lunedì 8 dicembre 2014

Testimonianza


Aver accesso alla Conoscenza offerta a un dato momento da ciò che possiamo chiamare 'la Mente Superiore', il Nous, passa obbligatoriamente da un primo approccio ad opera della mente ordinaria, si comincia a concepire l'idea, la si lascia maturare alla Luce del Cuore, e soltanto dopo si passa all'integrazione, diventando cioè Testimoni o 'prova vivente'.

Ed è precisamente lo stato di Testimone che Maria Maddalena illustra attraverso questo Vangelo. La strada che ha percorso fino a farsi chiamare 'la Beneamata' è precisamnte la nostra; la Discepola non è nata Maestra, e in Lei si riconosce chiunque abbia chiamato a raccolta le proprie forze per tirarsi fuori dal solco e diventare un 'Pellegrino Cosciente', non 'credente', ma capace di incarnare il Principio stesso della Fede.

Ricordo a questo proposito che qui Maria Maddalena non è mai presentata come una peccatrice: anzi, si sottolinea costantemente il Suo Status Privilegiato, ci troviamo di conseguenza ben lontano dai Vangeli Canonici che la dipingono come una prostituta pentita.(...) La Myriam di Magdala storica non è mai stata la peccatrice descritta dalla tradizione ecclesiastica, bensì una Donna Libera nel senso moderno del termine, ovvero capace di non sottostare alle norme del suo tempo, e quindi destinata a essere segnata a dito. Il Suo non conformismo e il suo coraggio sono all'origine di quest'aura scandalosa che Le è stata affibbiata.

il Vangelo di Maria Maddalena...restituito dal Libro del Tempo - Daniel Meurois-Givaudan


venerdì 5 dicembre 2014

nel Nome del Padre e della Madre

Pensa alle Stelle, che di continuo versano Luce
sull'Umanità.
Sii come quelle, e dà Amore, Saggezza e Conoscenza.

Solo quando tutto si è dato si può ricevere.

Opera nel Mio Nome; non scordarlo.
Pensaci bene.

Ovunque vai, porta con te la Mia Luce.

Foglie del Giardino di Morya - appello 323


giovedì 4 dicembre 2014

Appello ai Figli del Fuoco

Intendete l'Amore come stimolo per ampliare la Coscienza.
Senza Amore, il Cuore non s'infiamma, né resta invulnerabile, né è capace di auto-sacrificio.
Siate grati a ogni ricettacolo di Amore: esso è ai confini del Nuovo Mondo, dove odio e intolleranza sono banditi. 
Il Sentiero dell'Amore è la tensione dell'Energia Cosmica. 
Così gli uomini troveranno la loro funzione nell'Universo: non più foglie secche, ma Loti di Fiamma, saranno in tutto simili al Mondo Supremo.

Cuore - Morya

Facciamo Rivelazioni all'orecchio sensibile.
E il tuo desiderio ti porti la Nostra Voce.
Il Nostro Raggio, come un fiore, esplora le tenebre
e con la sua Luce la nave entra in porto.

Il crepuscolo non esiste per te.
Ti domanderanno in che consiste la lotta per la perfezione.
Rispondi: nell'Amore, nel Bello, nell'Azione.
Bastano questi Tre Sentieri.

Foglie del Giardino di Morya, appello 318

Figli Miei, figli, figli.
Non pensate che la Nostra Comunità sia chiusa
agli uomini da mura insormontabili.
Le nevi dell'Himalaya che Ci nascondono non sono
ostacoli per i veri cercatori, ma solo per i curiosi.
Distingui fra chi cerca
e chi indaga, scettico e freddo.
Consàcrati al lavoro e ti porterò avanti,
sulla Via del successo, nel Mondo di Là.

Foglie del Giardino di Morya, appello 313




Volontà e Amore

Primo Raggio: Volontà - Potere

I Servitori di questo Raggio, se sono Discepoli esperti, operano mediante ciò che si potrebbe chiamare l'imposizione della Volontà di Dio sulle menti umane. Lo fanno per mezzo di un potente impatto di Idee sulle menti umane e mettendo in risalto i Princìpi capitali che l'umanità deve assimilare. Queste Idee, una volta comprese dall'aspirante, producono due sviluppi: inaugurano un periodo di Distruzione e Smembramento di ciò che è vecchio e ostacola, seguito dal rifulgere della nuova Idea, afferrata allora dalle menti intelligenti. Queste Idee incarnano Princìpi fondamentali e sono quelle della Nuova Era.

Virtù Caratteristiche: Forza, Coraggio, Fermezza, Sincerità sgorgante dalla totale assenza di paura, capacità di governare, di afferrare grandi questioni con larghezza di vedute, e disporre di uomini e mezzi.
Difetti: Orgoglio, Ambizione, Caparbietà, Arroganza, Durezza, Desiderio di Supremazia, Ostinazione, Ira.
Virtù da acquisire: Tenerezza, Umiltà, Simpatia, Tolleranza, Pazienza.

Secondo Raggio: Amore - Saggezza

Il Secondo Raggio è il Raggio della Divinità stessa, ed è caratterizzato dagli aspetti particolari del Desiderio o Amore. Questi originano dalla totalità delle apparenze manifeste, animate dalla Vita che determina la qualità. Il Padre, Spirito o Vita, vuole che il Desiderio sia soddisfatto. La Madre o Materia soddisfa quel desiderio ed è inoltre attratta dal Padre. La loro mutua risposta dà inizio all'Opera Creativa e nasce il Figlio, che dal Padre eredita l'impulso a desiderare e ad amare, e dalla Madre la tendenza alla creazione attiva delle forme.
Ecco, in linguaggio simbolico, come sono nati i Mondi della Forma, e il processo per soddisfare il desiderio dello Spirito prosegue attraverso l'Opera evolutiva.

Virtù Caratteristiche: Calma, Forza, Pazienza e Sopportazione, Amore del Vero, Fedeltà, Intuizione, Intelligenza chiara, Serenità.
Difetti: eccessiva dedizione allo studio, freddezza, indifferenza per il prossimo, disprezzo delle altrui limitazioni mentali.
Virtù da acquisire: Amore, Compassione, Altruismo, Energia.

Così i Due Raggi Maggiori, di Volontà e Amore, detengono le principali caratteristiche della Natura Divina, latenti nelle miriadi di forme.

Trattato dei Sette Raggi, Psicologia Esoterica - Alice. A. Bailey

Nuovi Discepoli si mostreranno nell'Azione.
Riveleranno l'insegna della Bellezza.
E, colmi d'Amore, apriranno i cancelli a chi bussa.
La terra sprofonderà sotto i piedi dei ciechi,
e i sordi saranno distrutti.

Mando una Primavera vivente
a bagnarti occhi e orecchie,
e apparirà il Miracolo.
E un Ponte di Bellezza condurrà su una Nuova Via.
L'ho detto.

Foglie del Giardino di Morya - Appello 453





venerdì 28 novembre 2014

l'Investitura Sacra

Il passaggio dalla supremazia del Potere Corale Femminile a quello maschile non avvenne dappertutto nello stesso momento e modo. In alcuni luoghi le donne vennero sottomesse del tutto, in fretta e violentemente, in altri resistettero e mantennero le loro gioie comuni e la loro forza più a lungo.

Alcune popolazioni, infatti, sia a livello storico-sociale che all'interno della mitologia e delle concezioni religiose, conservarono per più tempo gli echi dell'Antica Importanza Femminile.
Oggi, dopo gli ultimi due millenni in cui le donne sono state considerate quasi dappertutto inferiori e soggette completamente al maschio in ogni cosa, potrebbe essere fonte di stupore sapere che, nell'antica Irlanda, in una società già prevalentemente patriarcale, il potere che si attribuiva al Re era tale solo grazie alla benevolenza e all'appoggio di una divinità femminile, come chiaramente emerge dalla leggendaria usanza irlandese del congiungimento rituale del Re con la Dea della Terra.
Secondo questa usanza infatti, per divenire un legittimo e degno Re d'Irlanda, il candidato doveva unirsi in amore con una Dea e soltanto attraverso tale unione, ovvero grazie alla benevolenza concessale da Lei, un Re poteva essere ritenuto in grado di svolgere il suo compito in modo giusto e fortunato, cioè riuscendo a conservare il benessere del Regno.


Nessun Re poteva divenire tale senza questo Sacro Rito, il cui esito dipendeva solo ed esclusivamente dal giudizio della Dea.


le Vergini Arcaiche, ovvero come le antiche Donne custodissero la Libertà, l'Ebbrezza e la Gioia - Leda Bearné





giovedì 27 novembre 2014

le Figlie della Madre Antica

Quelle che veramente udirono la voce dell'antica Dea dal dolce sorriso non riuscirono più a trovare senso e soddisfazione in ciò che cercano le normali persone. Per loro le ricchezze, gli onori, la stima della gente, il successo e la fama diventarono ben piccola cosa.
Intesero che la cosa più bella era cercare ancora la voce di Lei (...) e così parlarono all'antica Dea:

"Facci sentire ancora la tua presenza, o dolce Madre. Rivolgi il Tuo benevolo sguardo alle Tue Figlie ed insegnaci che cosa dobbiamo fare e come dobbiamo agire per esserTi fedeli in questi tempi difficili".

L'antica Signora di nuovo rivolse a loro i suoi divini sentimenti.
Ed esse che sapevano intendere il linguaggio segreto dei monti, delle foreste, delle spiagge, delle grotte e delle sorgenti riferirono, a chi volle ascoltarle, che così aveva loro parlato:


"E' vero che questi sono Tempi oscuri.
Quasi tutti gli uomini e le donne non cercano più l'antica armonia e la comunione con la Natura che potrebbe permettere loro di ritrovarla.
Non sentono più come fratelli e sorelle, poiché generati da un'unica Madre, gli animali e le piante (...)
Così gli uomini, sicuri di essere i padroni della Terra, continuamente offendono, sporcano e sfruttano la natura, dimenticando che una volta anch'essi ne erano parte (...)
Potrebbe venire il tempo in cui le risorse del mondo non basteranno più per nutrire innumerevoli esseri umani, che continuano a riprodursi come topi impazziti, che non pensano alle conseguenze del loro insano agire. potrebbe venire il tempo in cui tutta questa follia finirà, dato che la triste razza di uomini e donne che oggi domina il mondo non avrà più il potere e il sopravvento.
Ma fino a quel momento, che potrebbe essere vicino ovvero lontano centinaia e centinaia di anni, evitate ogni intimità, care figlie, con gli esseri spregevoli ed oscuri che oggi si credono vincitori ed incontrastati dominatori della natura (...)
e soprattutto tenetevi lontano da quelli che vorrebbero aiutarvi, vorrebbero insegnarvi, vorrebbero essere vostri maestri.
Nessun maschio può insegnare alcunché alle mie amate Figlie, dato che, riflettendosi in esse la Mia Sapienza, sono infinitamente più sagge, più vere, più profonde e più eccelse di qualsiasi maestro o pseudo maestro, che potrebbe essere così cieco da poter pensare di poter spiegare loro alcunché (...).

E pur tuttavia anch'essi sono miei Figli ed Io, che non so maledire per sempre, li riaccoglierò in Me al momento della loro morte e darò loro una nuova vita e un nuovo destino...


la Voce dell'antica Madre e dei modi per cercare di poterla ancora udire - Ada d'Ariès




Queen of Hearts

Molti ricercatori affermano che l'emblema dell'Amore nel mondo occidentale, il Cuore, non è altro che un'Icona Vaginale. E in effetti è così, se si guarda ai Genitali Femminili in stato di eccitazione: quando le grandi labbra sono turgide e si separano per propria volontà, la forma visibile della Vagina è senza dubbio quella di un Cuore.

Quale altra parte del corpo presenta lo stesso disegno?
Il cuore stesso non ha questa forma.

Forse l'ossessione occidentale per il Cuore come simbolo dell'Amore è veramente il residuo di un Culto Vaginale appartenente al nostro passato.

Storia di V, biografia del Sesso Femminile - Catherine Blackledge