...ho intervistato molte dakini, donne di ogni
ceto sociale, che avevano seguito i corsi di tantra e lo praticavano
nella quotidianità. Dai loro racconti avevo ricavato l'impressione che
fossero molto più orgasmiche delle tante altre che mi avevano raccontato
la loro vita sessuale. Mi erano anche apparse insolitamente felici ed
energiche, indipendentemente dall'aspetto, che era del tutto normale, e
assomigliavano assai poco ai modelli convenzionali di bellezza. Sembravano però molto soddisfatte della loro femminilità e della loro sessualità.
Man mano che ne sapevo di più, mi accorgevo che le pratiche tantriche
si accordavano in maniera sorprendente con le ultime ricerche
scientifiche sul cervello e sull'endocrinologia. Evidentemente, secoli e
secoli fa, i maestri tantrici avevano individuato i punti chiave del
corpo femminile che corrispondono a importanti circuiti neurali: "il
punto sacro" per esempio combacia con il punto G. I testi taoisti
dell'antica Cina consigliavano agli uomini di succhiare i capezzoli
femminili, perché così facendo la donna si rilassava nel corpo e nella
mente: ora la scienza ha dimostrato che la suzione dei capezzoli stimola
la produzione di ossitocina, l'ormone del rilassamento. I maestri
tantrici e taoisti avevano identificato fluidi vaginali significativi
che, pur avendo nomi esotici, sembrano corrispondere alle tracce,
rilevate di recente degli scienziati, di sostanze chimiche e ormoni nei
fluidi corporei. Avevano identificato anche l'eiaculazione femminile,
che soltanto ora l'Occidente ha cominciato a studiare. E soprattutto, le
donne che avevano frequentato i corsi di tantra avevano ottenuto sul
piano sessuale risultati empirici davvero notevoli.
(...)
A questo punto ho chiesto a Caroline Muir se riteneva ci fosse un nesso tra vagina e creatività.
"Sì, naturalmente", ha detto senza esitare. "L'energia sessuale
femminile non è la miccia che accende l'energia creativa, è essa stessa
l'energia creativa. Shakti, ovvero il femminino, è un'energia
trasferibile. Shakti è la forza creativa. nella combinazione giusta,
crea la vita. Noi donne abbiamo questa forza vitale creativa, di natura
femminile; io ho rafforzato la mia capacità di infondere al mio cervello
l'energia yoni. Quanto più forte è il rilascio vaginale - non
clitorideo - tanto più una donna si sentirà spinta a cambiare il mondo, a
salvare i propri figli, a lasciare la propria orma su questo pianeta.
"Il risveglio di energia non è necessariamente orgasmico. A ogni gesto
d'amore che desta i tessuti vaginali, il vostro risveglio cresce. Può
darsi che non ve ne accorgiate per una decina di volte. Ma poi, ooh!"
Vagina - una storia culturale, Naomi Wolf
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