martedì 23 settembre 2014

Arianna, la sposa del Dio delle Donne

Nell'antica Grecia così come nel mondo romano alcuni dei rituali e delle Feste Dionisiache avevano carattere pubblico ed erano aperte a un grande numero di persone, tuttavia tali occasioni non erano celebrate col fine di ottenere quegli stati entusiastici che apportavano la conoscenza divina di cui si è già parlato. Invece erano riti segreti e destinati a un ristretto numero di candidati scelti (di solito si trattava esclusivamente di donne) a portare all'Iniziazione, ovvero a permettere di intraprendere un cammino spirituale che avrebbe potuto condurre a conoscere modi d'essere superumani.
Il senso di un'Iniziazione può essere ravvisato anche grazie all'etimologia di tale parola. Infatti il verbo 'iniziare' sembra venire dal latino in-ire, ovvero andare, entrare dentro e potrebbe avere il senso di cominciare, grazie all'incontro con un Maestro o una Maestra in grado di farlo, un nuovo percorso che consenta di accedere a una dimensione sconosciuta, di scoprire all'interno di sé una parte in grado di dare inizio a una vita diversa. L'etimologia suggerisce l'ingresso di una nuova Forza all'interno dell'adepto, un'Energia che viene fatta entrare, risvegliata in colui che comincerà a percorrere una Via di trasformazione e trascendenza.

Il verbo greco per designare l'Iniziazione, ovvero 'teléo', ha il duplice senso di nascere, sorgere, cominciare qualcosa di nuovo, come quello di morire, finire, portare a termine, questo tema della fine e della morte potrebbe riferirsi alla condizione precedente e ordinaria che viene abbandonata. Inoltre tale verbo ha anche il senso di portare a compimento un'azione in modo perfetto, ineccepibile, di concludere un'impresa con pieno successo e raggiungere un obiettivo, ed in questo si potrebbe ipotizzare si nasconda un'allusione all'Iniziazione come un modo per ritrovare il migliore e il più completo senso dell'esistenza.

Per riassumere si potrebbe intendere a questo punto un'Iniziazione come il coraggioso inizio di una nuova vita, che condurrà, grazie ad un insegnamento, ad abbandonare la parte umana con cui solitamente ci si identifica, a far morire il proprio io, per rinascere ad una condizione spirituale più alta, che permetterà di vivere la propria vita in funzione di dimensioni divine e trascendenti, grazie soprattutto a ciò che di divino e non personale alberga dentro coloro che hanno le qualificazioni per intraprendere questo cammino.

Dioniso e le Donne, ovvero la gioiosa follia - Leda Bearné






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