lunedì 31 ottobre 2016

Il Tempio Faraonico

Il termine Shemsu-Hor, impropriamente tradotto "Compagnia di Hor", significa testualmente i Seguaci di Horus, nel senso preciso di "coloro che seguono il Cammino di Horus", vale a dire la "Via horiana", chiamata anche Via Solare o Cammino di Rha.
Questo epiteto veniva applicato agli esseri superiori che diedero vita alla razza dei Faraoni, e questo in opposizione alla massa del popolo che seguiva, invece, la via comune, vale a dire la via di Osiride. Questi Seguaci di Horus portarono con sé una Conoscenza di "origine divina", unificando il paese.

Il mattone giocava un ruolo simbolico importante nel rituale di fondazione dei templi, che obbediva a prescrizioni assai antiche. Tutti i progetti, infatti, si riferiscono costantemente a un Libro Divino; così il Tempio di Edfu, ad esempio, venne ricostruito sotto i Tolomei seguendo il "Libro di fondazione redatto da Imhotep, figlio di Ftah" (III Dinastia), libro disceso dal cielo a Nord di Menfi. Il Tempio di Dendèra, secondo un piano scritto nella scrittura risalente ai Servitori di Horus (quindi allusione alla preistoria). O ancora la Regina Hatshepsut, che dirà che, per l'esecuzione dei suoi obelischi, non aveva compiuto un sol gesto che non le fosse stato dettato direttamente da suo padre Ammon.

E' il Re, consacrato e coronato, l'ispirato che ha fatto astrazione dal suo "pensiero personale" e che trasmette agli uomini la volontà divina, attraverso le diverse fasi della genesi dell'Impero. Anche il Re viene rappresentato, assistito dai Neter, per tutte le cerimonie di fondazione di un Tempio, di cui queste sono le scene principali:
Il Re e Sechat, Signora dei Libri divini, battono entrambi con un mazzuolo su di un piolo per farlo affondare nel terreno. Questa scena, chiamata "tendere la cordicella", consiste nel determinare l'orientamento del Tempio in base alle Circumpolari ad una specifica data dell'anno. Si dice anche che Thot sia là, con i suoi libri, che Ftha-Tatenen misuri il terreno, che Neith pronunci le formule protettrici e che Selkit imponga la mano su questi lavori fatti per l'eternità...

Poi il Re scava un solco con la zappa per quattro volte; spande il contenuto di uno staio, modella il primo mattone unendo la terra con l'acqua per quattro volte, per i quattro angoli del Tempio e, dopo aver circondato il Tempio con grani d'incenso, dona la casa al suo Signore.

La Teocrazia Faraonica - R.A. Schwaller de Lubicz


sabato 17 settembre 2016

Sophia

Nel cristianesimo - religione che ha aggregato e assorbito motivi di tradizioni molto eterogenee - lo "Spirito" non ha tratti ben definiti; non è "femminile" là dove feconda la Vergine e, nell'Antico Testamento, come principio che sovrasta le Acque. Tuttavia in ebraico e in aramaico il termine "spirito" è di genere femminile, e nello gnosticismo cristiano - nel Vangelo degli Ebrei - si incontra l'espressione, riferita al Cristo, "mia madre, lo Spirito Santo", mentre il termine greco per "spirito", pneuma, può corrispondere a quello indù di 'prana', soffio come forza vitale, forza di vita; dal che risulta, per lo Spirito Santo, la cui discesa fu anche raffigurata come una discesa di fiamme, un significato convergente con quello della stessa Shekinah. D'altra parte, lo Spirito Santo è stato spesso simboleggiato dalla colomba, la quale fu già associata alle grandi divinità femminili mediterranee, alla Potnia cretese, a Ishtar, a Derceto, a Mylitta, alla stessa Afrodite, a rappresentarne la forza e l'influenza. E sono delle colombe a portare a Zeus il suo nutrimento, l'ambrosia.

La Donna Divina dello gnosticismo è essenzialmente Sophia, Entità dai molti volti e dai molti nomi. 
Identificata talvolta con lo stesso Spirito Santo, secondo le sue varie valenze essa è anche la Madre o Madre Universale, la Madre dei Viventi o Madre Risplendente, la Potenza in atto, Quella-della-Mano-Sinistra (in opposizione al Cristo, inteso come il Suo sposo e Quello-della-Mano-Destra), come la Lussuriosa, la Matrice, la Vergine, la Sposa del Maschio, la Rivelatrice dei Misteri perfetti, la Santa Colomba dello Spirito, la Madre Celeste, la Smarrita, Elena (cioè Selene, la Luna); fu concepita come la Psyche del mondo e come l'aspetto femminile del Logos. Nella Grande Rivelazione di Simone gnostico il tema della Diade e dell'Androgine è dato in termini che qui vale la pena riportare: "Questo è Colui che fu, che è e che sarà, potere maschio-femmina come il preesistente potere illimitato che non ha principio né fine esistendo nell'Uno. Fu da questo potere illimitato che il pensiero, celato nell'Uno, dapprima procedette, divenendo due... Così accade che quanto da esso viene manifestato, benché uno, si trovi ad essere due, maschio e femmina, avendo la femmina in sé stesso".

Metafisica del Sesso - Julius Evola

 

venerdì 5 agosto 2016

Beyond the Archetype

I won’t just survive
Oh, you will see me thrive
Can’t write my story
I’m beyond the archetype

I won’t just conform
No matter how you shake my core
‘Cause my roots they run deep, oh

Oh, ye of so little faith
Don’t doubt it, don’t doubt it
Victory is in my veins
I know it, I know it
And I will not negotiate
I’ll fight it, I’ll fight it
I will transform

When, when the fire’s at my feet again
And the vultures all start circling
They’re whispering, "You’re out of time”
But still I rise

This is no mistake, no accident
When you think the final nail is in
Think again
Don’t be surprised
I will still rise

I must stay conscious
Through the madness and chaos
So I call on my angels
They say

Oh, ye of so little faith
Don’t doubt it, don’t doubt it
Victory is in your veins
You know it, you know it
And you will not negotiate
Just fight it, just fight it
And be transformed

‘Cause when, when the fire’s at my feet again
And the vultures all start circling
They’re whispering, "You’re out of time”
But still I rise

This is no mistake, no accident
When you think the final nail is in
Think again
Don’t be surprised
I will still rise

Don’t doubt it, don’t doubt it
Oh, oh, oh, oh
You know it, you know it
Still rise
Just fight it, just fight it
Don’t be surprised
I will still rise


Katy Perry - Rise 

 

giovedì 4 agosto 2016

The New Race of Humanity

This is the manifesto of Mother Monster

On GOAT, a government owned Alien territory in space, a birth of magnificent and magical proportions took place. But the birth was not finite, it was infinite. As the wombs numbered and the mitosis of the future began it was perceived that this infamous moment in life is not temporal, it is eternal. And thus began the beginning of the new race; a race within the race of humanity; a race which bears no prejudice, no judgment but boundless freedom. But on that same day as the eternal Mother hovered in the multiverse another, more terrifying, birth took place: the birth of evil.
And as she, herself, split into two, rotating in agony between two ultimate forces, the pendulum of choice began its dance. It seems easy, you imagine, to gravitate, instantly and unwaveringly, towards good but she wondered,

“How can I protect something so perfect without evil?”

Questo è il manifesto di Mother Monster

In G.O.A.T, Territorio Alieno di Proprietà del Governo nello spazio, una nascita di magnifiche e magiche proporzioni ha avuto luogo. Ma la nascita non era finita. Era infinita. Nel momento in cui i grembi si sono moltiplicati e le mitosi del futuro sono iniziate, si è percepito che questo infame momento della vita non è temporale, è eterno. E così cominciò l’inizio della nuova razza, una razza all’interno della razza dell’umanità, una razza che non mostra nessun pregiudizio, nessuna sentenza, ma libertà senza limiti. Ma in quello stesso giorno, come la Madre eterna aleggiava nel multi-verso, un’altra nascita ancora più terribile ha avuto luogo, la nascita del male.
E come lei stessa si è divisa in due. Rotante in agonia tra due forze supreme, il pendolo della scelta ha iniziato la sua danza. Sembra facile per te immaginare di gravitare immediatamente e fermamente verso il bene. Ma lei si domandava: 

“Come posso proteggere qualcosa così perfetto senza il male?”

Lady Gaga - Born this Way 

 

giovedì 28 luglio 2016

New Aquarian Golden Age


Dio disse:
“…a te Acquario, do il compito di cooperare con tutte le creature della Terra, per costruire insieme la Nuova Era.
Dovrai imparare a sentirti fratello di tutti i regni della natura e versare nel cuore dell’uomo l’acqua della vera Vita.
Il tuo compito richiede amore e disponibilità, perciò, affinché tu lo possa assolvere, ti offro i talenti dell’amicizia, della tolleranza e del servizio.
Coltivali e sii consapevole dell’importanza del compito che ti ho dato, ma sappi che disimpegno, opportunismo e insensibilità saranno ostacoli non facili da superare”.
E Acquario, con sguardo rivolto al futuro, ritornò al suo posto.


Astrologia esoterica - Alice Bailey

 Tu che hai sete, vieni qui: se per caso mancano le onde,
Per gradi, la Dea ha preparato le acque eterne.

Qui sitis, huc tendas: desunt si forte liquores,
Pergredere, aeternas diva paravit aquas.





domenica 17 luglio 2016

Il Maestro della Tradizione

Il Maestro della Tradizione è un essere incredibile.
Viene da mondi sconosciuti per la mente, e ci conduce in mondi sconosciuti. Tutto ciò che apre ha un significato di esistenza più profondo e radicato, essenziale alla vita per chi non si accontenta delle discipline comuni degli esseri umani. La sua storia inizia altrove, ed è circoscritta da tanti episodi che ne caratterizzano la Volontà e l'Onore, come un mare che si infrange sulle rocce trovando il suo contenimento. La disciplina che conduce ha a che fare più con i nostri talenti e i nostri limiti che con qualcosa di astratto, come un ideale o una religione vissuta mentalmente. Ci sono significati ulteriori nelle sue parole, e spesso non si riesce a percepire tutto in un istante, ma l'elaborazione porta poi le comprensioni successive. Ci sono state volte in cui si è manifestato come altro da sé, impedendo alle proiezioni che continuamente possiamo avere su di lui, di appigliarsi. Ci sono state volte in cui ha canalizzato e interpretato gli umori degli spiriti, volte in cui ha esplicitato il sentire della Terra con tutta la Sua magnificenza e compassione e ha esplicitato a volte anche l'Amore degli Dèi. 
Il suo cammino è a ritroso nel tempo, piuttosto che avanti: è la memoria che lo conduce negli spazi del ricordo reale, energetico, non proiettivo-mentale. In quel ricordo ri-comprende come funzionavano le cose un tempo, e come funzionano adesso, per cui è in grado di gestire la dimenticanza. Egli fa parte della schiera dei personaggi che lottano per modificare l'essenza della realtà, per come gli è stata presentata dal mondo sociale, per cui non si vedono all'apparenza i cambiamenti, ma si percepiscono nel profondo quando si è in contatto. Tutto rientra nella sua possibilità: egli è Maestro nell'arte dell'incorporazione, ed è al tempo stesso legato ai fenomeni della Terra. Per cui ogni volta deve ri-apprendere ciò che ha scordato, rivivere ciò che è passato, perché si ricordi nuovamente, e si faccia spazio tra le dimenticanze quotidiane.
Ogni volta che appare è la manifestazione di ciò che c'è potenzialmente in atto in una determinata situazione. I suoi occhi sono intensi, e semplice l'aspetto, perché grossolanamente egli è: un essere umano, con i suoi limiti, con i suoi tradimenti che ogni volta ripaga a caro prezzo. L'unica differenza che passa tra lui e gli altri è che si mette in ascolto, si attacca all'intento della situazione, rendendosi canale; e quando egli è qui, possono accadere molte cose che normalmente non accadono.
La maturazione per lui è il suo stesso insegnamento: ogni volta che lo trasmette mettendosi in discussione e in gioco, ne vale la pena perché è libero di affrontare le possibilità dell'ignoto e del conosciuto. Amore è il suo primo comandamento, che a volte dimentica concentrandosi su altro: non si disturba mai però questo intento quando ha in carico la responsabilità delle persone e dell'ambiente che ha a disposizione in quel momento. La luce dei suoi occhi è una possibilità:attraverso di essa si capisce che non c'è altro, non c'è niente, se non un terrificante intento di considerazione di tutti gli aspetti più profondi della personalità, dell'anima, dell'Amore, così come del mondo transpersonale con cui può fare capolino, mettendosi in evidenza.
L'onore e il rispetto sono le due sue meraviglie, che regala a chi lo partecipa essendogli disponibile. La viltà è il suo combattimento. La luce lo conquista, mentre l'ombra lo appaga, così che sono entrambe in lui un movimento di liberazione. Egli è chiunque lo accolga, eppure colui che lo ha condotto fin qui. Si prende la responsabilità di parlare, di mettersi in discussione, di alzare lo sguardo o altrove o nella Terra che lo comanda sotto i suoi piedi. In realtà poi è un essere umano che si diverte a prendere in giro, raccogliere fiori, giocare con il pallone, ricercare le verità dentro ogni cosa.
Il Risveglio della Dea Rossa, la Tradizione degli Eroi guerrieri dell'Amore - Roberto Giordano

domenica 10 luglio 2016

Le Magiche Icone del Tarot

Durante tutto il Rinascimento l'idea-forza sottesa alle speculazioni sull''Arte della Memoria" (l'Ars Memorandi) - rappresentata ai suoi livelli più estremi e interessanti  ancora una volta nelle opere di Giordano Bruno - fu che il Mago può comprendere l'Universo e il suo funzionamento ricreando all'interno della propria anima un Teatro di immagini che rifletta gli Archetipi radicali dell'Essere. Un Teatro composto da figure, lettere, forme geometriche, numeri e colori combinati e ricombinati secondo griglie interattive capaci di contenere tutti i possibili rapporti tra enti, esseri e cose e tra i loro diversi aspetti. Attraverso questo processo magico e gnostico la coscienza illuminata avrebbe potuto raggiungere una sorta di simbiosi sincronica con il Cosmo e le sue leggi e quindi uno stato di onniscienza virtuale.
La fase successiva implicava il passaggio magico dal virtuale al reale, dalla potenza all'atto, traducendosi nella possibilità di ricombinare le componenti del Sistema e di ricreare il mondo, prima sullo specchio della propria anima rigenerata e poi nella natura e nella storia: il grande sogno degli Eretici, dei Maghi e delle Streghe di ogni tempo. All'interno di questa concezione la memoria non va intesa naturalmente come mera facoltà del ricordare, ma quale potere della Coscienza che, debitamente educato e magicamente potenziato da concatenazioni immaginali archetipiche, può realizzare una perfetta identità con i meccanismi di controllo su ogni realtà naturale o divina.

Negli stessi anni in cui la Rinascenza neoplatonica rielaborava le tecniche immaginali dell'Ars Memorandi iniziò a diffondersi nelle corti dell'Italia settentrionale un gioco di carte conosciuto fin dal 1442 come Ludus Triomphorum (il 'Gioco dei Trionfi'), le cui immagini avevano stretta relazione con i criteri iconografici mnemotecnici; sarà solo a partire dal XVI secolo che i 22 Trionfi del Ludus cominceranno a essere noti come Tarocchi. Quali che siano le incerte origini storiche e iconografiche del sistema tarotico, le sue 22 Figure - o Lame - o Arcani Maggiori - esprimono nella loro radice archetipica altrettante forme jeroglifiche di connessione con un tessuto di Sapienza e Sacralità ancestrali ampiamente diffuso nel mondo occidentale.
Questo sistema o 'macchina immaginale', le cui prime Icone compaiono in Italia come carte da gioco verso il Quattrocento, ha assunto la propria configurazione sequenziale classica all'interno delle Scuole Esoteriche europee già dalla fine del Settecento, a opera innanzitutto dell'archeologo e scrittore massone Antoine Court de Gebeliun (1725-1784), che ne propose l'origine da un arcaico quanto mitico documento sacro egizio: il Libro di Thoth. E' importante a tal proposito comprendere che la "remota antichità" di queste 22 Icone va intesa in senso archetipico, antropologico, meta-psicologico ed eventualmente magico-iniziatico, non strettamente storico. Il Libro di Thoth è infatti un Codice virtuale che è stato scritto e sarà continuamente riscritto in una dimensione a-temporale. Le letture e variazioni iconografiche delle 22 Figure Tarotiche sviluppate all'interno delle Scuole Iniziatiche dalla seconda metà dell'Ottocento in poi sono state realizzate soprattutto attraverso una connessione analogico-attributiva ad altri sistemi o sequenze simboliche di origine sacra che ne integrano o delucidano l'esplicazione.

Il Revival egizio ovvero Il Figlio Sempre Veniente alla luce dei Tarocchi - Frater Achad