venerdì 10 aprile 2015

il Patto Sacro

Si narra, ma questa è solo una leggenda, che un tempo lontano delle Creature Stellari presero dimora sul Pianeta Terra. Un Pianeta giovane, secondo il computo delle galassie, eppure già dotato di una sua potente intelligenza, che partiva fin dalle viscere della terra. Era Lei che faceva crescere i fiori in perfette configurazioni geometriche, e permetteva all'acqua e alla neve di contenere in sé strutture cristalline. Per non parlare poi dei minerali, quali meravigliose forme sapevano assumere per crescere! C'erano poi gli animali, bellissime creature fatte di amore e ferocia allo stesso tempo. Ai tempi in cui nessun'Anima Stellare viveva ancora sul Pianeta Terra, i Custodi di tutto ciò che possiamo oggi chiamare Natura, i minerali, i vegetali e gli animali, erano chiamati Popolo Fatato. Creature un po' dispettose, un po' feroci, un po' dolcissime. Quando gli Esseri Stellari approdarono sulla Terra, si presentarono innanzitutto dal Re e dalla Regina del Popolo Fatato, due MagniFiche Creature Alate, con piedi caprini e una coda di serpente. Per il resto avevano bellissime fattezze umane, e sfoggiavano corone di fiori intrecciate alle corna che gli spuntavano in capo e diademi realizzati con le pietre più meravigliose che la Terra avesse mai partorito dalle sue viscere. Il Popolo delle Stelle chiese al Popolo Fatato di potersi stabilire su quello splendido pianeta verde e blu, per imparare i suoi segreti e poi riferirli lassù, nella galassia. Mai infatti si era scoperto un pianeta così intelligente, e verde, e blu! Il Popolo Fatato, consapevole dell'opportunità che si presentava a entrambi i Popoli per stabilire un sodalizio che avrebbe espanso i rispettivi Regni, acconsentì, a una condizione: ognuno che si fosse stabilito sul giovane Pianeta verde e blu avrebbe avuto con sé un Genio, un Daimon, sotto fattezze del regno animale. Sarebbe stato lui a suggerire come non perdere mai il contatto con la Saggezza di Gaia, come loro chiamavano l'Intelligenza Femminile del Pianeta Terra. Il popolo delle Stelle ne fu entusiasta e rivelò che anche loro, quando soggiornavano su Pianeti stranieri, per non perdere mai il legame con la galassia, si affidavano a una Guida, a un Custode, chiamato Angelo, e che aveva delle fattezze luminose e alate, molto simili a quelle di un uccello terrestre chiamato aquila. Al momento di stringere il patto con un abbraccio da Cuore a Cuore, come si conviene tra Creature che possono fidarsi le une delle altre, si stabilì dunque che ogni Creatura delle Stelle che fosse venuta a vivere sul Pianeta Terra avrebbe avuto due guide, due consiglieri: un Daimon, che gli avrebbe permesso di sapere intuitivamente come si comporta una Creatura Figlia della Terra, e un Angelo, che gli avrebbe permesso di non scordare mai di provenire dalle Stelle e di essere qui per imparare il segreto del Sodalizio tra i due Popoli, a patto di diventare, per quel tanto o poco che gli fosse concesso di restare, un Custode del Pianeta Gaia

Debdeashakti


"Si dice che quando ricordiamo l'unione del lato destro e del lato sinistro, il patto tra Cavalieri del Drago e Popolo Fatato, ritroviamo noi stessi".

il Risveglio della Dea Rossa, la Tradizione degli Eroi Guerrieri dell'Amore - Roberto Giordano




l'Energia della Dea Serpente

Il Serpente è la forza Vitale, un simbolo seminale, l'epitome del Culto della Vita su questa terra.
Non è il corpo del serpente ad essere Sacro, ma l'energia trasudata da quest'essere che forma spirali o si avvolge, la quale ne trascende i confini e influenza il mondo circostante.
Questa medesima energia è nelle spirali, nelle viti, negli alberi in crescita, nei falli e nelle stalagmiti, ma è concentrata soprattutto nel serpente, nel quale ha perciò maggior potenza. Il serpente era qualcosa di primordiale e misterioso, giungendo dalle profondità delle acque dove la vita ha inizio.
Il suo rinnovamento stagionale cambiando la propria vecchia pelle e andando in letargo ne ha fatto il simbolo della continuità della vita e del legame con l'aldilà. I simboli che circondano il serpente e l'antropomorfica Dea Serpente sono identici a quelli associati con l'uccello acquatico e la Dea Uccello.

Il Serpente è un simbolo transfunzionale: permea tutti i temi del simbolismo dell'Europa Antica. Il suo influsso vitale era sentito non soltanto nella creazione della vita, ma anche nella fertilità e nella crescita e particolarmente nella rigenerazione dell'energia vitale che sta estinguendosi.

Durante l'Età del Bronzo il Culto della Dea Serpente perdura a Creta, nelle isole Egee e nella Grecia continentale. A Creta la Deità mantiene le sue braccia di serpente e il medesimo abbigliamento distintivo: una gonna lunga e un grembiule, inoltre una Corona, un copricapo a punta, una capigliatura squisitamente acconciata oppure riccioli che formano spirali.
Una terracotta elegantemente abbigliata trovata a Petsofa indossa un elaborato cappello a punta, un corpetto scollato e la gonna campaniforme tipica di quel periodo.

Le più celebri sculture minoiche di Dee Serpente o di Sacerdotesse della Dea sono statuette in ceramica trovate nel deposito sotterraneo del secondo Palazzo di Cnosso.

Il linguaggio della Dea - Marija Gimbutas


La Kundalini, che la fisiologia mistica indù rappresenta come un Serpente che dorme inanellato nelle sue spire alla base della colonna vertebrale, è, nella sua dimensione macrocosmica, la stessa energia pulsante e luminosa con cui Shiva manifesta e sostiene l'Universo. Compito dello Yogin è 'risvegliare' questo serpente abissale, questa potenza celata nel corpo sottile di ciascuno di noi, facendola risalire verticalmente attraverso vari chakra o ruote che costituiscono altrettante tappe di una ascensione culminante alla sommità del capo, nel ricongiungimento con Shiva.

La Kundalini o l'Energia del Profondo - Lilian Silburn