lunedì 2 marzo 2015

L'Egitto, mia Madre

"...gli esuli di Punt, sorridenti, erano della partita e tutti si davano al ritmo a tal punto che Hatshepsut stessa si lasciò prendere dal gioco, a scapito dei sacerdoti profondamente indignati di fronte ai nuovi modi di comportarsi di quella rivoluzionaria uscita dalla costola di Amon.
Li videro ritirarsi, covando nel cuore vendetta e mortificati, mentre la Regina osava pubblicamente ostentare la sua sensualità e il suo fascino".

Ella diventa il simbolo della Donna Sensuale e Creatrice capace di rinnovare la politica e di vivere in simbiosi con il popolo. Tutti gli strati della società partecipavano alle feste, nessun muro separava i nobili dai sacerdoti o dalla gente comune. Ella s'ispira a suo padre Thutmosi I, più idoneo a iniziarla agli affari dello Stato di suo marito Thutmosi II, desideroso oltre ogni limite di garantire il potere a suo figlio. E rivendica di essere il frutto dell'Amore divino di Amon-Ra con Atmosis, sua madre.

"La sua morale non consiste del "divide et impera" come quegli uomini rimbambiti che si aggrappano disperatamente al potere, ma piuttosto "unire per rinforzare" i suoi fondamenti basati su quelli degli altri, convertire i nemici in fratelli e gli stranieri in familiari".

Ha costruito la sua immagine con puntiglio, si è vestita da uomo, si è fatta rappresentare con una barba e guiderà gli uomini per una ventina d'anni. (...) Hatshepsut non solo si è preoccupata di nutrire i suoi sudditi. Ha preparato una spedizione a Punt dove ha scambiato l'oro con l'incenso, così raro nel Paese delle Due Corone - a Punt già usato da tempo immemorabile - quale simbolo della riconquista di una dimensione spirituale molto importante per la coesione del suo Regno.

Hatshepsut ha aperto nuove strade attraverso il Mar Rosso per scambiare, in pace, spezie e incenso, oro e ambasciatori. Ha creduto nel Dio unico e non ha ceduto all'ambizione di prendere il suo posto, invece di seguire la Verità che è in lui. Ha puntato sulla diplomazia, sul Bene, sulla Giustizia, la protettrice della perfezione di Dio. Ha utilizzato la barba come una maschera per convincere gli increduli, ma anche per fondere la creatività maschile e femminile. Ha evitato le guerre fratricide, trasformando le guerre in pace e ha esaltato la tolleranza.

L'Egitto è la Memoria Collettiva, il Cuore del mondo, la Madre dell'Universo dove si ritrova finezza, rigore e saggezza che hanno nutrito il mondo intero.

La Donna Faraone - Hédi Bouraoui




giovedì 26 febbraio 2015

il Fiore della Vita

Gli Egiziani avevano due scuole misteriche; una era chiamata l’Occhio sinistro di Horus. Questa scuola insegnava i principi femminili della creazione, l’Amore e la Compassione. L’altra scuola era chiamata l’Occhio destro di Horus e insegnava i principi maschili intelligenti della creazione, la geometria sacra era il soggetto principale. 

La Geometria Sacra ha anche lasciato le sue tracce in altre culture come nell’architettura gotica delle chiese Europee e nelle cattedrali (Chartres), nel Partenone di Atene, nei dipinti di Leonardo Da Vinci e nella danza classica Hindu. La Geometria Sacra è stata preservata nei circoli della Massoneria in grande segreto.


Il Fiore della vita è una figura molto importante in geometria sacra:

il Gioco della Creazione nel Tempo di Sogno

La Bibbia giudaico-cristiana ci mostra un Padre Maschile, sorgente di vita.
Ma molte delle più antiche storie di creazione conosciute parlano di una Grande Madre: una Divinità Femminile che dà e mantiene la vita, la Dea degli animali e delle piante, degli umani, delle acque, della terra e del cielo.
Un'antica preghiera sumera esalta la gloriosa Nana, come "la Signora Potente, la Creatrice". 
Un'altra antica tavoletta si riferisce alla Dea Nammu come alla "Madre che diede vita al Cielo e alla Terra".
In Egitto la Creazione della vita veniva attribuita a Nut, Hathor o Iside, di cui è scritto: "All'inizio era Iside, la più Antica di tutto ciò che è Antico. Era la Dea da cui scaturì tutto ciò che diviene".

Tutto questo sta ad indicare che il Culto delle Divinità Femminili era parte integrante delle più antiche Tradizioni Sacre.

(...)

Cosa sono le Storie del Tempo di Sogno?
Sono i Miti di fondazione e regolazione, la forma che ha preso la loro modalità di percepire e rappresentare i rapporti tra il visibile e le forze invisibili, le intelligenze e i modelli invisibili che esistono da sempre, fin da prima del 'risvegliarsi' del mondo. Non c'è nessun 'Creatore' del mondo ma, nel Tempo di Sogno, pura astrazione generante, degli Esseri Metafisici (gli Antenati) che, attraverso i loro Sogni e le loro interazioni hanno animato tutto, dalla terra alle pietre agli alberi, e i vari animali, gli uomini e le donne, "che sono stati perfettamente creati nella loro diversità di maschi e femmine completi ed equivalenti, tutti sullo stesso piano". Le forme che sono state assunte da ciò che vediamo sono state fatte succedere dai sogni che gli Antenati facevano prima che esistesse il mondo. E li potevano fare in tutta libertà, non contenuti dai limiti fisici che invece possiede la creazione formatasi sui loro Sogni.

(...)

Quindi non un Demiurgo, non una Grande Madre, non un Dio, ma il Tutto che si crea attraverso il libero Gioco astratto messo in moto dal Sogno.

Oscure Madri Splendenti, le radici del Sacro e delle Religioni - Luciana Percovich




mercoledì 25 febbraio 2015

la Tessitura Cosmica

Creare significa fissare un punto iniziale, stabilire una scala di emanazione; musicalmente, fissare un La dal quale poi si evolve la Creazione.
L'Arte, nel mondo umano, è sinonimo di Creazione, perciò gli Dèi Creatori hanno assunto la caratteristica di Dèi dell'Arte.
Ogni cultura si appropria dei modi e delle forme creative proprie al loro Dio Particolare.
Nel Tempo Magico dello Spirito, ognuno è il proprio Dio, il proprio Creatore.
In effetti, tra gli umani, chi è giunto a essere attivo, a operare nel Punto Magico Iniziale dello Spirito è stato elevato al rango di Dio.

Nella Tradizione Egizia, che è Stellare e Gerarchica, esistono a ogni livello di manifestazione i corrispondenti Dèi Creatori. 

All'Origine della Creazione è posta la "Padre-Madre" Neit, la Neter Ua (Dio Uno) per eccellenza.
Neit crea con proiezione di intento dal Cuore, in assoluta Allegrezza e Libertà da qualsivoglia vincolo all'infuori del proprio Piacere

Ciò che Lei sente dal Cuore si manifesta nell'esistenza.

Neit tesse il Cosmo con fibre incrociate, con filamenti cosmici, i quali con Ptah e Thot diventano una Rete Magica, custodita gelosamente nei loro templi e che celava grandi segreti.

Il libro del Drago, l'Architettura del Cosmo - Athon Veggi




l'Occhio

Ciò che è in basso è come ciò che è in alto 
e ciò che è in alto è come ciò che è in basso 
per fare i miracoli della Cosa Una. 
E poiché tutte le cose sono e provengono da Una, 
per la mediazione di Una, 
così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento.

Ermete Trismegisto - Tavola Smeraldina

Allorché di due farete Uno, 
allorché farete la parte interna come l'esterna, 
la parte esterna come l'interna e la parte superiore come l'inferiore, 
allorché del maschio e della femmina farete un Unico Essere 
sicché non vi sia più né maschio né femmina, 
quando metterete un occhio al posto di un occhio, 
una mano al posto di una mano, 
un piede al posto di un piede, 
un'immagine al posto di un'immagine,
allora entrerete nel Regno.

Vangelo di Tommaso