venerdì 20 febbraio 2015

Rebis (Uoman)



"Ego sum Homo".

Iscrizione impressa sul medaglione d'Oro della Maestra Venerabile, nell'Antico Rito Egizio di Misraim e Memphis.

"E Dio promise alla Luna: un giorno tu sarai nuovamente grande come il Sole; e la tua Luce sarà come la Luce del Sole".

Midrash Ebraico

"Simon Pietro disse loro:
Maria Maddalena deve andar via da noi, perché le femmine non sono degne della Vita.
Gesù disse:
Ecco, io la guiderò in modo da farne un maschio,
affinché Lei diventi uno Spirito Vivo uguale a noi maschi.
Poiché ogni femmina che si fa maschio entrerà nel Regno dei Cieli".

Vangelo di Tommaso



























mercoledì 18 febbraio 2015

il Sacro Graal

Il Corpo femminile è il Calice
attraverso il quale emerge la Dea.
Nelle tradizionali versioni della leggenda del Graal,
non si menziona mai la Donna che porta il Graal.
Lei non ne va alla ricerca,
tanto meno ne viene mai separata.
Lei accede all'esperienza del Graal
attraverso il proprio Corpo.
Una nutrice che porti il bimbo al seno
è come se, senza parlare, dicesse:
"prendete, mangiate, questo è il mio corpo;
bevete, questo è il mio sangue!"

Jean Shinoda Bolen - Passaggio ad Avalon

 E' arrivato il momento di far uscire il Divino dalle chiese e dai templi,
e di lasciarlo girare nel mondo.
Io ritengo che la riscoperta del Sacro che ci circonda, con l'aiuto di Sophia,
sia il compito spirituale di questa Nuova Era.


Alice O. Howell - la Colomba nella roccia

Finché verrà demonizzato il sangue della donna, e con esso la Donna,
e finché parallelamente verrà esaltato il sangue dell'uomo,
quello versato su una croce, o in una delle sue innumerevoli guerre,
non vi sarà salvezza per il genere umano.


Jutta Voss - la Luna Nera

Morya

Questo libro appartiene a un ristrettissimo numero di persone. 
Forse di queste ancora non esiste alcuna, e se esistono saranno quelle che comprendono il mio Zarathustra. Come oserei confondermi con coloro a cui oggi si presta orecchio? Solo il dopodomani mi apparterrà. Alcuni nascono postumi.
Le condizioni sotto le quali mi si comprende - e le conosco fin troppo bene - fanno sì che mi si comprenda necessariamente. Bisogna essere integri fino alla durezza nelle cose dello spirito per poter sopportare la mia serietà e la mia passione; bisogna essere abituati a vivere nelle montagne, a vedere al di sotto di sé la meschina ciarlataneria attuale della politica e dell'egoismo dei popoli; è necessario, infine, essere diventati indifferenti, e non domandare mai se la verità sia utile, se per qualcuno sia fatale...
Una predilezione della forza per le questioni che oggi nessuno ha il coraggio di porre; il coraggio del PROIBITO; la predestinazione al labirinto; un'esperienza di sette solitudini; orecchio nuovo per musica nuova; occhi nuovi per vedere ciò che è più lontano; una coscienza nuova per verità mute fino ad ora; e la volontà per l'economia del grande stile: mantener vivi la propria forza, il proprio entusiasmo...; il rispetto di se stesso; l'amor proprio; la libertà assoluta rispetto a se stesso...
Solo questi, infine, i miei lettori, i miei veri lettori, i miei lettori predestinati; che importa il resto? - il resto non è altro che umanità. -E' necessario essere superiore all'umanità in forza, in elevatezza d'animo, - in disprezzo...

Friedrich Nietzsche - l'Anticristo




venerdì 13 febbraio 2015

Visione

Le fanciulle e le donne, nel loro nuovo sviluppo, imiteranno solo momentaneamente le abitudini maschili e si adopereranno solo temporaneamente nelle occupazioni maschili. Dopo le incertezze di tali transizioni, si vedrà che sono passate per questi (spesso ridicoli) travestimenti soltanto per pulire il proprio essere dagli effetti deturpanti dell'altro sesso. La gestazione dolorosa e piena di umiliazione porterà alla luce la vera essenza delle donne che si libera dalle convenzioni della sola femminilità e gli uomini, che oggi non si accorgono di tale cambiamento ne saranno sorpresi e turbati (o battuti). Un giorno esisterà la fanciulla e la donna, il cui nome non significherà più soltanto un contrapposto al maschile, ma qualcosa per sé, qualcosa per cui non si penserà a completamento e confine, ma solo a vita reale: l’umanità femminile. Questo progresso trasformerà l’esperienza dell’amore, che ora è piena d’errore, la muterà dal fondo, la riplasmerà in una relazione da essere umano a essere umano, non più da maschio a femmina. E questo più umano amore somiglierà a quello che noi faticosamente prepariamo, all’amore che in questo consiste, che due solitudini si custodiscano, delimitino e salutino a vicenda.

Rainer Maria Rilke 


Noi siamo Uno


Io Sono Colei che è radicata alla Terra e che (lo) radica,
Io Sono Colui che si eleva verso il Cielo e che (la) eleva,
Io Sono Colei che è Abisso,
Io Sono Colui che è Altezza,
Io Sono Colei che è Buio,
Io Sono Colui che è Luce,
Io Sono Colei che è Fluidità,
Io Sono Colui che è Simmetria.

Noi Siamo il Fuoco, il Fuoco della Terra e del Sole,
Noi Siamo la Croce in movimento eppure immobile,
Noi Siamo gli Opposti riconciliati,
Noi Siamo gli Amanti,
Noi Siamo Uno.

debdeashakti (SoulCollage)
 
 

Cigno Bianco, Cigno Nero

Specchio, specchio della mia coscienza...
Chi sa integrare la tua profonda essenza?

Mi guardo e ti guardo, sei bella eppure ne ho terrore,
sono io o sei Tu? Chi siamo noi, senza l'Ombra che ci rimanda
la paura e la gioia di esistere nella completezza?


Oggi non saprei chi sono, se non avessi conosciuto te,
ragazza nello specchio. Tu che mi guardavi e mi sfidavi,
tu che mi hai sempre amato, anche quando ti rifiutavo.

Perdonami, ragazza nello specchio, se a volte ho visto
il male, in Te, in quella luce consapevole che ti brillava nello sguardo temevo di annegare.


 
Ti amo, ragazza nello specchio, perché tu sei Lui e Lei, tu sei Me, Noi siamo Uno e siamo chiunque. Noi siamo un cigno non più bianco, non più nero, noi siamo l'albatro maestoso non più schernito in terra che dispiega le ali e torna a volare.

debdeashakti



mercoledì 11 febbraio 2015

Novus Ordo Seclorum

E' giunta l'ultima Età dell'Oracolo Cumano:
nasce di nuovo il Grande Ordine dei Secoli.
Già torna la Vergine...
già la novella prole discende dall'alto del Cielo.

Virgilio, IV Ecloga (4-7)