venerdì 6 marzo 2015

La Dea Ragno

Per me la Tarantola era Shakti, Maestra nello Yoga che praticavo tutti i giorni e che avevo cominciato a insegnare nell'ambito della comunità.
La immaginavo mentre ballava, in un'attività incessante e creativa, svolgendo il suo compito con autorità e forza come io dovevo imparare a fare.
Scorsi in Lei un potere sessuale simile a una Gemma Oscura, una potenza naturale che riconobbi come tantrica e che più tardi compresi essere sciamanica, femminile, e scaturita dal contatto con la Dea Oscura. 
Riprodussi artisticamente la Tarantola per uno spettacolo teatrale del 1980 in collaborazione con Cassandra Light, Karen Vogel e altre artiste della Bay Area. La creai di argilla, su un'enorme struttura a ragnatela, dipinta con i colori della Dea della Luna: il Rosso, il Nero e il Bianco.
L'immagine artistica che avevo creato perì un giorno del 1983, il mio anno dell'Alta Sacerdotessa, mentre la trasportavo da una casa all'altra alla fine di una relazione. In autostrada cadde dalla macchina e si ruppe. 
In quello stesso periodo un'allieva di uno dei miei primi corsi 'Motherpeace' mi portò la pelle che Gertrude, la sua Tarantola messicana, aveva mutato. 

Solo allora compresi il Simbolismo: le Tarantole, come i Serpenti, cambiano pelle.

Adesso, quando scopro che divido la casa con una Vedova Nera, vivo in armonia con lei oppure la porto con gentilezza all'esterno, in un luogo più adatto a lei. Sento la presenza dei ragni nella mia vita come una Benedizione e li considero Messaggeri della Grande Dea.

Nei miei sogni non vengono più come avversari, ma come alleati.

Il Risveglio della Dea - Vicky Noble




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