianchi umidi, dagli occhi trasparenti, che aspetta l'uomo per ricominciare il Paradiso terrestre.
Se si concede a lui, è attraverso un gesto di sacro panico, aprendogli in tal modo, nella calda oscurità del suo ventre, la porta di un altro mondo.
E' la fonte di virtù: il desiderio che Ella ispira consuma l'eccitazione. Immergersi in Lei ridona la castità.
Ella è sterile, perché ferma la ruota del tempo. O piuttosto è Lei che insemina l'uomo: lo dà di nuovo alla luce, reintroduce in lui l'infanzia del mondo. Lo restituisce al suo lavoro di uomo, che è quello di risalire al più alto gradino di se stesso.
Si dice 'Superuomo', non si dice Superdonna, perché la Donna, quella vera, è Colei che fa l'uomo superiore a quel che realmente è. A Lei basta esistere per essere con pienezza. L'uomo deve passare attraverso di Lei per pervenire all'Essere, a meno che non scelga altre ascesi, dove la incontrerà ancora, sotto forme simboliche..."


Tantra - l'altro sguardo sulla vita e sul sesso, André Van Lysebeth