lunedì 24 novembre 2014

il Ritorno di Lilith

Io Sono Lilith, la Dea delle due notti che ritorna dall’esilio.

Io Sono Lilith, la Donna-Destino. nessun maschio le è mai sfuggito e nessun maschio desidera sfuggirle.
Io Sono le Due Lune Lilith. Quella Nera è completata dalla Bianca, perchè la mia purezza è la scintilla della sua depravazione, e la mia astinenza l’inizio del possibile. 

Io sono la Donna-Paradiso che cadde dal paradiso, e sono la Caduta-Paradiso.
Io Sono la Vergine, viso invisibile della scostumatezza, la Madre-Amante e la Donna-Uomo. la Notte perchè sono il Giorno, il lato Destro perchè sono il lato Sinistro, e il Sud perchè sono il Nord.
Io Sono Lilith dai candidi seni. irresistibile è il mio fascino perchè i miei capelli sono corvini e lunghi, e di miele sono i miei occhi. la leggenda narra fui creata dalla terra per essere la prima donna di Adamo, ma io non mi sono sottomessa.


… Io mi faccio l’Amore e mi riproduco per creare un popolo del mio lignaggio, poi uccido i miei amanti per lasciare spazio a coloro che non mi hanno ancora conosciuta.
… Io sono la Guardiana del Pozzo e il punto di incontro degli Opposti. i baci sul mio corpo sono le piaghe di quanti lo tentarono. dal flauto delle due cosce sale il mio canto, e dal mio canto la maledizione si diffonde come acqua sulla Terra.
dal flauto delle due cosce si eleva il mio canto e dalla mia lussuria sgorgano i fiumi. come non potrebbero esserci maree, ogni volta che tra le mie labbra verticali brilla un sorriso?  …


...i libri mi hanno scritta anche se non mi avete mai letta. il piacere sfrenato, la sposa ribelle, il compimento della lussuria che conduce alla rovina totale: sulla follia si schiude la mia camicia.
quanti mi ascoltano meritano la morte, e quanti non mi ascoltano moriranno di rabbia.
non sono né la ritrosia né la giumenta facile, piuttosto il fremito della prima tentazione.
non sono né la ritrosia né la giumenta facile, piuttosto lo svanire dell’ultimo rimpianto.
Io Sono la leonessa seduttrice e ritorno per coprire i sottomessi di vergogna e per Regnare sulla Terra. ritorno per guarire la costola di Adamo e liberare ogni uomo dalla sua Eva.


Io sono Lilith e ritorno dal mio esilio per ereditare la morte della madre che ho generato. 


il Ritorno di Lilith - Joumana Haddad

domenica 23 novembre 2014

l'Arte Anasyromai, ovvero l'orgoglio Vaginale della Dea/2

L'arte Anasyromai può assumere varie forme: sculture arcaiche, statuette, amuleti, figurine, incisioni sui sigilli, gioielli. alcune delle immagini più antiche risalgono al 1400 a. C.; si tratta di sigilli cilindrici provenienti dalla Siria in cui sono raffigurate Donne con le gambe aperte o che sollevano le vesti per rivelare la Vulva, gesti che sono stati interpretati in termini sacri. Molti di questi manufatti sono egizi, risalenti all'epoca Tolemaica (323-330 a. C.) o al II-III secolo d. C. Osservando queste immagini arcaiche, uno degli aspetti che più colpiscono è il senso di Orgoglio e di Gioia delle Donne nei confronti dei propri organi genitali. Non si percepisce alcuna vergogna, solo un'imperturbabile dignità. 

Storia di V, biografia del sesso femminile - Catherine Blackledge



giovedì 20 novembre 2014

Mandorla Mistica

Un dipinto dell'inizio del XV secolo, 'Il Trionfo di Venere', mostra la Dea nuda in uno spazio che ha la forma di una Vagina. Raggi di luce si dipartono dalle sue estremità simili a labbra e illuminano il gruppo di figure maschili che circonda la Dea (in apparenza uomini di epoche differenti famosi come grandi amatori). Il fascio di Luce più forte scaturisce direttamente dalla Vagina. Le prime statue in pietra del Buddha sono anch'esse circondate da Mandorle, come le immagini Tantriche delle Dee.
L'ovale della Mandorla è considerato Sacro anche da altri punti di vista. Per i primi Cristiani era un simbolo di culto, noto come Vesica o Vesica Piscis. Pare che questo Simbolo Sacro rappresentasse la Vagina della Vergine Maria, mentre come simbolo della Vagina in generale era ed è ancora usato in rituali magici. E' abbastanza curioso notare che la Vesica Piscis mostra anche in che modo la Vener-azione della Vagina possa emergere nei luoghi più strani; la Vesica si trova addirittura alla base di uno dei più importanti edifici della Gran Bretagna. Alcune ricerche dimostrano che questa forma, un simbolo della Vagina, si trova iscritta nella geometria di una parte del Castello di Windsor. Al centro della cappella di san Giorgio si trovano due Vesicae intrecciate che costuiscono il modello del resto di questo edificio medievale. Ma perché delle Vesicae, e perché Qui?

La risposta si trova nel misterioso Ordine della Giarrettiera, il più importante Ordine cavalleresco inglese, fondato da Edoardo III nel XIV secolo. Questi cavalieri, noti come Cavalieri della Giarrettiera, hanno un motto famoso: "Honny soit qui mal y pense", "sia vituperato chi pensa male". 
Di che cosa non si deve pensar male?
A quanto pare si tratta proprio della Vagina

Un testo di uno studioso medievale italiano, Mondonus Belvaleti, sostiene esplicitamente a proposito dell'Ordine della Giarrettiera, che "si origina dal Sesso Femminile". E qual è la casa spirituale dell'Ordine? La Cappella di san Giorgio a Windsor, costellata di simboli che rappresentano i Genitali Femminili. Sembra proprio che la concezione della Vagina come Orifizio Sacro abbia lasciato in occidente un'eredità più grande di quanto non si creda generalmente. (...) Passando sotto il portale ad arco di una Chiesa si entra in un vestibolo, proprio come il vestibolo vaginale si trova subito dietro le labbra dei Genitali Femminili. Il corpo centrale della Chiesa, che porta direttamente all'altare, il luogo della Trasfigurazione, richiama la Navata Vaginale che porta direttamente all'utero, dove magicamente uovo e sperma si trasformano in una nuova vita. Dall'altra parte dell'Altare (utero) vi sono due passaggi (Tube di Falloppio) che portano alle sacrestie (ovaie). L'idea che questi luoghi di culto in origine fossero modellati sui genitali femminili assume un peso maggiore se si tiene presente che molte tombe neolitiche e luoghi sacri preistorici, per esempio gli incredibili Templi in pietra scolpita di Malta e Gozo (4500-2500 a. C.), sembrano riprodurre il Corpo della Dea o i Suoi Genitali.


Storia di V, biografia del sesso femminile - Catherine Blackledge



mercoledì 19 novembre 2014

Memorie di un'Egizia/2

E' possibile avvertire, anche approssimativamente, il Mutamento di Coscienza provato dagli Iniziati Egiziani

Su un tale argomento, di natura psicologica, non fu mai intrapresa alcuna ricerca, per il semplice motivo che nessun documento geroglifico può servire da punto di partenza. Quale Iniziato descriverebbe, anche se potesse, la propria Illuminazione dopo l'Iniziazione?
Per approfondire il tema, c'è una sola possibilità: cercare di individuare, nella successione dei Riti, una progressione liberatrice e intuire le risonanze da essa provocate nello Spirito del postulante.

L'Iniziazione di Horsiesis - ogni Iniziazione in generale - non è, forse, l'evento più straordinario di una vita umana? A ben riflettere, il fatto che l'uomo possa sottrarsi alla propria condizione terrena, diventare un Superuomo e dare così un significato più alto al proprio Destino, è senza dubbio la più sorprendente emergenza dello Spirito Umano inserito nell'evoluzione biologica. Tra i popoli civilizzati, gli Egiziani furono i primi a provocare questa Emergenza Iniziatica.

Divenuto Immortale al pari degli Dèi, il postulante può finalmente contemplare la più Sacra delle reliquie. La Visione ineffabile trasferisce la sua coscienza su un piano inaccessibile ai comuni mortali.

E' l'Illuminazione personale e sublime.

Iniziati e Riti Iniziatici nell'Antico Egitto, Silenzio - Sapere - Potere, Max Guilmot




la Dimensione Occulta e Magica della Femminilità

...qualcosa che lei stessa non avrebbe ben saputo definire, anche se da giovane, prima di sposarsi, aveva avuto il sentore che poteva esserci una Via per ritrovare un modo di essere Donna ben diverso da quello che solitamente si riteneva giusto o normale.

Quel modo di vivere la propria Femminilità che probabilmente conoscevano certe Donne antiche, Quelle che, come aveva letto in certi libri che aveva conservato nella speranza che sua figlia li leggesse, celebravano in Tempi remoti dei Culti e dei Misteri ai quali gli uomini non erano ammessi.

Quei Culti in cui si cercava di mettersi in sintonia con quell'Archetipo Femminile che era stato genericamente definito Grande Madre. Quei Misteri che venivano celebrati in Tempi antichissimi...

Quante volte da giovane aveva sperato di incontrarne Una, in modo che potesse insegnarle quei Misteri per mezzo dei quali lei riteneva che si potesse scoprire la dimensione Occulta e Magica della propria Femminilità.

l'Antico Fuoco delle Donne - Ada d'Ariès



Shakti Power

Cristiani giudei come Pietro e Paolo (che conosceva bene anche le società patriarcali della Grecia e di Roma) svilupparono il concetto secondo cui le donne non avevano alcun diritto di partecipare ai rituali religiosi, se non come semplici spettatrici. (...)

Per Tertulliano, come per altri Padri della Chiesa, il male è entrato nel mondo a causa di Eva e ogni donna costituisce una Eva. Il male era considerato un prodotto della materia e la materia era associata alla Natura, alla Sessualità, all'Incoscienza e al Femminino. Di conseguenza, l'impulso naturale verso la sessualità e la procreazione, lungi dall'essere un rituale e un'esperienza spirituale, divenne un qualcosa di ignobile, da evitare in tutti i modi. Così, mentre il Cristianesimo romano sviluppò un atteggiamento autoritario e misogino nei confronti delle donne, il Cristianesimo celtico si rifiutò, almeno agli inizi, di condividere un tale modo di pensare. Questo fu il motivo per cui emersero dei conflitti tra i diversi rami del Cristianesimo sviluppatisi in Irlanda.

Il mito di san Patrizio che, dalla cima del sacro monte Cruachàn Aigle, scaccia i serpenti dall'isola, è una metafora del conflitto con i druidi. (...) Togliendo il Potere ai druidi, molti dei quali erano Donne, si mise fine alla partecipazione attiva delle Donne Sacerdotesse ai rituali religiosi. L'Energia Femminile è ciò di cui ha paura ogni sistema patriarcale. Ma il Potere del Serpente non può essere generato senza la combinazione della polarità Positiva con quella Negativa, ossia dell'Energia Maschile con quella Femminile. Senza tale combinazione non può esserci generazione di creatività, ma solo una perdita di potere della gente in modo da poterla tenere sotto controllo. Inoltre la soppressione dell'Energia Kundalini causò il blocco della produttività sia della Terra che del popolo.

Il messaggio cristiano era un messaggio di pace e i Druidi accettarono con benevolenza la nuova religione, con la speranza che avrebbe tenuto a freno la violenza indiscriminata dei guerrieri. Secondo loro, avrebbe apportato un gradito cambiamento in una società che era oppressa dai saccheggi, dalle razzie dei bovini e dall'indisciplinata violenza dell'elemento guerriero imperante nella società irlandese durante i primi secoli del primo millennio d. C. Ma la Chiesa di Cristo divenne parte di un processo imperialista, che non fu altro che una prosecuzione dell'Impero Romano. Usurpò il potere dei druidi e alla gente per concederlo a un'elite autoritaria e patriarcale. 
Il Serpente come simbolo della Dea venne trasformato nel diavolo.

la Femmina Sacra, Sheela, la Dea dei Celti - Maureen Concannon

(...) se Spiritualità ed Erotismo, in una nuova forma (non religiosa né pornografica come comunemente intese), in una possibile Sintesi, diventassero le linee guida della politica, sarebbe un Sogno. Per un motivo molto semplice: una Cultura che ricompone la frattura tra Sesso e Sacro è una Cultura pronta a recuperare molti aspetti perduti di un approccio Matriarcale: rispetto per la Madre Terra e per le Donne, intese come Portatrici della Divinità Femminile, cooperazione, equa distribuzione delle risorse, dignità per ogni aspetto della Creazione e quindi per ogni essere umano, indipendentemente dal sesso, dal colore della pelle. Metodi educativi più rispettosi della Natura Umana in via di sviluppo, compresa una sana e corretta educazione sessuale (...) penso che ogni partito o movimento che tenda verso il recupero di questi valori abbia un'ottima possibilità di operare direttamente un cambiamento urgente e inevitabile. Gli altri, che si ostinano a cristallizzarsi su posizioni ideologiche ormai antistoriche, sono destinati ad essere spazzati via.

Debdeashakti in Ritratti di Donna - Luca Bagatin



sabato 15 novembre 2014

the Sacred Whore

Le Sacerdotesse che prestavano la propria Opera negli antichi Templi sumeri, greci, romani e irlandesi, erano al Servizio della Grande Madre nell'Atto della Procreazione e "attraverso la loro Unione Sessuale con gli uomini che si recavano nei Templi per eseguire un Rituale Sacro, Esse fornivano un tramite alla Forza creativa della Dea".

La loro Verginità non indicava una condizione fisica, ma lasciava intendere che la capacità creativa della Dea era una condizione costante, prodotta da Lei stessa durante l'unione con se stessa, e che la fertilità di tutti gli aspetti della creazione era la sua Epifania (...) Le idee metafisiche venivano incarnate nel rapporto sessuale eseguito ritualmente all'interno del recinto del Tempio stesso, visto che la fertilità degli uomini, degli animali e dei vegetali dipendeva dal compimento di questo rituale in un Luogo Sacro dove gli uomini e le donne partecipavano magicamente alla generazione della Vita della Dea.

La Sessualità, così come veniva praticata dalle Vergini, era un Atto Sacro, non solo perché portava la Vita nel mondo, ma anche perché l'estasi che l'accompagnava era la sensazione percepibile dall'uomo che più si avvicinava all'esperienza del Divino. In tali circostanze, la Vergine e la Druidessa prendevano il posto della Dea (il termine 'prostituta' significa 'Colei che sostituisce' la Dea).

the Sacred Whore - Maureen Concannon