...il più comune gesto vaginale della storia è quello di una donna che solleva le vesti per mostrare deliberatamente i propri genitali. Il gesto è ardito, orgoglioso, potente, ed è stato usato con effetti devastanti, come potrete vedere. Può anche essere un gesto di sfida, come ho avuto modo di scoprire. Un detto catalano recita: 'la mar es posa bona si veu el cony d'una dona', 'il mare si calma se vede la fica di una donna'. L'ostentazione dei genitali femminili ha il potere di calmare anche altre forze di Natura.
Letteratura, mitologia e antropologia hanno ampliato i miei orizzonti, e mi hanno fatto ripensare all'importanza che i genitali femminili rivestono per molte popolazioni, l'Arte Vaginale, i miti e il folklore di molte società sono stati per me fonte di divertimento e di commozione. Ne fanno parte le 'Fanciulle Vagina' del New Mexico, gli inni e i canti delle Hawaii, il gioco clitorideo noto come 'cat's cradle' (la culla del gatto), le molteplici e vibranti descrizioni delle diverse forme della clitoride, le audaci Baubo e le svergognate fanciulle Sheela-na-Gig. Risalendo fino alla preistoria, si incontra un mondo in cui la Vagina era Venerata, considerata un simbolo di fertilità capace di tener lontano il male. Sembra dunque che vi fossero altri modi di considerare la Vagina. Nella mia ricerca ho scoperto di avere in mezzo alle gambe qualcosa di importante, qualcosa di cui vale la pena parlare.
La religione, il sistema di credenze di una società, è sempre stata un tema controverso.
Esaminando i modi in cui religioni differenti hanno considerato i genitali femminili nel passato, mi sono imbattuta in concezioni radicalmente opposte. Da una parte c'era l'Occidente, con la sua tendenza a vedere nella vagina la porta dell'inferno, la fonte di ogni vizio e di ogni conflitto, nonché la potenziale rovina degli uomini. In questo contesto la vagina andava temuta, ridicolizzata e aborrita. Dall'altra c'erano le credenze originarie dell'India e della Cina in base alle quali i genitali femminili erano l'origine simbolica del mondo, la fonte di ogni nuova vita e la Via per conquistare la longevità e la vita eterna.
In questo caso la Vagina era un'icona da Venerare, Amare e Onorare.
una Vagina Divina.
Storia di V, biografia del sesso femminile - Catherine Blackledge
Io vivrò con te
ogni giorno comincia dove i baci finiscono
ora che è inevitabile
un dolore fantastico nei minuti che restano
per sempre
Ti voglio tanto bene
e ci sarò per te
se sentirai nel cuore
un amore che non c'è
Ti voglio tanto bene
e ti raggiungerò
con tutta la mia voce
ascoltami
Io canterò per te
mi sentirai nell'aria
entrare nei tuoi occhi
sola nell'anima
Io vivrò con te
guardandoti esistere e nel sole rinascere
io lo so che siamo fragili
e con gli occhi degli angeli
ci guardiamo resistere
Io vedo un mondo migliore
si girano le nuvole
abbi cura di splendere
Ti voglio tanto bene
e niente finirà
se non avrai paura
di continuare a vivere
Io canterò per te
mi sentirai nell'aria
entrare nei tuoi occhi
sola nell'anima
Io canterò per te
canterò per te
ricordati il mio nome
ti voglio tanto bene.
Ti voglio tanto bene - Gianna Nannini
Vogliamo spingerci oltre? A rischio di sconvolgerti, sostengo che vi è nella Compassione una sorta di sensualità dell'anima che può anche imprimersi nel corpo fisico. Voglio dire che possiamo essere il ricettacolo di ciò che l'altro sente, al punto di percepirne la realtà attraverso i nostri sensi e la nostra carne. il mistico che nega i potenziali splendori del corpo, a mio avviso commette un atto di ribellione contro tutta una parte della Creazione; se è davvero capace di una compassione reale e potente, allora percepirà anche nella carne la vita, le sofferenze e le gioie dell'altro.
Allo stesso modo ho sempre pensato che in una carezza, una carezza vera, che parla all'anima, potesse esserci compassione... tanto da far nascere una sensibilità mistica. Eppure non mi faccio illusioni: ci vorranno ancora millenni prima che l'umanità possa affrontare questi argomenti in modo libero, in modo sano, lontano dalla permissività oppure dalle interdizioni che, da tempo immemorabile, ci vengono ammannite come altrettante verità! La Verità, o perlomeno ciò che possiamo progressivamente percepire di essa, è un po' come la gioia condivisa; ed esistono così tante Vie inventate dalla Vita perché si possa scoprire questa gioia attraverso di noi!
Akhenaton, il folle di Dio - Daniel Meurois-Givaudan
Perché le antiche Scritture sono giustappunto antiche. Colui che teme non prova gioia per la Presenza di ciò che dice di venerare. Non ama, ma piega la schiena, si inaridisce, e alla fine trasforma l'oblio in legge. Mi chiedi che cosa il Maestro mi ha confidato, e allora te lo dico: mi ha insegnato che molti uomini giocano a pietrificare il Tempo dentro di loro, il che maschera le loro paure; impediscono al tempo di scorrere come la Vita. Così l'anima di chi si conforma al flusso naturale dei Tempi non invecchia, anzi: incomincia a ringiovanire. più va avanti, più raddrizza la schiena, e più. Fra gli innumerevoli giochi di tensione, si avvicina al Gioco. A mano a mano, aumenta anche il suo ricordo della Gioia. Per questo la mia risata parla di una giovinezza che sta nascosta dietro a queste rughe. Il Maestro mi ha insegnato a gioire, e posso dirvi che in questo sta uno dei Suoi insegnamenti principali. La Gioia scioglie i nodi, ammorbidisce la rigidità della lettera e rende ad essa il posto che le compete, quello di velo transitorio.
il Vangelo di Maria Maddalena, restituito dal Libro del Tempo - Daniel Meurois-Givaudan
Un libro che sorprende per la capacità di coniugare la semplicità del linguaggio e dell'argomentare con una grande erudizione, una precisa tensione etimologica, una profonda conoscenza dei miti. Davanti ai nostri occhi vedremo scorrere i miti del passato, dove sono protagoniste le donne (le Yogini seguaci di Durga in India, le nordiche sciamane al seguito della Dea Freya, le Baccanti del corteo dionisiaco, le custodi del fuoco greche, britanniche e romane quali le Vestali, le Sibille delle più diverse civiltà); miti che pur venendo da luoghi lontani e da popoli profondamente diversi nascondono un unico filo conduttore che conserva, come una medicina, la traccia dell'epoca della Grande Madre, fonte di felicità e beatitudine per le donne; un'epoca nella quale verginità non voleva dire, come ora, assenza del maschio, ma assenza del maschio prevaricatore. Tale stato implicava innanzitutto una radicale autonomia di fronte all'uomo, l'assenza di qualsiasi tipo di vincolo o soggezione nei confronti di esso e niente affatto un'estraneità alla dimensione erotica. Anzi, la Verginità magica rappresentava una condizione di gioia e libertà femminile estreme e senza limiti che consentiva ad alcune fortunate donne di conservare e custodire la forza, il mistero, la bellezza e la purezza delle foreste vergini selvagge, inviolate e sconosciute agli uomini, covando costantemente nel profondo di sé stesse una perpetua divina, naturale, languida ed erotica ebbrezza. Giungeranno a noi stati d'animo, sensazioni e sentimenti, che la civiltà ha dapprima sradicato e poi pian piano trasformato nell'opposto; scopriremo un “progressivo divenire” che neppure il femminismo e i suoi derivati ha saputo interrompere.
Un mondo perduto per sempre? Forse non completamente perché, nonostante i condizionamenti e gli imperativi della società odierna, magari ancora qualcuna potrebbe nutrire una profonda e radicata nostalgia di fronte all'ipotesi di poter un giorno “ …ritrovare gli antichi misteri femminili, un insegnamento primordiale di gioia e di libertà in grado di portare davvero nelle dolci dimensioni di armonia conosciute dalle antiche Vergini, un insegnamento che potrebbe ridare loro la Verginità magica, la follia gioiosa, la coralità e l'intenso e continuo languore delle Vergini arcaiche”.
le Vergini arcaiche, Ovvero di come le antiche Donne custodissero la Libertà, l'Ebbrezza e la Gioia - Leda Bearné
I used to bite my tongue and hold my breath
Scared to rock the boat and make a mess
So I sat quietly, agreed politely
I guess that I forgot I had a choice
I let you push me past the breaking point
I stood for nothing, so I fell for everything
You held me down, but I got up
Already brushing off the dust
You hear my voice, you hear that sound
Like thunder, gonna shake the ground
You held me down, but I got up
Get ready cause I’ve had enough
I see it all, I see it now
I got the eye of the tiger, a fighter, dancing through the fire
Cause I am a champion and you’re gonna hear me ROAR
Louder, louder than a lion
Cause I am a champion and you’re gonna hear me ROAR
Oh oh oh oh oh oh
You’re gonna hear me roar
Now I’m floating like a butterfly
Stinging like a bee I earned my stripes
I went from zero, to my own hero
You held me down, but I got up
Already brushing off the dust
You hear my voice, you hear that sound
Like thunder, gonna shake the ground
You held me down, but I got up
Get ready ’cause I’ve had enough
I see it all, I see it now
I got the eye of the tiger, a fighter, dancing through the fire
‘Cause I am a champion and you’re gonna hear me ROAR
Louder, louder than a lion
‘Cause I am a champion and you’re gonna hear me ROAR
Oh oh oh oh oh oh
You’re gonna hear me roar
Oh oh oh oh oh oh
You'll hear me ROAR
Oh oh oh oh oh oh
You're gonna hear me ROAR
Roar-or, roar-or, roar-or, roar-or, roar-or
I got the eye of the tiger, a fighter, dancing through the fire
‘Cause I am a champion and you’re gonna hear me ROAR
Louder, louder than a lion
‘Cause I am a champion and you’re gonna hear me ROAR
Oh oh oh oh oh oh
You’re gonna hear me ROAR
Oh oh oh oh oh oh
You'll hear me ROAR
Oh oh oh oh oh oh
You're gonna hear me ROAR
Roar - Katy Perry
Ascoltami, Figlia e conoscimi per Quella che sono.
Sono stata con Te fin dalla tua nascita
e starò con Te fino a che non tornerai in Me,
nella mia oscurità che tutto conclude.
Io Sono l'amante passionale e seducente
che ispira il poeta a sognare.
Io sono Colei che ti chiama alla fine del tuo viaggio.
Io sono Colei che ti aspetta alla fine dei tuoi giorni,
dove tutti i miei Figli incontrano la mia benedizione
riposando nel mio abbraccio.
Io sono il Grembo da cui nascono tutte le cose.
Io sono il sepolcro dove tutte le cose devono tornare.
Spoglio il tuo petto per lasciarti morire a questa vita e vederti rinascere nell'eternità.
Io sono la Strega che non può essere dominata,
la Tessitrice del tempo, Colei che rivela i Misteri.
Io sono Colei che taglia le gole della crudeltà
per bere il sangue dei loro cuori.
Ingoia la paura e vieni a me!
Scopri la Bellezza vera, la Forza e il Coraggio.
Io sono la furia che strappa la carne delle ingiustizie.
Io sono la fucina incandescente che trasforma i tuoi demoni interiori
in strumenti di potere.
Apri la tua Anima al mio abbraccio!
E diventa parte della Luce che vive nelle tenebre.
Io sono la spada lucente che ti protegge dal male.
Io sono il crogiolo in cui ogni aspetto di Te converge formando
un arcobaleno di unione.
Io sono il vellutato cielo notturno,
la nebbia di mezzanotte, che avvolge il Mistero.
Io sono la crisalide nella quale dovrai affrontare ciò che ti terrorizza,
per rinascere vibrante e rinnovata.
Incontrami al bivio fra la Vita e la Morte,
e sarai trasformata,
poichè una volta che guardi il mio volto, guardi il luogo dove non c'è ritorno.
Io sono il calderone dove tutti gli opposti si incontrano per conoscersi l'un l'altro nella verità.
Io sono la grande rete che collega tutte le cose.
Io sono la guaritrice di tutte le ferite,
la Madre Guerriera che vendica tutti i mali a tempo debito.
Io sono Colei che rende il debole forte,
che umilia l'arrogante,
Io sono Colei che si eleva contro l'oppressore.
Io sono la Giustizia. Io sono la Misericordia.
Io sono la Fine e anche il Principio.
La cosa più importante, Figlia mia, io sono Te.
Sono parte di Te, io sono dentro di Te.
Cercami dentro e fuori, e sarai sempre forte.
vieni a conoscermi. Avventurati nell'Oscurità, così che io possa svegliarti, per donarti Equilibrio, Illuminazione e Integrità.
Porta il mio Amore con Te ovunque,
e troverai dentro di Te il Potere di essere chi sei.
Manifesto di Kali - autore sconosciuto
fonte spagnola : Círculo de Mujeres "El Jardín de Shakti"
Un grazie speciale a Sister Selva della Luna e al suo post originale nella sua pagina: 'Nel nome della Madre' https://www.facebook.com/197126996989735/photos/a.202132709822497.43875.197126996989735/724613474241082/?type=1
L'energia dionisiaca non si trova dunque nel dolore, nella sofferenza, nel lamento, nel vittimismo, nell'autocompiacimento di essere miseri, tristi, infelici. A Dioniso "queste cose competono: congregare tra danze il Sacro Corteo e ridere al suono dell'aulo, e far cessare gli affanni.
Chi ritenesse che la spensieratezza e l'allegria delle forme di superficialità, chi attribuisse alla leggerezza ed al riso un carattere negativo ritenendo che la saggezza sia una cosa seria e importante, scambierebbe per stupidità ciò che potrebbe avvicinarsi al divino, e per profondo ciò che è lontano dal Sacro e manifestazione di insensibilità. I seri, i fanatici, coloro che credono di aver trovato la verità, e continuano a perseguirla con boria intellettuale e rigidità e ad imporla ad altri con insistenza, o magari addirittura con la violenza, cercando proseliti, non potranno mai divenire seguaci del Dio Ridente, né conoscere la sua disumana leggerezza.
Dioniso e le Donne, ovvero la gioiosa follia - Leda Bearné
Sentimmo all'interno della psiche il rumore di un respiro familiare che veniva da lontano, sentimmo tremiti attraverso la terra, e istintivamente sapemmo che qualcosa di possente e d'importante, una selvaggia libertà dentro di noi, era in movimento.
Non potemmo volgerle le spalle; piuttosto, la seguimmo, imparando sempre meglio a saltare, a correre, a seguire come ombre tutto ciò che attraversava il nostro territorio psichico. Prendemmo a seguire come ombre la Donna Selvaggia, e Lei amorevolmente fece altrettanto. Ululava, e cercammo di risponderle, prima ancora di ricordare come si parla il suo linguaggio, prima ancora di sapere esattamente con chi avremmo parlato. Lei ci attese, e ci incoraggiò. Questo è il miracolo della Natura Selvaggia e Istintuale. Prive di piena conoscenza, sapemmo. Prive di una completa visione, comprendemmo che una Forza miracolosa e amorosa esisteva al di là dei confini dell'Io.
Donne che corrono coi lupi - Clarissa Pinkòla Estés
Quelle scoperte erano enormi e sconvolgenti, eppure sapevo di aver appena iniziato a comprendere il Mistero della Presenza Divina nel mondo e in me stessa. Ma c'era una cosa di cui ero assolutamente certa con la saggezza del mio Cuore ritrovato: la Dea stava davvero riemergendo dagli inferi in cui era stata confinata per migliaia e migliaia di anni.
La Dea era tornata.
il Sentiero della Dea - Phyllis Curott